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THE DARK SIDE OF THE MOON

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view post Posted on 31/1/2009, 15:33     +1   -1
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THE DARK SIDE OF THE MOON

Misteri, enigmi irrisolti del nostro satellite

by Fox Mulder

“Non est ad astra mollis e terra via”, “Non è facile la strada che dalla terra porta al cielo” (Seneca)

I nostri corpi sono sintonizzati al suo passaggio e il nostro calendario segue da millenni alle sue fasi. Accanto al Sole, nessun altro corpo celeste ha svolto un ruolo così importante per l'umanità come la Luna.
E’ il nostro oggetto celeste più vicino ed è stata la dolce ispirazione di amanti e poeti per innumerevoli generazioni e l'origine di risvegli spirituali e la prima delle convinzioni religiose.

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Essa è stata ampiamente studiata e fotografata, eppure, anche dopo sei missioni con equipaggio, c'è ancora molto che ignoriamo sulla Luna. Vi è anche un dibattito tra gli scienziati se essa sia un vero satellite ed alcuni si riferiscono al sistema Terra-Luna come un "pianeta doppio."
Sappiamo che la Luna ha 1/6 della massa terrestre; un’età di circa 4,5 miliardi anni; distante circa 383.000 km dalla Terra; l'osservazione telescopica e l'esplorazione diretta hanno mostrato l'assenza di una consistente atmosfera lunare.
Sulla Luna mancano i comuni processi meteorologici terrestri: nebbie, venti, nubi, pioggia, cicloni. Anche se per la verità la Luna possiede una tenue atmosfera, o meglio un'esosfera, poiché il libero cammino medio delle particelle componenti è maggiore dell'altezza di scala. In un'esosfera gli urti fra particelle sono trascurabili, quello che domina è l'interazione particella-suolo.
In queste condizioni non c'è nulla che possa proteggere la superficie lunare dallo spazio interplanetario. Una conseguenza di questa situazione è che sulla Luna non si genera il fenomeno delle meteore. Si è più volte appurato che la Luna è priva d’acqua, visto che la sua temperatura superficiale può raggiungere i 390 K, condizioni che renderebbero impossibile la presenza di composti stabili come essa, sebbene, il ghiaccio d'acqua può essere mantenuto per un tempo ragionevolmente lungo se si trova sul fondo perennemente in ombra dei crateri vicino ai poli.
A differenza della Terra, sulla Luna non troviamo nessun campo magnetico globale. Alcune rocce riportate dalle missioni Apollo hanno però mostrato di aver conservato un magnetismo residuo figlio di un campo magnetico globale antecedente, quando il nucleo ferroso della Luna non era ancora solidificato.
Le origini della Luna sono state oggetto di accese discussioni tra gli scienziati per anni. La teoria attuale sostiene che nei primi giorni di vita del sistema solare, la nostra luna potrebbe essersi formata da materia espulsa dalla Terra dopo uno scontro con un corpo celeste errante delle dimensioni di Marte. Altri sostengono che la Luna si sia costituita in modo indipendente dalla stessa nube di polvere e di gas della Terra ed immediatamente dopo è diventata un satellite naturale della Terra. Un'altra teoria sostiene che la Luna si sia originata altrove nello spazio ed è stata successivamente “catturata” dal nostro pianeta.


Fenomeni inspiegabili

L'unica cosa su cui tutti gli scienziati si trovano d'accordo è nell’affermare che la Luna è sempre stata, priva di qualsiasi forma di vita. È un ambiente estremamente ostile, sterile, che riceve massicce quantità di radiazioni provenienti dal Sole e temperature estreme che vanno da quelle elevatissime sotto i raggi solari, a quelle estremamente basse (104 K) durante la notte.
Tuttavia, la luna è ben lungi dall'essere inattiva.
Inspiegabili luci e forme osservate sulla Luna sono un classico esempio, di un enigmatico fenomeno chiamato Transient Lunar Phenomena (TLP), ovvero Fenomeni Lunari Transienti, fenomeni che incuriosirono e stuzzicarono gli skywatchers sin dall’inizio.

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Si pensa che il primo caso osservato di TLP risale al 18 giugno 1178, quando un gruppo di monaci a Canterbury in Inghilterra assistettero ad un evento incredibile, secondo quanto riportato in un manoscritto da Gervase, un monaco del 12 ° secolo la cui cronaca è conservato nella biblioteca del Trinity College di Cambridge.

“C'era una luminosa luna nuova e come è normale in questa fase i suoi corni erano rivolti ad est; ed improvvisamente il corno superiore si divise in due. Dal centro di questa divisione si innalzò una torcia fiammeggiante che lanciò fuori, a distanza considerevole, fuoco, braci e scintille.
Nel frattempo il corpo lunare sottostante si contorse e, per dirlo con le parole di coloro che me lo hanno riferito e visto con i loro occhi, la luna pulsò come un serpente ferito. Dopo riprese la sua normale forma. Questo fenomeno si ripeté una dozzina di volte o più, con le fiamme che presero varie forme contorte e casuali e successivamente la Luna tornò alla normalità. Dopo queste trasformazioni della luna da corno a corno, ovvero lungo la sua totale estensione, essa assunse un colore scuro”

Il 4 maggio 1783, William Herschel, l'astronomo che ha scoperto il pianeta Urano, osservò attraverso il suo telescopio uno strano bagliore in mezzo al buio della Luna crescente che somigliava: "a legna che arde lentamente coperta di cenere".

Nel mese di aprile 1787 Herschel registrò altre TLP, e si convinse che sulla superficie lunare vi fosse in corso attività vulcanica. Herschel invitò anche Re Giorgio III ad osservare la Luna insieme a lui utilizzando il telescopio reale di Windsor.
Nel luglio 1821, Franz Gruithuisen, l’ideatore di una teoria alternativa per la quale i crateri sarebbero stati prodotti dall'impatto di grosse meteoriti.,vide lampeggiare di punti luce sulla superficie della Luna, tuttavia, quando ha rivelò di aver scoperto una città lunare fu ridicolizzato dai suoi colleghi e bruciò le sue annotazioni.

