| BAALBEK by Sasha Lessin, Ph. D. (Anthropology, U.C.L.A.)
The Landing Platform at Baalbek, Lebanon, a launch tower used by the goldmining expedition to Earth from the planet Nibiru, was "erected upon a vast horizontal platform, artificially created 4,000 feet above sea level, surrounded by a wall. The enclosed squarish area, 2,500 feet long, over five million square feet, was built before the Flood" [13,000 years ago] was "held together without mortar, rising stage after stage, to incredible heights, placed on a vast stone platform. The massive stones formed an enclosure that surrounded a cavity, a hollow within which stood the rocket about to be launched. The encompassing walls were multileveled, rising in stages to enable servicing the rocketship and its payload, such as a command module. Arriving rocketships landed on the vast stone platform adjoining the launch tower, then would be put in place–as had been done to the colossal stone blocks–within the massive stone enclosure ready for launching."
Baalbek was incorporated into the post-Deluvian Landing Corridor of the Anunnaki at the beginning of the planning of a spaceport in the Sinai to replace the one in Mesopotamia that was wiped out by the Deluge. This was done by running a line from the peaks of Ararat through Baalbek and extending it to Giza, where the pyramids were built. The Great Pyramid and the anchor in Sinai that in the end delineated the Landing Corridor were equidistant from Baalbek.
Baalbek included "stone blocks of incredible size, precisely cut and placed, including three colossal stone blocks that are the largest in the world, the Trilthon. The stone blocks that make up the Trilithon weigh more than 1,100 tons each and are placed upon older immense stone blocks, over sixty feet long with sides of fourteen to twelve feet, cut to have a slanting face that weigh 500 tons each. There is even now no man-made machine, no crane, vehicle or mechanism that can lift such a weight of 1,000 to 1,200 tons–to say nothing of carrying such an immense object over valley and mountainside and placing each slab in its precise position, many feet above the ground. There are no traces of any roadway, causeway, ramp or other earthworks that could suggest hauling these megaliths from their quarry, several miles away.
The stone blocks that comprise the platform are "so tightly put together that no one–to this very day [1983]–has been able to penetrate it and study the chambers, tunnels, caverns and substructures hidden beneath," though local Arabs did penetrate a "460-feet long tunnel at the southeast corner of the platform." They proceeded through "a long vaulted passage like a railway tunnel under the great platform. They were caught in total darkness broken here and there by eerie green lights from puzzling `laced windows."
The Nibirans "not only lifted and placed such colossal stone blocks but also carried them from a quarry several miles away. The quarry has been located and in it one of those colossal stone blocks had not been completed, still lies partly attached to the native rock; its size exceeds the Trilithon blocks. [Sitchin, Z., 1983, The Stairway to Heaven, pages 168 - 176; The Earth Chronicles Expeditions, 2004, pages 166 -179]
Traduzione
La piattaforma di atterraggio a Baalbek, in Libano, una torre di lancio utilizzate dalla spedizione goldmining sulla Terra dal pianeta Nibiru, è stato "costruito su una vasta piattaforma orizzontale, creato artificialmente 4.000 metri sul livello del mare, circondato da un muro. L'area racchiusa squadrate, 2.500 metri di lunghezza, oltre cinque milioni di metri quadrati, è stato costruito prima del diluvio "[13.000 anni fa] era" tenuta insieme senza malta, passando tappa dopo tappa, ad altezze incredibili, posto su una grande piattaforma di pietra. Le pietre massicce formano un recinto che circondava una cavità, una cavità all'interno della quale sorgeva il razzo che sta per essere lanciato. Le pareti erano multilivello che comprende, in aumento negli stadi per permettere la manutenzione della Rocketship e il suo carico utile, ad esempio un modulo di comando. rocketships Arrivando atterrato sulla piattaforma di pietra grande adiacenti la torre di lancio, poi sarebbe stato messo in atto, come era stato fatto per la pietra colossali blocchi, all'interno del recinto di pietra massiccia pronto per il lancio. "
Baalbek è stata incorporata nel post-Deluvian corridoio di atterraggio degli Anunnaki all'inizio della progettazione di uno spazioporto nel Sinai per sostituire quello in Mesopotamia che è stata spazzata via dal diluvio. Ciò è stato fatto eseguendo una linea dai picchi di Ararat attraverso Baalbek e di estenderlo a Giza, dove venivano costruite le piramidi. La Grande Piramide e l'ancora nel Sinai che alla fine delineato il corridoio di atterraggio erano equidistanti da Baalbek.
Baalbek incluso "blocchi di pietra di dimensioni incredibili, tagliato con precisione e posto, tra cui tre colossali blocchi di pietra che sono le più grandi del mondo, il Trilthon. I blocchi di pietra che compongono il Trilithon pesare più di 1.100 tonnellate ciascuno e sono collocati su vecchi immenso blocchi di pietra, oltre sessanta metri di lunghezza con lati di 14-12 piedi, tagliato per avere un viso obliquo che pesano 500 tonnellate ciascuna. C'è anche ora non dall'uomo macchina, no, veicolo gru o un meccanismo che può sollevare un peso di da 1.000 a 1.200 tonnellate, per non parlare di portare un tale oggetto immensa vallata e sulla montagna e l'immissione ogni lastra nella sua posizione precisa, molti sopra i piedi per terra. Non ci sono tracce di carreggiata, rialzata, rampa o altri movimenti di terra che potrebbero suggerire trasportare questi megaliti dalla loro cava, a diverse miglia di distanza.
I blocchi di pietra che compongono la piattaforma sono "messo insieme così strettamente che nessuno, fino ad oggi [1983], è stata in grado di penetrare lo studio e la, camere tunnel, caverne e sottostrutture nascosto sotto", anche se gli arabi locali ha fatto penetrare un "tunnel di 460 metri di lunghezza, all'angolo sud-est della piattaforma". Si procedeva attraverso "un lungo corridoio a volta come un tunnel ferroviario sotto la grande piattaforma. Essi sono stati catturati nel buio più totale rotto qua e là da inquietanti luci verdi da` sconcertante finestre cucita ".
Il Nibirans non "solo sollevato e posto come blocchi di pietra colossali, ma anche li portò da una cava a diverse miglia di distanza. La cava è stato localizzato ed in uno di quei blocchi di pietra colossali, non era stata completata, si trova ancora in parte attaccata alla roccia nativa ; le sue dimensioni superano i blocchi Trilithon. [Sitchin, Z., 1983, Il Stairway to Heaven, pagine 168-176; La Terra Chronicles Expeditions, 2004, pagine 166 -179]
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