the ancients and the power of water
fonte rivista Atlantis Rising Novembre / Dicembre 2002
Will water be the fuel of the future to power aircraft and spacecraft?
If so, mankind will be employing a “technology of the gods” and, as in other fields, modern science will be only catching up with ancient knowledge.
The news of the possible use of water – an abundant and clean resource – as the “fuel” for jet propulsion comes from the Tokyo Institute of Technology that has been developing technologies for powering small un-piloted planes by subjecting their “engines” to laser beams fired from the ground or from satellites. In what has been hailed as a great success, the Tokyo team reported in the June 10 issue of Applied Physics that they made a tiny paper “plane” fly by subjecting its “motor” of aluminum plates to laser beams. Causing minute amounts of the metal to vaporize, a jet stream was achieved that cause the plane to soar.
The experiment thus attained the trick of creating an ejected jet of some mass that pushed the plane forward. In regular jet planes, the jet is created by burning petroleum fuel and ejecting the hot gas. In the Tokyo experiment, the heat was provided by the laser beam, the jet by the evaporated aluminum. To scale the propulsion system up to full size, Takashi Yabe, head of the Tokyo team, proposed using water as the propellant. “Water can be harvested from the atmosphere as the plane flies,” he said. Reporting the experiment and the water-use idea, the journal New Scientist (15 June 2002) illustrated the futuristic “water engine” thus:
“Water An Intriguing Fuel”
Reporting the series of experiments, The New York Times science editor Kenneth Chang stated that “water is the more intriguing fuel. The paper airplane received only a single push before the water propellant was used up, but Dr. Yabe speculated that a larger plane using this technology could continually replenish the water from the air, “so we don’t need to carry large amounts of water,” he said.
A Technology of the Anunnaki
I admit to having broadly grinned when I read the above news reports, because in my latest book, The Lost Book of Enki, I described the use of water for the propulsion of the spacecraft of the Anunnaki (“Those who from heaven to Earth came” in Sumerian).
Enki, the great chief scientist of the Anunnaki, was the leader of the first team of Anunnaki to come to Earth. His name, EN.KI, meant “Lord of Earth” in Sumerian. But that title was granted to him only later, after the arrival of his half-brother Enlil (EN.LIL = “Lord of the Command”). The original Epithet-name of Enki was E.A., commonly taken to mean “He whose home is water.” He was depicted by the Sumerians as a seated deity outpouring streams of water (see PIC). He was the prototype of the Water Bearer Aquarius and his zodiacal constellation (see PIC).
At first I accepted the explanation that his epithet reflected his love of waters, for sailing and fishing. As the scope of my research and writings expanded, increasingly involving the “technologies of the gods,” I was increasingly astounded to discover that modern science is only catching up with ancient knowledge. This was true in astronomy, then in genetics, and now in space propulsion.
The Role of Mars
The Sumerian incredible knowledge of the heavens applied not only to recognition of all the planets we know of today (plus Nibiru), but also to their descriptions and roles. Thus, Mars was spoken of as The Way Station. NASA’s own photographs from the 1970’s, shown in my book Genesis Revisited, reveal the remains of artificial structures on Mars. But the argument has been that Mars could not have served as an astronauts’ base because it is a lifeless, atmosphere-less and a dry, waterless planet.
Well, all of a sudden we hear from the same space experts that oh, yes, Mars not only had rivers and lakes and oceans in the past – it still has vast quantities of water frozen at its poles and lying inches below the surface elsewhere…
So Mars could not only sustain a Way Station: It could serve to re-supply the spacecraft of the Anunnaki with their fuel: Water.
Did the engine devised by Enki have to evaporate the water to create a jet? Probably not: The water itself could be ejected – an idea as simple as the lawn sprinkler…
© Z. Sitchin 2002
(Reprints permitted provided the copyright
is included. © Z. Sitchin 2002)
fonte
www.sitchin.com/water.htmtraduzione con google
"Sarà l'acqua il carburante del futuro per aeromobili motorizzati e di veicoli spaziali?" Articolo di Zecharia ha chiesto, e ha dato la risposta sorprendente: "Se è così, l'umanità sarà impiegando una 'tecnologia degli dei' e, come in altri campi, la scienza moderna sarà solo mettersi al passo con la conoscenza antica ".
Il testo completo dell'articolo segue:
ACQUA: il propellente ULTIMATE
Per Zecharia Sitchin
Sarà l'acqua il carburante del futuro agli aeromobili e veicoli spaziali di potenza?
Se è così, l'umanità sarà utilizzando una "tecnologia degli dei" e, come in altri campi, la scienza moderna sarà solo mettersi al passo con la conoscenza antica.