Successivamente a queste osservazioni, diversi astronomi hanno segnalato brevi ed inspiegabili apparizioni di foschia, forme simili a nubi e lampi luminosi sulla Luna. L’astronomo F.H. Thornton riferì di aver visto "un soffio di vapore biancastro oscurare alcuni dettagli per miglia", nel febbraio 1949. Nel 1954, astronomo Walter H. Haas osserva una "luminosità lattiginosa" presente sulla parete del cratere Tycho.

Nello stesso anno, l’ingegnere spagnolo Sixto Campo promosse la teoria che una civiltà tecnologicamente avanzata, si auto distrusse a causa di una guerra nucleare sulla superficie lunare. L’annientamento avvenne rapidamente, ed i crateri ne sono la conseguenza, a testimonianza di un olocausto su un mondo ormai morto. Tuttavia, bagliori rossi continuano ad essere osservati nella regione del Polo Nord lunare e foschie di colore blu nei pressi dei crateri vicino al Polo Sud.

L’astronomo russo N.A. Kozyrev, ha registrato numerosi episodi di fenomeni lunari transienti, in particolare nell’ampio ampio cratere di 80 miglia noto come Alphonsus. E 'stato in questo luogo che nel 1965 la meta finale della sonda Ranger probe 9, la quale vi si schiantò. Aristarchus non è solo una delle formazioni più brillanti sulla luna, è responsabile di oltre la metà delle segnalazioni di TLP.
Gli astronomi hanno preso molto sul serio i fenomeni TLP e vi è stato un primo tentativo di vera e propria catalogazione di un gran numero di avvistamenti presentato a nome della NASA e pubblicati nella Relazione tecnica NASA R-277. Questa relazione ha fornito i dettagli di ben 579 misteriosi eventi lunari dal novembre 1540 all’ottobre 1967.
Nel febbraio 1969 una pubblicazione del National Geographic afferma: "Si può non tener conto di tali segnalazioni, se non fosse che esse sono più di 800, molte di esse da rispettati astronomi. Gli avvistamenti si concentrano in pochi luoghi, in particolare i crateri Aristarchus e Alphonsus. "

Fenomeni TLP sono stati osservati a distanza ravvicinata anche dagli astronauti delle missioni Apollo. Il 19 luglio 1969, il Modulo di comando dell’Apollo 11 aveva appena raggiunto l'orbita lunare quando il Mission Control ricevette da alcuni astrofili segnalazioni di TLP, in prossimità del cratere Aristarchus. Dopo aver ricevuto l’ordine di controllare la situazione, l’astronauta Neil Armstrong guardando fuori dal suo finestrino verso la regione luminosa osservando un’ "area notevolmente più luminosa rispetto alla zona circostante. Essa ha solo ... sembra avere ... una leggera fluorescenza". Anche se non era sicuro, Armstrong pensava si trovasse nella regione di Aristarchus.

Anche Harrison Schmitt su Apollo 17, durante l’orbita lunare, assistette ad un lampo di luce in prossimità del cratere Grimaldi. In passato, più di una dozzina di rapporti di luce lampeggiante sono stati segnalati da osservatori terrestri vicino a Grimaldi.

Sembra che, nonostante ciò che è stato creduto per anni, la Luna è ben lungi dall'essere fredda ed inerte. Eppure, nonostante una profusione immane di osservazioni e missioni spaziali, la Luna ancora riesce a conservare i suoi segreti ed a rimanere intrigante anche sino al giorno d’oggi.

"Base Aliena" sulla Luna ?
Oggigiorno sempre più persone si stanno facendo avanti con storie che sosterrebbero questa teoria.
Voci di una presunta Base Aliena sul lato oscuro del nostro satellite, quello che non viene mai mostrato alla Terra.
Vi siete mai chiesti come mai, siano stati interrotti gli sbarchi sul suolo selenico e sul perché non abbiamo mai tentato di costruire una base lunare?
Perché limitarsi ad una semplice Stazione Spaziale orbitante come la ISS ?
Secondo quanto affermato ufficiosamente dall’astronauta Neil Armstrong gli alieni “avrebbero una base sulla Luna e ci hanno detto senza mezzi termini di rimanere al largo da essa !”

Suona inverosimile ?
Milton Cooper, Ufficiale dell’intelligence della U.S. Navy sostiene che non solo esisterebbero basi aliene sulla Luna, ma che la U.S. Naval Intelligence Community avrebbe denominato tale base "Luna", che vi sarebbe in corso una grande operazione di estrazione mineraria e che esso sarebbe il luogo dove stazionerebbero enormi navi madre, mentre i viaggi sulla Terra avverrebbero attraverso velivoli di dimensioni più piccole.
Sempre secondo Milton Cooper LUNA, questa presunta base aliena, e i giganteschi mezzi che vengono utilizzati per le estrazioni insieme agli enormi velivoli alieni descritti in diversi avvistamenti come astronavi madre sarebbero stati osservati e filmati dagli astronauti delle missioni Apollo.

Secondo i rapporti, finora non confermati, sia Neil Armstrong che Edwin "Buzz" Aldrin avrebbero visto un UFO poco dopo il loro storico sbarco sulla Luna dell’ Apollo 11 il 21 luglio 1969.
Durante la trasmissione televisiva uno degli astronauti fece riferimento ad una "luce" in o su un cratere, seguita da una richiesta da parte del controllo missione di ulteriori informazioni.
Secondo un ex dipendente della NASA Otto Binder, alcuni radioamatori con le proprie apparecchiature ricettive in VHF che aggiravano i ripetitori NASA intercettarono questa comunicazione:

NASA: Cosa succede ? Controllo missione chiama Apollo 11 ...

Apollo: Questi "oggetti" sono enormi, Signore! Enormi! OH MIO DIO! Non ci credereste! Vi dico che ci sono altri veicoli spaziali là fuori, in fila sul lato del bordo del cratere! Sono sulla Luna e ci stanno guardando !
L’episodio venne confermato nel 1979, da Maurice Chatelain, ex capo della NASA Communications Systems confermò che Armstrong aveva effettivamente segnalato l'avvistamento di due UFO sul bordo di un cratere. "L'incontro è risaputo alla NASA", ha rivelato ", ma nessuno ne ha mai parlato fino ad ora".

