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News Politiche dall' Italia

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view post Posted on 14/7/2013, 20:27     +1   -1
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/05...governo/647405/



Nulla l’espulsione della Shalabayeva
Il governo revoca il provvedimento: il passaporto della moglie del dissidente era valido. Un’inchiesta sulla polizia

FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
Colpo di scena: il governo italiano revoca il mandato di espulsione nei confronti della signora Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e della figlioletta di 6 anni, riconoscendo che seppur è stata corretta da un punto di vista formale la procedura del 31 maggio scorso, quel respingimento di madre e figlia, rimpatriate a forza in Kazakhstan, viola le regole dell’asilo politico e delle tutele internazionali.

L’onore del governo
Il comunicato di Palazzo Chigi, emesso al termine di una riunione non semplice tra Enrico Letta, Angelino Alfano, Emma Bonino e Annamaria Cancellieri, non dà adito a dubbi: «Risulta inequivocabilmente che l’esistenza e l’andamento delle procedure di espulsione non erano state comunicate ai vertici del governo: né al presidente del Consiglio, né al ministro dell’interno e neanche al ministro degli Affari esteri o al ministro della Giustizia». È salvo l’onore del governo, insomma. E Alfano tira un sospiro di sollievo perché anche la combattiva Bonino ha controfirmato questa ricostruzione. Se c’è stato errore, ciò è avvenuto a livello degli uffici di polizia, romani e nazionali. Tant’è vero che il ministro dell’Interno ha incaricato il capo della polizia, il prefetto Alessandro Pansa, di approfondire maggiormente la vicenda.

Il Riesame fu la svolta
Il fatto nuovo che ha convinto Letta e i ministri a questo clamoroso dietrofront è la sentenza del tribunale del Riesame del 25 giugno scorso. È quella decisione, infatti, che ha cambiato il corso della storia. I giudici hanno stabilito che l’espulsione di Alma Shalabayeva era basata su un assunto che s’è rivelato falso. Ossia che la signora avesse taroccato un passaporto diplomatico del Centrafrica. Il passaporto, invece, secondo il Riesame, era validissimo. Inoltre è saltato fuori un permesso di soggiorno rilasciato alla Shalabayeva dalla Lettonia, paese di area Schengen, valido fino a ottobre: l’espulsione era doppiamente illegittima.

Politici all’oscuro
«Resta grave - prosegue la nota di Palazzo Chigi - la mancata informativa al governo sull’intera vicenda, che comunque presentava sin dall’inizio elementi e caratteri non ordinari. Tale aspetto sarà oggetto di apposita indagine affidata dal Ministro dell’interno al capo della polizia, al fine di accertare responsabilità connesse alla mancata informativa». In effetti non è stata assolutamente «ordinaria» l’espulsione forzata della moglie di un oligarca kazako, esule dal 2009 e protetto da asilo politico in Gran Bretagna. L’espulsione era stata formalizzata in fretta e furia dall’Ufficio Immigrazione dopo che la Digos di Roma, su impulso dell’ufficio italiano dell’Interpol, aveva fatto irruzione in una villetta alla periferia di Roma alla ricerca del marito, colpito da mandato di cattura internazionale emesso dal Kazakhstan. E certo non è «ordinario» che per riprendersi una presunta immigrata clandestina si mobiliti un’ambasciata, venga noleggiato un jet privato, si muova personalmente il console.

La parola alla diplomazia
«È importante sottolineare che il governo, colti i profili di protezione internazionale che il caso ha sollevato, si è immediatamente attivato, attraverso sia il ministero dell’Interno sia il ministero degli Affari esteri, per verificare le condizioni di soggiorno in Kazakhstan della signora e della figlia, nonché a garantirle il pieno esercizio del diritto di difesa in Italia avverso il provvedimento di espulsione convalidato dal giudice di pace».

Può rientrare in Italia
Questo è l’escamotage giuridico che Palazzo Chigi cavalca: siccome sul capo della signora non pende più il decreto di espulsione che le impedirebbe il rientro in Italia, e anzi ha il diritto di partecipare all’udienza di un procedimento penale che la coinvolge, il Kazakhstan deve o almeno dovrebbe concederle di tornare a Roma.