La notizia del possibile utilizzo di acqua - una risorsa abbondante e pulita - come il "carburante" per la propulsione jet proviene dal Tokyo Institute of Technology che è stato lo sviluppo di tecnologie per l'alimentazione di piccoli aerei delle Nazioni Unite-pilotati sottoponendo loro "motori" a laser raggi sparati da terra o da satelliti. In quello che è stato salutato come un grande successo, il team di Tokyo ha riferito nel numero del 10 giugno di Fisica Applicata che hanno fatto una piccola carta moschicida "piano", sottoponendo il suo "motore" di lastre di alluminio a raggi laser. Causando piccole quantità di metallo per vaporizzare, una corrente a getto è stato ottenuto che causano l'aereo a salire.
L'esperimento in tal modo raggiunto il trucco di creare un getto espulso di una massa che ha spinto l'aereo in avanti. In aerei a reazione regolari, il getto è stato creato da combustione di carburante petrolio e l'espulsione del gas caldo. Nell'esperimento Tokyo, il calore è stato fornito dal raggio laser, il getto dal alluminio evaporato. Per ridimensionare il sistema di propulsione fino a piena dimensione, Takashi Yabe, capo del team di Tokyo, ha proposto di utilizzare l'acqua come propellente. "L'acqua può essere raccolto dall'atmosfera mentre l'aereo vola", ha detto. Reporting l'esperimento e l'acqua uso idea, la rivista New Scientist (15 giugno 2002) ha illustrato il futuristico "motore ad acqua" così:
"L'acqua combustibile Intrigante"
Reporting la serie di esperimenti, The New York Times la scienza editor di Kenneth Chang ha affermato che "l'acqua è il carburante più intrigante. L'aereo di carta ricevuto solo una semplice pressione prima che il propellente acqua è stata consumata, ma il dottor Yabe ipotizzato che un aereo più grande con questa tecnologia potrebbe rifornire continuamente l'acqua dall'aria, "quindi non abbiamo bisogno di portare grandi quantità di acqua", ha detto.
Una tecnologia di Anunnaki
Ammetto di aver ampiamente sorriso quando ho letto le notizie di cui sopra, perché nel mio ultimo libro, Il libro perduto di Enki , ho descritto l'uso di acqua per la propulsione del veicolo spaziale del Anunnaki ("Coloro che dal cielo è venuto sulla Terra "in sumero).
Enki, lo scienziato grande capo degli Anunnaki, era il leader della prima squadra di Anunnaki di venire sulla Terra. Il suo nome, EN.KI, significava "Signore della Terra" in sumero. Ma che titolo è stato concesso a lui solo più tardi, dopo l'arrivo del suo fratellastro Enlil (EN.LIL = "Signore del comando"). L'originale Epiteto-nome di Enki era EA, comunemente inteso come "Colui la cui casa è l'acqua. "Egli è stato raffigurato dai Sumeri come un flusso a sedere effusione divinità di acqua (vedi foto). Era il prototipo del Portatore d'acqua dell'Acquario e la sua costellazione zodiacale (vedi foto).
In un primo momento ho accettato la spiegazione che il suo epiteto rifletteva il suo amore delle acque, per la vela e la pesca. Poiché la portata delle mie ricerche e scritti ampliato, coinvolgendo sempre "tecnologie degli dei," Ero sempre più stupito di scoprire che la scienza moderna è solo mettersi al passo con la conoscenza antica. Questo era vero in astronomia, poi nel campo della genetica, e ora nella propulsione spaziale.
Il ruolo di Marte
La conoscenza sumera incredibile dei cieli applicato non solo al riconoscimento di tutti i pianeti che conosciamo oggi (più Nibiru), ma anche alle loro descrizioni e ruoli. Così, Marte è stato parlato di come The Way Station. NASA proprie fotografie dal 1970, riportati nel mio libro Genesis Revisited , rivelano i resti di strutture artificiali su Marte. Ma l'argomento è che Marte non avrebbe potuto servire come base di un astronauti perché è un senza vita, l'atmosfera-less e asciutto, pianeta senz'acqua.
Bene, tutto ad un tratto sentiamo dagli esperti stesso spazio che oh, sì, Marte non solo non aveva fiumi e laghi e oceani nel passato - ha ancora enormi quantità di acqua congelata ai suoi poli e pollici che si trovano sotto la superficie altrove ...
Così Marte potrebbe non solo sostenere un Way Station: potrebbe servire per rifornire il veicolo spaziale degli Anunnaki con il loro carburante: Acqua.
Ha il motore ideato da Enki deve evaporare l'acqua per creare un jet? Probabilmente no: l'acqua stessa può essere espulso - un'idea semplice come l'irrigatore ...
© Z. Sitchin 2002
(Ristampa consentita a condizione che il copyright
è inclusa. © Z. Sitchin 2002)