Gli scienziati sovietici, ancora in piena guerra fredda, sono stati presumibilmente i primi a confermare l'incidente. "Secondo le nostre informazioni, l'incontro è avvenuto subito dopo l'atterraggio del modulo lunare", ha affermato il Dr. Vladimir Azhazha, un fisico e docente di Matematica presso l'Università di Mosca. "Neil Armstrong ritrasmise il messaggio al Controllo Missione, di due grandi misteriosi oggetti che li stavano osservando dopo essere allunati vicino al modulo lunare. Il suo messaggio non è mai stato udito dal pubblico, perché la NASA lo ha censurato".
Secondo un altro scienziato sovietico, il dottor Aleksander Kazantsev,ingegnere, scrittore di fantascienza e saggista scomparso nel 2002, Buzz Aldrin riprese un filmato a colori di un UFO dall'interno del modulo, e ha continuato le riprese anche dopo la loro uscita per l'attività extraveicolare. Il Dr. Azhazha afferma che gli UFO abbandonarono il suolo selenico pochi minuti dopo che gli astronauti misero piede sulla superficie lunare.

Maurice Chatelain ha inoltre confermato che le trasmissioni radio dell'Apollo 11 vennero interrotte a più riprese, al fine di nascondere e celare la sconvolgente notizia al pubblico. A proposito di Chatelain, vale la pena di ricordare il suo impressionante background nel settore aerospaziale e nel programma spaziale.
Il suo primo lavoro dopo aver lasciato la Francia è stato come ingegnere elettronico alla Convair, specializzata nel settore delle telecomunicazioni, telemetria, e radar. Nel 1959 è stato responsabile di un gruppo di ricerca sull’elettromagnetismo, lo sviluppo di nuovi radar e sistemi di telecomunicazione per la Ryan Electronics.
Uno dei suoi undici brevetti è stato uno sui voli automatici per la Luna. Più tardi, dalla North American Aviation, a Chatelain è stato offerto il lavoro di progettazione e di sviluppo delle comunicazioni dell'Apollo e dei sistemi di elaborazione dei dati.
Egli sostenne che "tutti i voli Apollo e Gemini sono stati seguiti, sia a distanza e talvolta anche molto da vicino, da veicoli spaziali di origine extraterrestre.
Ogni qual volta si verificava un avvistamento, gli astronauti informavano il Controllo Missione, che poi ordinava il silenzio assoluto ".
Chatelain continua dicendo:

"Credo che Walter Schirra a bordo della Mercury 8 sia stato il primo degli astronauti ad usare il nome in codice 'Babbo Natale' per indicare la presenza di dischi volanti accanto a capsule spaziali. Tuttavia, le sue segnalazioni sono state a malapena notate dal pubblico in generale.

E 'stato un po' diverso quando James Lovell a bordo dell’Apollo 8 dopo che il comando modulo uscì dalla faccia nascosta della Luna disse a tutti di ascoltare:
'PLEASE BE INFORMED THAT THERE IS A SANTA CLAUS.'

'Si prega di essere informati che c’è un Babbo Natale.'

Anche se ciò accadde il giorno di Natale del 1968, molte persone hanno avvertito un qualcosa di criptico in quelle parole ".
Le voci persistono. La NASA può anche essere un organismo civile, ma molti dei suoi programmi sono finanziati dal bilancio della difesa e la maggior parte degli astronauti sono soggetti a norme di sicurezza militare.
A parte il fatto che la National Security Agency (NSA) filtrava probabilmente tutte le riprese nonché le comunicazioni radio. Abbiamo le dichiarazioni di Otto Binder, del Dr Garry Henderson e Maurice Chatelain che gli astronauti avevano tassativi ordini di non parlare dei loro avvistamenti. E Gordon Cooper ha testimoniato ad un comitato delle Nazioni Unite che uno degli astronauti ha effettivamente avvistato un UFO sul suolo lunare. Se non vi è alcun segreto, perché questo avvistamento non è stato reso pubblico ?
Un professore, che ha voluto rimanere anonimo, è stato impegnato in una discussione con Neil Armstrong durante un simposio della NASA.

Professore: cos’è realmente accaduto là fuori con Apollo 11?

Armstrong: E 'stato incredibile, naturalmente avevamo sempre saputo che potesse esserci una possibilità, il fatto è…siamo stati avvertiti di stare al largo! (dagli alieni). Non se ne parlava nemmeno di una stazione spaziale o di una base lunare.

Professore: cosa vuol dire con “avvertiti di stare alla larga ?”

Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, tranne che per dire che le loro navi sono di gran lunga superiori alla nostra sia in termini di dimensioni e tecnologia - Ragazzi, sono enormi! ... e minacciose! No, non se ne parla proprio di una stazione spaziale.

Professore: Ma la NASA ha condotto altre missioni dopo l'Apollo 11?

Armstrong: Naturalmente, la NASA aveva un programma da rispettare in quel momento, e non poteva rischiare di scatenare il panico sulla Terra. Ma in realtà è stato tutto un mordi e fuggi.

Armstrong ha confermato che la storia è vera ma ha rifiutato di entrare in ulteriori dettagli, ammettendo che c’era la CIA dietro il cover-up.





Strutture artificiali sulla Luna

Al giorno d’oggi capita ancora di imbatterci in pubblicazioni che tentano di dare risposta alla millenaria domanda: Siamo da soli nell'universo?

Allo stesso tempo, la presenza di esseri extraterrestri è stata individuata proprio vicino casa nostra, sulla Luna. Tuttavia, anche questa scoperta è stata immediatamente classificata come top secret, tanto potente da poter sconvolgere i nostri principi sociali, riporta il giornale russo "Vecherny Volgograd".

Ecco un estratto da quella ufficiale press-release:

"Gli scienziati e ingegneri della NASA che partecipano al progetto di esplorazione di Marte e della Luna hanno riportato i risultati delle loro scoperte in un briefing presso il Washington National Press Club il 21 marzo 1996. Per la prima volta s’è parlato di strutture artificiali ed oggetti scoperti sulla Luna. "Gli scienziati hanno usato molta cautela e sono stati molto evasivi circa il funzionamento degli oggetti, fatta eccezione per gli UFO. Essi si ritengono possibilisti sull’artificialità degli oggetti, e hanno sottolineato che i dati erano ancora in fase di studio ed i risultati ufficiali sarebbero stati pubblicati in seguito.