Letta: merito mio
Tutto merito del procedimento avviato da Letta, ci tengono a sottolineare a Palazzo Chigi. Se non avesse preso in mano la situazione, annunciando in Parlamento che non avrebbe tollerato «ombre», non si sarebbe arrivati a questo rovesciamento di posizioni. Merito anche dei ricorsi degli avvocati Riccardo Olivo e Gregory Valenti. Così almeno riconosce il governo italiano: «Sono stati acquisiti in giudizio e conseguentemente dalla pubblica autorità italiana, documenti, sconosciuti all’atto dell’espulsione, dai quali sono emersi nuovi elementi di fatto e di diritto».

Le ricadute politiche
Infuria la polemica sul conto di Angelino Alfano. Le opposizioni annunciano battaglia. Ma anche dentro la maggioranza ci sono problemi. Emblematica al riguardo una nota congiunta tra Anna Finocchiaro e Pier Ferdinando Casini: «È giusto fare pulizia ma soprattutto trasparenza, perché la vicenda non potrà concludersi scaricando responsabilità di comodo sugli ultimi anelli della catena di comando». Il Senato annuncia nuove indagini conoscitive.


http://www.lastampa.it/2013/07/13/esteri/n...nLK/pagina.html
 
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Jack O'Neill
view post Posted on 14/7/2013, 21:22     +1   -1




Ok nessuno andrebbe trattato così ma però diciamolo che suo marito è Ablyazov e che si tratta di un oligarca milionario,non di certo un povero dissidente Cinese!
 
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view post Posted on 22/7/2013, 14:31     +1   -1
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Le banche bloccano i libretti di risparmio al portatore di pensionati ed eredi

Le-banche-bloccano-i-libretti-di-risparmio-al-portatore-di-pensionati-ed-eredi-18.07.50

Con l’obbligo, introdotto dal decreto Salva Italia, di contenere il saldo dei libretti di risparmio al portatore entro 999,99 euro, molti di essi sono stati bloccati e assorbiti dalla maximulta.

A causa delle maxi multe imposte dal decreto “Salva Italia” [1], molti pensionati ed i loro eredi si sono trovati, dalla sera alla mattina, con il loro libretto di risparmio al portatore completamente prosciugato o, comunque, bloccato dall’Istituto di credito.

Com’è possibile? Dal 31 dicembre 2011, i libretti al portatore possono ormai avere solo un saldo di massimo 999,99 euro: una misura voluta dal Governo Monti, ma passata inosservata sotto gli occhi di tutti (e che ha abolito il vecchio tetto da 2.499,99 euro). In caso di mancato rispetto di questo limite, il Ministero dell’Economia e delle Finanze irroga delle sanzioni di minimo 3.000 euro. Una cifra spropositata, se si considera che i libretti al risparmio sono da sempre utilizzati dai pensionati o comunque da gente anziana, per conservare gli ultimi risparmi di una vita ed, eventualmente, trasferirli agli eredi.

Ma che succede se l’anziano non ha la capacità di leggere i giornali e non conosce l’ennesima misura fiscale approvata dai nostri Governi? Che succede se gli eredi non sono a conoscenza dell’esistenza del libretto e non possono riportare il saldo del libretto entro il nuovo limite massimo? Avviene il peggio: scatta subito la sanzione. Ma l’inghippo più amaro è proprio qui: la multa è così elevata da andare a superare spesso l’intero importo del libretto che, pertanto, non viene più restituito all’avente diritto.

Si tratta di una misura sanzionatoria incredibilmente sperequativa, che ancora una volta va a colpire, in modo severo, i risparmi di fasce sociali povere o a reddito basso.

Banche e Banco Posta erano tenute a dare ampia comunicazione e diffusione a questa notizia tra i rispettivi clienti. Ma alzi la mano chi ha ricevuto una comunicazione ufficiale.

Di questo, vi avevamo dato informazione nell’articolo: “Libretti di risparmio al portatore entro 999,99 euro”.

