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il magico mondo di paracelso

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di0nisiac0
view post Posted on 5/12/2009, 01:52     +1   -1




Qualcuno ha mai sentito parlare di paracelso??? per chi non sapesse nulla su di lui consiglio "il mondo magico di paracelso" di F. Hartmann, medico rosicruciano che ripercorre le tappe e il pensiero di questo grandioso personaggio del 500.
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim detto Paracelsus o Paracelso, fu un alchimista,astrologo,medico e filosofo...precursore possiamo dire della teosofia, intesa come sapienza divina. La sua vita fu contrassegnata da numerosi vagabondaggi,che lo portarono anche in contatto con la filofofia orientale.
Il suo pensiero ha molti punti in contatto con quest'ultima, egli coniò addirittura nuovi termini in modo tale da semplificare concetti e parole che sarebbero state di difficile comprensioni per un occidente che fino a quel momento era totalmene all'oscuro di questo sapere...
Il suo modo di intendere l'arte della medicina,la sua concezione della vita e del cosmo lo portò ad avere numerosi nemici in campo accamìdemico e professionali nonostante i numerosi successi avuti sul campo pratico.

Il medico dev'essere innanzitutto filosofo,astronomo,alchimista e possedere la virtù,quella virtù che secondo paracelso non si può ottenere da nessun libro ma la si può solo trovare in se stessi...possiamo identificarla con la famosta frase di gustavo rol <<la grondaia che convoglia l'acqua che cade dal tetto>>.virtu che è conseguenza del riconoscimento del dio che è in noi...
La filofofia per paracelso non è mera speculazione...è lo studio della materia...dell'esperienza, l'astronomia possiamo identificarla come una "psicologia spirituale"(sul microcosmo/macrocosmo e sulle simpatie tra stelle,stati mentali,piante,minerali nel libro se ne parlerà per bene e ora non voglio sminuire il testo che è ricco e pieno di riflessioni :))..dev'essere alchimista,ossia capace di trasformare gli elementi semplici in elementi complessi (un imbuianchino non è un alchinista,un sarto è un alchimista ad esempio!!)...

finisco con l'illustrare le tre pietre angolari (secondo me) del pensiero di questo grande uomo:
1)preghiera:intesa come forte desiderio
2)fede:intesa come fiducia..non è fede il credere che può accadere un tale fenomeno,ne l'ingannarsi che possa succedere.si può avere fede solo avendo conosciuto il divino in noi...
3)IMMAGINAZIONE:questa è per paracelso importantissima...tutto è mosso da lei possiamo dire....ATTENZIONE:immaginazione non è fantasia...

Bè potrei parlare per ore di questo personaggio che mi ha completamente affascinato...ma...credo sia giusto che chi sia vramente intenzionato si legga, se non le sue opere(dato che sono molto complesse) almeno questo piccolo libro che ho divorato...
vi lascio con qualche citazione:

« come infatti attraverso uno specchio ci si può osservare con cura punto per punto, lo stesso modo il medico deve conoscere l'uomo con precisione, ricavando la propria scienza dallo specchio dei quattro elementi e rappresentandosi il microcosmo nella sua interezza [...] l'uomo è dunque un'immagine in uno specchio, un riflesso dei quattro elementi e la scomparsa dei quattro elementi comporta la scomparsa dell'uomo. Ora, il riflesso di ciò che è esterno si fissa nello specchio e permette l'esistenza dell'immagine interiore: la filosofia quindi non è che scienza e sapere totale circa le cose che conferiscono allo specchio la sua luce. Come in uno specchio nessuno può conoscere la propria natura e penetrare ciò che egli è (poiché egli è nello specchio nient'altro che una morta immagine), così l'uomo non è nulla in sé stesso e non contiene in sé nient'altro che ciò che gli deriva dalla conoscenza esteriore e di cui egli è l'immagine nello specchio. »

L'immaginazione può creare la fame e la sete, produrre secrezioni anormali e causare malattie.

Bisogna fare una distinzione tra i medici che procedono secondo la legge di Dio e quelli che procedono secondo la legge degli uomini; gli uni sono al servizio della carità, gli altri dell'utile privato

Un medico che, sul suo paziente, non sa altro che quanto questi gli dice, conosce in realtà molto poco. Egli deve saper giudicare dalle sue apparenze esterne le sue condizioni interne. Deve saper vedere l'intimo dell'uomo esterno.

Vi è nell'uomo un duplice potere attivo: l'uno che agisce invisibilmente, o potere vitale, e l'altro che agisce visibilmente o forza meccanica. Il corpo visibile ha le sue forze naturali, e il corpo invisibile ha le sue forze naturali egualmente; i rimedi di tutte le malattie o lesioni che possono colpire la forma visibile sono contenuti nel corpo invisibile.

Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri

L'origine delle malattie è nell'uomo e non fuori di esso; ma le influenze esterne agiscono sull'intimo e fanno sviluppare le malattie. Un medico [...] dovrebbe conoscere l'uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna.

Non sia di altri chi può esser di se stesso.

La natura causa e cura le malattie, ed è quindi necessario che il medico conosca i processi della Natura, l'uomo invisibile al pari dell'uomo visibile.

L'alchimia serve a separare il vero dal falso.


ciao ragazzi!!
di0nisiac0
 
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piumino789
view post Posted on 31/1/2013, 22:23     +1   -1




azzz,è veramente un personaggio straordinario,non lo conoscevo,mi piace,soprattutto,xche il suo modi di percepire l'uomo e Dio,è similare a ciò che attraverso le esperienze e i confronti,ho raggiunto,con molto dolore e dubbi,che ancora oggi e costantemente prendono il sopravvento.
 
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1 replies since 5/12/2009, 01:52   640 views
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