Inoltre è stata menzionata al briefing, anche l'Unione Sovietica stessa che sarebbe in possesso di foto comprovanti la presenza di attività anomale sulla Luna. E anche se non è stato individuato il tipo di attività anomala è stato, migliaia di foto,video e materiali fotografici delle missioni Apollo e la sonda spaziale Clementine dimostrano l’esistenza di diversi punti sulla superficie lunare in cui l'attività e le sue tracce erano perfettamente evidenti. Le riprese video e le foto realizzate dagli astronauti statunitensi durante il programma Apollo sono state mostrate al briefing. La gente è rimasta molto sorpresa poiché quel materiale non era mai stato mostrato pubblicamente in precedenza. Gli specialisti della NASA hanno risposto: "E 'stato difficile prevedere la reazione delle persone di fronte ad informazioni riguardanti evidenze sulla presenza di esseri che sono stati o si trovano ancora sulla Luna. Inoltre, ci sono stati alcuni altri motivi, che vanno al di là della NASA ".

Ancora dubbiosi ?

Seguiamo con attenzione alcune comunicazioni tra gli astronauti di diverse missioni Apollo e il Controllo Missione.

1) Missione Apollo 16: Aprile 16 - 27, 1972;
Charles Duke, Thomas Mattingly e John Young terra in Descartes altipiani:

Duke: Questi dispositivi sono incredibili. Non sto prendendo uno gnomone lassù.

Young: OK, ma sarà una salita ripida.

Duke: YOWEE! - John, ti dico che ne vedo qualcuno qui. Tony, i blocchi di Buster sono coperti – la parte inferiore è coperta di blocchi, per cinque metri. Inoltre i blocchi sembrano avere un orientamento predefinito, da nord-est a sud-ovest. Vanno per tutta la direzione del muro, dall'altro lato si può vedere appena fuori solo circa il 5 per cento. Il novanta per cento del fondo è coperto con blocchi di 50 centimetri e più grandi.

Capcom: Ottimo spettacolo. Suona come uno secondario ...

Duke: Diritto qui ... l'azzurro che ho descritto dal finestrino del modulo lunare è colorato perché è rivestita con vetro, ma sotto il vetro è cristallina ... la stessa trama, come la Genesis Rock ....

Young: Mark. E 'aperto.

Duke: Non riesco a crederci!

Young: E ho tirato quella bellezza in secco!

Capcom: Dover. Dover. Iniziare EVA-2 immediatamente.

Duke: Sarebbe meglio se mandassero un paio di ragazzi in più qui. Dovrebbero tentare.

Capcom: Suona familiare.

Duke: Ragazzi, vi dico, questi EMU e PLSSs sono veramente super-fantastici!

E 'ovvio che gli astronauti stavano parlando in codice tentando di mascherare qualcos’altro.
Ma perché tutte queste grida di eccitazione ?
Dovuta a semplice raccolta di rocce lunari, come vorrebbero farci credere? O hanno trovato qualcosa di molto più interessante ?

2) Apollo 16: Descrivendo Cupole e gallerie sulla Luna:

Duke: L’abbiamo sentito sotto i nostri piedi. E 'un posto più soffice. Più costante. Dove siamo adesso, vi dico una cosa. Se questo posto ha avuto atmosfera, sarebbe stato di certo bellissimo. E 'bello, con o senza aria. Il paesaggio fino in cima a Stone Mountain, dovreste essere lì a vedere per crederci - queste cupole sono incredibili!

Mission Control: OK, potreste dare un'occhiata a quella zona ?

Duke: Al di là delle colline, la struttura finisce quasi in un burrone che ho descritto e si va verso l'alto. Nella parete nord-est del burrone non è possibile vedere i contorni. A nord-est ci sono le gallerie, a nord vanno giù verso est fino a circa 30 gradi.

3) Apollo 17: Eugene Cernan, Ronald Evans, Harrison Schmitt; sbarcati nella valle del Taurus-Littrow; 7 dicembre 1972.

Fate attenzione a questa conversazione:

Mission Control: Vai avanti, Ron

Evans: OK, Robert, immagino la grande cosa di cui vorrei riferire sulla frequenza di servizio è che ho dato un’altra occhiata al trifoglio dell’Aitken col binocolo. E che la formazione a sud (disturbo) a est.

Mission Control: Si lo copiamo, Ron. C'è qualche differenza nel colore tra la formazione e il Mare di Aitken lì?

Evans: Sì c'è ... Quel Condor, Condorsey, o Condorecet o come volete chiamarlo. Condorecet Hotel è quello che ha la forma di diamante giù nel uh - pavimento.

Mission Control: Robert. Abbiamo capito. Condorcet Hotel.

Evans: Condor. Condorset. Alpha. Sono entrambi sotto una frana e non apparirebbe così (disturbo) nell'altro lato del muro nel lato nord-ovest.

Mission Control: OK, copiamo parete di nord-ovest di Condorcet A.


Evans: L'area è di forma ovale o di forma ellittica. Naturalmente, l'ellisse è verso la parte superiore.

Ancora una volta abbiamo un altro esempio di codici utilizzati per dissimulare ciò che è stato trovato. Ad esempio, "Condorset Hotel". Perché usare linguaggio in codice, se non vi è alcun segreto in fase di discussione. Perché non spiegare al popolo americano apertamente cosa sta succedendo? Dopo tutto, essi hanno pagato per la missione.

Wilson afferma nel suo libro (p. 139): "Anche se la NASA ha sempre ha dichiarato che i risultati delle missioni lunari non sono mai stati tenuti segreti, è interessante notare che il Dr Farouk El Baz, uno degli scienziati della NASA, ammette che 'non tutte le scoperte sono state rese note'. "

4) Apollo 16 - Un’altra strana conversazione:

Capcom: Che cosa circa il cambiamento di albedo nel terreno sotto la superficie?
Naturalmente si è visto prima al Flagg e probabilmente ne sarete stati più entusiasti. Vi è stata alcuna differenza tra lì,Buster, Alsep e LEM ?

Duke: No Intorno all’Alsep erano appena macchie. Nel cratere Plum sembrava essere dappertutto. La mia impressione prevalente è che l’albedo bianca era (disturbo) che la copertura fine sulla parte superiore.

Capcom: O.K. Solo una domanda per te, John. Quando eravate a metà strada, o pensavate che fosse a metà strada, abbiamo notato che avete girato a sud, giusto?


Young: Affermativo. Abbiamo incontrato - Barbara.