Dunque, dallo scorso anno, ogni libretto al portatore con saldo pari o superiore a mille euro alla data del 6 dicembre 2011, avrebbe dovuto, entro il 31 dicembre successivo, essere chiuso oppure ridotto e portato a 999,99 euro. Chi non si è messo in regola subisce l’applicazione di una multa di non meno di tremila euro, con conseguente blocco dell’intero libretto se di importo inferiore appunto a tale sanzione.
- See more at: http://www.laleggepertutti.it/34221_le-ban...h.QtFYwhp3.dpuf

http://www.laleggepertutti.it/34221_le-ban...ionati-ed-eredi
 
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Tetram
view post Posted on 23/7/2013, 04:17     +1   -1




CITAZIONE (Jack O'Neill @ 14/7/2013, 22:22) 
Ok nessuno andrebbe trattato così ma però diciamolo che suo marito è Ablyazov e che si tratta di un oligarca milionario,non di certo un povero dissidente Cinese!

Infatti è un criminale,non un dissidente.
 
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view post Posted on 23/7/2013, 07:51     +1   -1
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Commedia all'italiana intitolata: "Ma io non sapevo"regia kazaka.




Abbiamo superato la follia... :fuckyou:

Stupro di gruppo, Consulta: no al carcere durante le indagini, possibili misure alternative

La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma del codice di procedura penale che prevede la custodia cautelare in carcere quando sussistono gravi indizi di colpevolezza per il delitto di violenza sessuale di gruppo

No alla custodia cautelare in carcere per il reato di stupro di gruppo, se si possono applicare misure alternative. La decisione è della Consulta, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma relativa del codice di procedura penale. Il passaggio in questione stabilisce infatti che, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per la violenza sessuale del branco, si applica unicamente la custodia cautelare in carcere.
La norma "bocciata" dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.232, prevede che quando sussistono gravi indizi di colpevolezza per il delitto di violenza sessuale di gruppo si applica unicamente la custodia cautelare in carcere. Ora la Consulta ha stabilito che, se in relazione al caso concreto, emerga che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure, il giudice può applicarle.

Consulta: "Reato resta fra i più odiosi e riprovevoli" - Nella sentenza, peraltro, la Corte conferma la gravità del reato, da considerare tra quelli più "odiosi e riprovevoli". Ma la "più intensa lesione del bene della libertà sessuale", "non offre un fondamento giustificativo costituzionalmente valido al regime cautelare speciale previsto dalla norma censurata", scrive la Corte.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/laz...o-carcere.shtml

Edited by perlanaturale - 23/7/2013, 20:03
 
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view post Posted on 29/7/2013, 11:16     +1   -1
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Rapimento Abu Omar, l’ex agente Cia: “Collusione Italia-Usa per salvare i vertici”
L'ex agente Sabrina De Sousa, intervistata dal sito McClatchydc.com, ricostruisce le tappe che portarono alla extraordinary rendition dell'imam. E accusa: Italia e gli Stati Uniti "hanno punito dei capri espiatori, mentre i veri responsabili restano impuniti"


desousa_interna

Era un’agente sotto copertura nella cellula della Cia di Milano quando Abu Omar fu rapito. Ora Sabrina De Sousa, condannata in contumacia in Italia con altre 22 persone per la extraordinary rendition dell’allora imam del capoluogo milanese, ha deciso di parlare e di raccontare la propria verità sugli accadimenti che portarono a quel 17 febbraio 2003, giorno in cui l’imam venne rapito. Lo ha fatto in una serie di interviste rilasciate al sito statunitense McClatchydc.com, in cui l’ex agente muove nuove accuse contro alti funzionari dell’agenzia e chiama in causa anche l’Italia: la donna accusa le autorità di Roma di collusione con gli Stati Uniti per aver collaborato con i vertici della Cia nonostante non ci fossero le condizioni per portare a termine l’operazione. Definendo la rendition “ingiustificata e illegale”, De Sousa racconta che l’Italia e gli Stati Uniti “hanno punito dei capri espiatori, mentre i veri responsabili restano impuniti”.

