Dracula, è sepolto a Napoli.
Un team di ricercatori, a caccia della tomba di Dracul.
Sembrerebbe quasi una trama da romanzo ma è la realtà.
Da qualche tempo gli studiosi sono alla ricerca della tomba di Dracula tra le vie di Napoli, si tratta studiosi dell'università di Tallinn, Estonia. Sono qui per svelare il mistero sulla tomba del conte Dracula o per meglio dire di
Vlad III (1431/1477) fu voivoda (principe) di Valacchia; erroneamente è definito conte.
Apparteneva all'Ordine del Drago, e osteggiava l’espansione dell'impero ottomano in Europa.
Il padre Vlad II Dracul apparteneva all’ordine del drago " Ordinul Dragonului "fu un ordine militare istituito dall’Imperatore Sigismondo nel 1408 per fronteggiare l’impero Ottomano.
In Valdacchia il padre Vlad II era conosciuto come Dracul (diavolo) e il figlio prese il soprannome di Drăculea ovvero figlio del diavolo. Vlad è noto per il suo epiteto Tepes, in rumeno l’impalatore per la sua predilezione in questo genere di tortura.
La figura leggendaria fu ispirazione per Bram Stoker per il suo romanzo “Dracula”.
Gli studiosi affermano che: «Il principe Dracula è morto a Napoli, è stato sepolto nel cuore della città ed è ancora qui» gli studiosi affermano di avere documenti che provano la sepoltura del principe Vlad III di Valacchia nella città partenopea, dopo aver fatto ricerche in loco hanno trovato la tomba, all’interno del chiostro di Santa Maria La Nova nella tomba della famiglia Ferrillo.
Nel gruppo di ricercatori, si trovano anche tre italiani; il direttore scientifico del museo delle Antiche Genti, Nicola Barbatelli e i fratelli Glinni. Raffaello studioso di storia e Giandomenico ricercatore a Tallinn. Proprio nel chiostro una lapide di marmo del '500 con elaborate decorazioni sarebbe la lapide della tomba del conte Dracula.
Al giornale “Il mattino” i ricercatori hanno spiegato che nel 1476 il principe Vlad III di Valacchia scomparve durante una battaglia contro i turchi, fu quindi dato per morto secondo una fonte fu portato via dai turchi in catene.
Il conte apparteneva all’ordine del Dragone come il re di Napoli Ferrante D’Aragona e il nobile napoletano Matteo Ferrillo.
Maria una delle figlie di Vlad III a sette anni fu adottata da una donna napoletana e quindi portata nel regno di Napoli.
Maria Balsa diventata adulta sposò il primogenito di Matteo Ferrillo, la coppia grazie ad un lascito del re Ferrante D’Aragona di 24.000 ducati acquista il territorio di Acerenza, oltre a vari possedimenti, acquisiscono quindi il nome di Conti di Acerenza e alla loro morte si fecero seppellire a Napoli.
Della tomba di Dracula era noto da 500 anni solo un disegno che raffigurava un dragone.
Ma si sconosceva il luogo di sepoltura. La rappresentazione del dragone appartiene alla lapide di marmo all’interno del chiostro di Santa Maria La Nova.
La scoperta della lapide è avvenuta grazie ad una studentessa Erika Stella, che realizzò degli scatti fotografici presso il chiostro di Santa Maria La Nova per la sua tesi di Laurea, e li inviò ai ricercatori estoni.
L ipotesi al vaglio e, che Dracula non sia morto durante la battaglia contro i turchi, ma fatto da loro prigioniero la figlia ottenne dietro riscatto la sua liberazione e lo portò in Italia alla sua morte venne tumulato a Napoli.
I bassorilievi sulla lapide di marmo rappresentano riferimenti e simboli alla vita di Dracula e il drago ne rappresenterebbe il nome inoltre le sfingi contrapposte non in uso su tombe europee, rappresentano il nome dell antica città egizia di Tebe, chiamata dagli antichi egiziani <tepes. Nei simboli si svelerebbe proprio il nome dell’uomo sepolto nella tomba, il principe Vlad Tepes.
Edited by perlanaturale - 12/6/2014, 17:37