Wilson scrive (p.140): "Joseph H. Goodavage, che ha incluso questa conversazione in un articolo della rivista Saga, commenta:" Barbara? C’era bisogno di una spiegazione, così ho fissato un appuntamento con il geologo NASA Farouk El Baz presso il National Aeronautics and Space Museum.

Ecco parte della nostra conversazione:

Saga: Che cosa suppone potesse significare quando Young ha detto di aver incontrato "Barbara"?

El Baz: Veramente non posso dirlo. Codice forse ...

Saga: Ma Barbara è un nome strano per qualcosa sulla Luna, non è vero?

El Baz: Sì, un enigma. Come ho suggerito, forse un codice, ma realmente non saprei ".

5) Apollo 17 conversazione:

Gli astronauti trovano qualcosa di sorprendente, ed il controllo missione ordina di passare immediatamente ad codice:

DMP (pilota del modulo lunare): Che cosa state rilevando ?

Capcom: Hot spots sulla Luna, Jack?

DMP: Dove sono le tue grandi anomalie? Si può riassumere rapidamente?

Capcom: Jack, potremo averle al prossimo passaggio.

CMP (pilota del modulo di comando): Hey, posso vedere un punto luminoso laggiù sul punto d’atterraggio dove si potrebbero aver scaricato quel materiale.

Capcom: Roger. Interessante. Molto - andare a KILO. KILO.

CMP: Ehi, è ora di colore grigio e il numero uno si estende.

Capcom: Roger. Ce l’abbiamo. Stiamo copiando tutto quello che accade laggiù. Vai al KILO. KILO su questo punto.

CMP: Modalità in HM. Il registratore è disinserito. Persa una parte di comunicazione, huh? Ok, c'è Bravo. Bravo, selezionare OMNI. Ehi, sapete che non credereste mai. Sono proprio sopra il bordo di Orientale. Ho appena guardato giù e ho visto la luce flash di nuovo.

Capcom: Roger. Abbiamo capito.

CMP: Diritto alla fine del Rille.

Capcom: Delle probabilità di ?

CMP: E’ ad est di Orientale.

Capcom: Non pensate che potrebbe essere Vostok? (la sonda russa).

Wilson scrive (p. 141): "I voli Vostok ha avuto luogo nei primi anni sessanta e sono avvenuti strettamente in orbita terrestre. Essi non ha mai raggiunto la Luna!"

6) Apollo 16: Un’altra strana conversazione:

Wilson scrive (p. 141): “Gli astronauti videro qualche traccia aliena, come delle strane costruzioni, ebbero disturbi od altro, mentre si trovavano sul suolo lunare?”

Un’altra strana conversazione sempre dalla missione Apollo 16

Orion: Orion è atterrato. Non riesco a vedere quanto sia grande il (disturbo) ... questo è un settore bloccato siamo a sud - enorme differenza di albedo. Ho appena avuto la sensazione che queste rocce che potrebbero provenire da qualche altra parte. Ovunque abbiamo visto il terreno, che è l'intero lato illuminato, avete avuto la stessa definizione fotografica di Apollo 15 sui monti Hadley, Delta e RADLEY ...

Capcom: O.K. Andare avanti.

Orion: Sto cercando la Stone Mountain e l’ho trovata - sembra come se qualcuno sia stato là fuori ed abbia solcato il suo fianco. Le spiagge - panchine – si presentano come una sorta di terrazzo dopo l'altro, nel lato destro. Sembrano seguirne il profilo.

Capcom: Qualche differenza nelle terrazze ?

Orion: No, Tony. Non potrei dirlo da qua. Questi terrazze potrebbero essere state sollevate, ma di (disturbo) o qualcosa di simile ...

Casper: (Mattingly in orbita lunare): Un altro strano avvistamento qua sopra. Sembra - una luce lampeggiante - Penso che sia Annbell. Un altro cratere qui sembra sia sommerso però questo stesso materiale sembra traboccare sulla parte esterna. Potete vedere una zona definita di questo roba che è finita giù all'interno. E quel materiale vi si è strutturato in cima, ma pone al vertice che sono esterni e più su. È qualcosa di veramente molto strano.

Wilson scrive (p.142): "E si potrebbe aggiungere che si tratta di una conversazione molto strana. Quali sono i reali significati dei termini qui utilizzato come struttura, settore bloccato, spiagge, panchine, terrazze e simili? La NASA sostiene che sono solo termini metaforici per descrivere insolite formazioni naturali ".

7) Strana conversazione dalla missione Apollo 17 su "Watermarks" (segni d’acqua) sulla Luna:

Capcom: Roger, America, vi stiamo tracciando sulla mappa qui, stiamo guardando.

LMP: O.K. Al Buruni ha variazioni sul suo piano. Variazioni nella luminosità e nella sua albedo. E 'quasi l'aspetto di un modello come se l'acqua stesse circolando su una spiaggia. Non nelle zone grandi, ma nelle piccole zone intorno al lato del sud ed nella parte dove sembrano onde che si infrangono ha un'albedo molto più chiara, anche se non posso vederle alcuna fonte reale. La struttura, tuttavia, è la stesso.

Capcom: America, Houston. Sarebbe meglio spegnere passando a OMNI Charlie.

CMP: Wilco.

LMP: vi è stata alcuna indicazione sui sismometri mentre vedevo il flash luminoso sulla superficie?

Capcom: Aspetta. Lo verifichiamo, Jack.

LMP: Un UFO, forse, non preoccupatevi. Pensavo che qualcuno stesse esaminandolo. Avrebbe potuto essere uno degli altri lampi di luce.

Capcom: Roger. Copiamo la durata e ...

LMP: ho segnato il luogo.

Capcom: Passalo sul retro.

LMP: O.K. L’ho anche segnato sulla mappa.

Capcom: Jack, solo alcune parole dal retro per te. Ci può essere stato un impatto al momento della chiamata, ma la Luna sta ancora rimbombando a causa dell'impatto dell’S-IVB. Quindi maschererebbe qualsiasi altro impatto. I sismografi saranno in grado di registrare in un altro momento, ma per adesso non vedono nulla.

LMP: Sempre la mia fortuna. Basta guardare il bordo meridionale del Grimaldi, Bob, e - Graben che è “pre-Mare”. “Pre-Mare”!

