In Kazakistan scoperte nuove linee di NazcaSono cinquanta i geoglifi scoperti nel Kazakistan. Le strutture si trovano in tutto il Kazakistan settentrionale e in Asia centrale. Queste strutture per la maggior parte tumuli di terra ricreano un paesaggio molto simile alle famose linee di Nazca, in Perù. I geoglifi sono stati scoperti grazie a Google Earth, sono di varie forme geometriche tra cui anelli, croci, svastiche (la svastica è un disegno utilizzato fin dai tempi più antichi). Le strutture hanno diametri tra i 90 ed i 400 metri (295 a 1.312 piedi). Pur essendo difficili da vedere sul terreno i geoglifi possono essere facilmente visibili dal cielo.
Sono stati presentati recentemente i risultati di una spedizione che ha visitato la zona lo scorso anno presso l’associazione europea degli archeologi a Istanbul.
La spedizione archeologia dell'Università del Kazakistan, in collaborazione con l'Università di Vilnius in Lituania ha condotto scavi archeologici e indagini radar sul terreno, oltre ad aver scattato fotografie aeree.
La maggior parte dei tumuli con cui sono realizzati i disegni, sono realizzati con semplice terra, invece una svastica è stata realizzata usando del legno. Gli archeologi Irina Shevnina e Andrew Logvin, dell'Università di Kostanay, con gli scavi archeologici hanno portato alla luce resti di antiche strutture e camini, ciò secondo gli studiosi suggerisce che in quelle zone si svolgessero antichi rituali. I costruttori hanno utilizzato forme geometriche, e la svastica è un simbolo utilizzato in Europa e in asia.
Secondo i ricercatori, i geoglifi potrebbero essere stati utilizzati per contrassegnare la proprietà del terreno. Gli archeologi Irina Shevnina e Andrew Logvin, hanno affermato che: "A oggi, possiamo dire solo una cosa I geoglifi sono state costruite da una popolazione antica ma da chi e per quale scopo, resta un mistero".
I più famosi geoglifi sono le linee di Nazca in Perù, ma sono stati realizzati in numerose aree in tutto il mondo e da varie culture. Si possono trovare dei geoglifi in Medio Oriente, in Russia, in Brasile, nel Sud degli Stati Uniti è proprio grazie alle nuove tecnologie come Google Earth che sono stati scoperti nuovi siti.