Capcom: O.K., Jack. E fintanto che stiamo parlando di Grimaldi vorremmo da Ron informazioni esatte sulla posizione della luce lampeggiante che avete visto ... Probabilmente gli chiederemo di scattargli una foto. Forse durante uno dei momenti in cui è da solo.

Si noti che il Capcom ribadisce che si trattava di luce lampeggiante. Non vi era quindi nessun impatto meteorico al quale avevano assistito, non solo, il pilota del modulo di comando cita espressamente la parola "UFO".

Wilson scrive (pag. 60): "Da quest’ultima conversazione si evince che entrambi i nostri astronauti della NASA e non prenderanno alla leggera questi avvistamenti di UFO luce. Sono stati annotati i luoghi sulla mappa e fotografie sono state scattate dov’erano avvenuti tali eventi."

8) Apollo 17: "Watermark" conversazione continua:

L’avvistamento dell’UFO si è verificato mentre gli astronauti dell’Apollo 17 discutevano sui "Watermarks". La loro conversazione ritorna su di esse.

DMP: O.K. 96:03. Ora stiamo per arrivare in una radura - somiglia piuttosto a chiare tracce d’acqua su questo punto --

CMP: Ci sono altri segni d’acqua in tutto il luogo lì.

LMP: Sulla parte nord di Tranquillitatis. C’è Maraldi lì, non è vero? Sei sicuro che stiamo a 13 miglia?

Capcom: Siete a 14 per essere esatti, Ron.

LMP: vi dico c'è qualche Mare, scarpate che sono molto, molto sinuose – ci passa a stento solo una persona. Non solo attraversano le zone planari basse ma salgono a destra il lato di un cratere in un punto e di una collina in un altro. Assomiglia molto alla cresta di una costruzione - un mare- è chiaramente un crinale nelle costruzioni...come ho voglia di vederlo. "

9) Apollo 15: David Scott, Alfred Worden, James Irwin, sulle Apennine Mountains della Luna, 26 luglio - agosto 7, 1971.

Conversazioni sulla scoperta di strani "sentieri":

Scott: Arrowhead corre da est a ovest.

Mission Control: Roger, copiamo.

Irwin: C’è un sentiero come si scende pendio.

MC: Basta seguire il sentiero, huh ?

Irwin: Esatto siamo (disturbo). Sappiamo che è un discreto periodo. Siamo recanti 320, che colpisce per la gamma 413 ... Non riesco ad andare oltre quelle lineations, che stratificazione su Mt. Hadley.

Scott: Irwin: Hanno certamente un magnifico aspetto.

Scott: Parla di organizzazione!

Irwin: Questa è la struttura più organizzata che abbia mai visto!

Scott: E '(disturbo), in modo uniforme in larghezza.

Irwin: Nulla che di ciò che abbiamo visto prima di questo, ha dimostrato tale spessore uniforme dalla cima dei sentieri alla parte inferiore.

Wilson scrive: (pag. 145): "Quali sono questi sentieri ? Chi li ha realizzati ? Da dove provengono ? La NASA ha una risposta per la gente ?"

10) Un’altra strana conversazione su dei sentieri di Harrison Schmitt, un geologo e l'unico civile che abbia mai camminato sulla Luna (tutti gli altri furono militari, o come direbbe Richard Hoagland, ex collaboratore della NASA e pioniere nella ricerca delle cosiddette “Anomalie Planetarie”, - "buoni soldati", riferendo su come venivano chiamati).

Schmidtt: vedo sentieri – immediatamente sopra la parete del cratere.

Mission Control (Gene Cernan): Il vostro photopath porta direttamente tra Pierce e Pease. Pierce Brava, andare a Bravo, Whiskey, Whiskey, Romeo.

Wilson scrive (p. 145): "Se non è un codice, che cos'è? E perché passare all'uso di uno strano codice di parole, se la NASA non sta cercando di coprire qualcosa di sorprendente, qualcosa che doveva rimanere nascosta al pubblico? Lo scrittore e studioso Joseph Goodavage sostiene che "ogni volta che qualcosa veniva scoperto, gli astronauti ed il Capcom passavano all’uso di un codice predisposto, a volte anche su un altro canale criptato.

Lo scienziato della NASA Farouk El Baz ha ammesso in un intervista su una rivista che NASA era impegnata a lanciare una ricerca segreta per varie cose sulla Luna. 'Siamo alla ricerca di qualcosa – di qualcosa...' Egli ha ammesso che 'un’enorme struttura simile ad un ponte è stata avvistata nel Mare Crisium ... Questo è tutto ciò che posso dire al riguardo. ' Quando gli abbiamo chiesto se 'che quello era un ponte – allora avete effettivamente trovato strutture artificiali o qualche tipo manufatto ?' El Baz negò rapidamente.

'No No non ho mai detto nulla del genere. Ma quando si inizia a pensarci, quasi tutto è possibile. Non ci sono limiti all’interpretazione delle cose che gli astronomi hanno osservato per parecchi secoli. Adesso gli astronauti stanno osservano molte di queste anomalie da vicino.' ".

11) Apollo 15: gli astronauti avvistano oggetti volanti:

Capcom: Hai parlato di qualcosa di misterioso ...

Falcon: OK, Gordy, entrando in orbita, vorrei dirvi di qualcosa che abbiamo visto intorno al LM (LEM o Lunar Excursion Module). Quando siamo stati a circa 30 o 40 piedi, c’erano molti oggetti - cose bianche – volavano vicino. Sembrava come se fossero in fase di propulsione o eiezione, ma non ne sono molto convinto.

Capcom: Abbiamo copia che Charlie.

Wilson scrive (pag. 54): "Che cosa potevano essere questi misteriosi oggetti volanti ? ... Può essere considerato anche questo un altro avvistamento UFO? Che cosa voleva dire l'astronauta, quando ha affermato che queste 'cose bianche' erano * forse * 'forse in fase di propulsione o di eiezione '? E da chi? "

12) Infine per chiudere la conversazione (mai confermata né smentita dalla NASA) completa degli astronauti dell’Apollo 11 di cui parlavamo all’inizio:

Armstrong: Che cosa è stato? Che diavolo era? Questo è tutto ciò che vogliamo sapere! "

Mission Control: Che c'è? ... malfunzionamento (disturbo) ... Missione di controllo chiama Apollo 11 ...

Apollo 11: Questi "oggetti" sono enormi, Signore! Enormi! OH MIO DIO! Non ci credereste! Vi dico che ci sono altri veicoli spaziali là fuori, in fila sul lato del bordo del cratere! Sono sulla Luna e ci stanno guardando !

Armstrong e Aldrin: Queste cose sono enormi. No, no, no - questa non è un’ illusione ottica. Nessuno ci crederebbe mai!

Houston (Christopher Craft): Che cosa ... cosa ... cosa? Che diavolo sta succedendo? Che cosa c'è che non va ?

Armstrong e Aldrin: Sono qui sulla superficie.

Houston: Che c'è? (rumore) Emissione interrotta; interferenze di controllo di chiamata 'Apollo 11'.

Armstrong e Aldrin: Abbiamo visto alcuni visitatori. Sono stati qui per un po’ di tempo, osservavano gli strumenti.

Houston: Ripetere la tua ultima informazione!

Armstrong e Aldrin: io dico che ci sono state altre astronavi. Erano allineate sul bordo del cratere!

Houston: Ripetere, ripetere!

Armstrong e Aldrin: Orbita ... nel 625 a 5 ... Relè automatico collegato ... Le mie mani sono talmente agitate che non posso fare nulla. Filmati ? Dio, se queste dannate macchine fotografiche hanno ripreso tutto - cosa allora?

Houston: Avete ripreso qualcosa?

Armstrong e Aldrin: non avevo alcuna pellicola a portata di mano. Tre scatti ai dischi o qualunque fossero stavano rovinando la pellicola.

Houston: controllo, il controllo qui. Siete al vostro posto ?

Armstrong e Aldrin: Sono sbarcati qui. Sono lì ci stanno guardando.

Houston: Gli specchi, gli specchi – li avete sistemati ?

Armstrong e Aldrin: Sì, sono nel posto giusto. Ma chi ha realizzato quelle astronavi sicuramente può venire domani e rimuoverli.

“Anomalie” lunari

A fronte di tali evidenze, le comunicazioni radio tra astronauti e controllo missione, a fugare eventuali altri dubbi esiste una casistica smisurata di anomalie strutturali documentate da foto.
Dalle osservazioni astronomiche, passando per le sonde automatiche sino ad arrivare alle foto scattate dagli astronauti delle missioni Apollo.
Prendiamo ad esempio la sonda automatica statunitense Lunar Orbiter.
Il Programma Lunar Orbiter fu costituito da una serie di 5 sonde non pilotate lanciate dagli Usa nel biennio 1966 - 1967 con il compito di eseguire delle foto dell'intera superficie lunare. Tutte e cinque le missioni riuscirono e in totale fu mappata il 99% della Luna. Le foto raccolte dalle prime tre sonde servivano per scegliere i siti di atterraggio delle successive missioni spaziali Surveyor e Apollo. Le ultime due sonde completarono la mappatura del nostro satellite per scopi scientifici.

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Una immane quantità di materiale fotografico che sembra aver immortalato anche qualcosa che non avrebbe dovuto esserci !
Strutture, rovine, macchinari, segnali di una Luna tutt’altro che morta.
La serie di sonde automatiche Lunar Orbiter è stata la prima a restituirci le prove visive di tale incontrovertibile realtà.
Monumenti di una civiltà, ormai scomparsa, un tempo residente sul nostro satellite ?
Oppure strutture simbolo di un’attività extraterrestre mai cessata ?
Prendiamo ad esempio strutture come “the shard” (fotogramma LO-III-84M), il pinnacolo.

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Lo Shard è un evidente struttura che sorge al di sopra della superficie lunare da più di un miglio. La sua forma irregolare affusolata (contenente uno schema geometrico regolare), se naturale, sarebbe allora da considerare una meraviglia dell'Universo, eppure nessun noto processo naturale può creare una tale struttura. Le analisi al computer con aumento della risoluzione mostrano un profilo irregolare con superfici più o meno riflettenti. La quantità di luce solare che viene riflessa da alcune parti dello Shard indica una composizione contraddittoria con quella della maggior parte delle sostanze naturali. Soltanto le sfaccettature di cristallo ed il vetro possono riflettere tanta luce (le superfici metalliche lucidate sono artificiali). Secondo Richard Hoagland lo Shard possa essere parte dei resti, erosi, di una struttura artificiale vetrosa.

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Accanto allo “Shard” tuttavia esiste un’altra strana e bizzarra anomalia, battezzata dai Moon Hunters come “The Mega Cube”, il grande cubo.

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Esso si trova alla sinistra dello “Shard” ed è stato individuato dopo la stampa del ripetuta del negativo a diversi livelli di esposizione, e analizzando i risultati con i vari processi di computer imaging.
L'anomalia si è rivelata essere una massiccia "torre / cubo" sospesa a più di sette miglia sopra la Luna!

Un’altra struttura controversa è quella che ho battezzato come “The Tower II”, la torre, fotogramma LO5-125-H2A reperibile presso l’archivio fotografico non censurato, di recente pubblicazione, delle sonde Lunar Orbiter.

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Una struttura molto simile a quella fotografata dagli astronauti dell’Apollo 10, ovvero “the castle”, il castello, foto AS10-32-4822.
La struttura fu scoperta da Richard Hoagland. Egli sostiene che il fotogramma AS10-32-4822 sia stato ‘ritoccato’ dalla NASA, in effetti nel frame presente nel database dell’ente spaziale americano non vi è traccia di essa.

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Ma Hoagland presentò al pubblico un frame che sostiene essere antecedente alla manomissione nel quale si può osservare “the castle” nella regione compresa tra Rima Hyginus e Boskovic.
Anch’essa è una struttura estremamente bizzarra, a giudicare dall'illuminazione nei crateri sull'angolo di sinistra più basso è evidente che la luce solare arriva dalla parte destra superiore della foto.

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Osservando l’immensa zona immersa nel buio nella metà destra della foto, sorge spontanea la domanda, " dov’è finita la luce solare sulla superficie ?" La conclusione logica è che qualcosa sulla la superficie sta ostruendo il sole. È proprio in questa zona che troviamo "the castle".

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Un attento esame degli scienziati pone il "castello" circa 9 miglia sopra la superficie lunare.

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Ritornando alle foto del Lunar Orbiter.
Fotogramma LO5-H168-2.
Il 17 agosto 1967, Lunar Orbiter 5 ha catturato la seguente immagine.

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Mostra un oggetto che ha lasciato “una traccia„ definita sulla superficie lunare.
La NASA sostiene che fosse una roccia che è rotolata giù, invece ci sono gravi errori nella loro semplicistica spiegazione.

1) Esaminando “la traccia„ che l’oggetto ha lasciato, esso ne ha la stessa larghezza. Le rocce in rotolamento lasciano solchi più stretti della loro larghezza. Se si trattasse di qualcosa che rotola, dovrebbe avere una figura cilindrica piuttosto che una sferica.
2) Se esaminate “la traccia„, l'oggetto ha attraversato in linea retta una parte depressa del terreno senza alterare il proprio corso o rimanere intrappolato nella depressione. Dopo di che ha proseguito la salita dalla depressione e ha proseguito su un percorso omogeneo e senza interruzioni.
3) Come può una roccia rotolante lasciare un’impronta così complessa, come si evince osservandone la “traccia„? Se si trattava di una roccia talmente sferica da poter percorrere una simile distanza, allora che tipo di battistrada doveva avere per lasciare una simile traccia che è anche uguale alla sua larghezza ?

Anche gli astronauti delle missioni Apollo come abbiamo visto sono stati testimoni diretti di avvistamenti, strutture artificiali e “anomalie” sul suolo selenico.
Grazie al lavoro certosino del team della Fondazione Lunar Explorer Italia sull’archivio fotografico NASA sono venute alla luce diverse altre “stranezze” che lasciano perplessi.
Missione Apollo 16 fotogramma AS16-116-18603:

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Ho sentito da più parti parlare, anche in questo caso, di formazioni ‘naturali’ e se lo fossero sarebbero un caso più unico che raro nel nostro sistema solare.
Ci sono almeno 3 elementi che lasciano perplessi in questa sequenza di rocce.
La stessa sequenza di rocce “anomale” è presente anche in un frame precedente AS 16-106-17336

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Se non vi è nulla di anomalo perché soffermarsi a fotografare di proposito quell’area ?

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Missione Apollo 15 frame AS 15-86-11607

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Guardando nel dettaglio lo stesso frame in alta risoluzione AS 15-86-11607HR notiamo qualcos’altro di “anomalo”…

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Missione Apollo 12 fotogramma AS 12-49-7281

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Osserviamo nel dettaglio il riflesso del casco di Alan Bean nel fotogramma in alta risoluzione

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La stessa “anomalia” si ripresenta nel frame AS 12-49-7319

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Vediamola nel frame Hi-Res

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Questo futuro è vicino o lontano ?

I primi sette anni del progetto Apollo, in pratica dal 1961 al 1968 erano stati dedicati ai preparativi; anni di studio e di esperienze, spesso non andate a buon fine; anni di formulazioni e di tentativi a volte abortiti sul nascere.
La storia delle conquiste spaziali è costellata di fallimenti parziali. Specie nei primissimi tempi quando ancora non erano stati raggiunti concreti progressi nella computerizzazione, il progresso ha segnato il passo.
Ricordiamo che al momento i russi sembravano spadroneggiare nel cosmo lo stesso Von Braun aveva dovuto ammettere scuotendo la testa che il divario fra gli americani da una parte e i sovietici dall’altra era di 5 a 0; cinque anni di handicap per i primi e nessuna penalizzazione per i secondi; cinque anni di ritardo, in altre parole, dei primi nei secondi.
Ma dal 1968 al 1972 quello stesso progresso che sembrava per una ragione o per l’altra essersi arenato ricominciò, per l’America, a passi da gigante; camminò più veloce di quel che sembrasse; in proporzione, direbbero i tecnici, geometrica e non aritmetica.
Qualcuno arrivò a dire che questo progresso aveva stupito perfino coloro che l’avevano promosso. La ragione va individuata nella cadenza di tipo industriale data soprattutto dalla costruzione del vettore; una volta messo a punto quest’ultimo, verrà prodotto in piccola serie come, in piccola serie saranno prodotti i vari LEM e le diverse capsule.
Questa standardizzazione, unita all’ormai collaudata traiettoria verso la Luna, doveva semplificare il compito di coloro che si occupavano del resto.
In particolare delle telecomunicazioni o delle batterie a combustibile (uno dei più grossi problemi affrontati e risolti della navigazione spaziale è stato quello della costante e duratura erogazione di energia elettrica).
Con l’Apollo gli uomini giungevano più lontano di quanto mai creatura umana fosse arrivata prima di loro e questo primato sarà destinato a rimanere imbattuto per lungo tempo ancora.
Già per lungo tempo ancora.
Eppure l’uomo non ha mai abbandonato nessuna delle imprese che ha affrontato, non ha mai trascurato nessuna delle conquiste che ha fatto.
Eppure a distanza di quasi 35 anni dall'ultimo sbarco umano sulla Luna nessun altro essere vivente ha più messo piede sul suolo selenico, il programma spaziale della NASA si è orientato verso ben più "remunerative" missioni Shuttle ed il nostro satellite sembra quasi, ufficialmente, essere stato dimenticato.
Le ultime amministrazioni USA hanno più volte ribadito l'intenzione di voler tornare a calcare il nostro satellite, molte promesse ma ancora niente fatti....questo futuro è vicino o lontano ?


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Edited by Fox Mulder - 31/1/2009, 15:52
 
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jojope
view post Posted on 16/8/2010, 01:34     +1   -1




Splendido articolo.Non so cosa non farei per vedere queste "strutture".
 
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view post Posted on 13/9/2010, 10:47     +1   -1
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Grazie jojope.

CITAZIONE
Non so cosa non farei per vedere queste "strutture".

Ad averci la strumentazione ed il tempo a disposizione (come John Lenard Walson ad esempio) si potrebbero vedere e scoprire parecchie cose interessanti sul nostro satellite.

Fox
 
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Diabo84
view post Posted on 21/9/2010, 20:33     +1   -1




Bisogna crederci o meno... Il miglior scettico può avere tutti i dubbi del mondo, ma se le prove sono tanto scarne che per diventare "utili" devono essere manipolate... Diventa un guaio. Cercare o Voler Trovare... Peccato...
 
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3 replies since 31/1/2009, 15:33   1798 views
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