Nega di aver avuto un ruolo nel rapimento, ma faceva da interprete tra gli uomini della Cia in visita a Milano nel 2002 per pianificare il rapimento e gli agenti del Sismi, il servizio segreto militare italiano. Spiega che il suo operato era legale, perché “in quella fase il Sismi partecipò alla pianificazione del rapimento, sebbene in un secondo momento si fosse rifiutato di prendere parte all’operazione”. Racconta poi di non aver partecipato in prima persona al blitz, perché “era in settimana bianca con suo figlio”. E dice di basare le proprie affermazioni su documenti classificati della Cia e su documenti legali italiani. Nel 2009, prima di rassegnare le dimissioni, aveva scavato negli archivi dell’agenzia alla ricerca di documenti sul caso: “Ero ritenuta responsabile per le decisione che aveva preso qualcun altro - racconta la donna – e volevo capire su quali basi quelle decisioni erano state prese”.

All’epoca dei fatti, nel 2002, racconta l’ex agente, Abu Omar era tenuto sotto controllo dalla Digos, perché membro di un’organizzazione islamica considerata terroristica in Occidente. Ma la Digos non lo aveva mai arrestato perché non aveva prove che stesse organizzando attacchi terroristici. Jeff Castelli, capo della cellula romana della Cia, vera mente di tutta l’operazione, invece, era ansioso di mettere a segno la rendition perché “come tutti dopo l’11 settembre, era pressato dal quartier generale della Cia perché facesse qualcosa contro Al Qaeda”. Castelli, prosegue De Sousa, era ambizioso e vedeva l’operazione come il viatico per una promozione. Così “andò dal Sismi e chiese che i servizi italiani partecipassero alla rendition, ma il Sismi rispose di no”. Ma questo non fermò l’agente, né lo fermarono i dubbi più volte espressi da Robert Seldon Lady, capo della cellula milanese della Cia catturato il 19 luglio dalle autorità panamensi su richiesta del governo italiano e poi riconsegnato agli Usa. Lady, che lavorava a braccetto con la Digos nella sorveglianza di Abu Omar, si era spesso lamentato con De Sousa perché “la rendition non aveva senso, dal momento che l’imam era controllato dalla Digos”. Nonostante questo Castelli fece incessanti pressioni su Lady perché l’operazione andasse avanti.

Ma Castelli fece anche pressioni su Niccolò Pollari, allora direttore del Sismi, perché quest’ultimo desse il proprio ok all’operazione, racconta De Sousa, che spiega di basare le proprie affermazioni sul contenuto di alcuni cablogrammi classificati scambiati tra l’agente e il quartiere generale della Cia: “Esiste una traccia scritta di tutto ciò che avvenne”, scandisce la donna.

“Pollari – continua De Sousa – si rifiutò, dicendo che la rendition sarebbe stata un’operazione illegale se non fosse stata approvata dalla magistratura”. Ma le pressioni non si fermarono: i vertici dell’agenzia insistevano affinché il Sismi e l’allora premier Berlusconi dessero il loro ok, altrimenti “non sarebbero potuti andare da Condoleeza Rice (allora consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ndr) e da Bush per farsi autorizzare l’operazione”. Così, cosa fece Castelli? “Castelli – prosegue De Sousa – mi disse: ‘Ho parlato con Pollari e lui non metterà mai nulla per iscritto (…). Ma mi ha dato la sua tacita approvazione”.

In un “cablo di valutazione” inviato al quartier generale, continua De Sousa, Castelli parlò di una intercettazione telefonica in cui Abu Omar rifletteva sulla possibilità di colpire un autobus appartenente alla American School di Milano. Eppure la Digos “non era eccessivamente preoccupata perché non c’erano prove che l’attacco sarebbe stato davvero realizzato – continua la donna – se avessero temuto che Abu Omar stesse davvero per fare qualcosa, lo avrebbero fermato, no? Non era negli interessi italiani (sottovalutare) … La maggioranza degli studenti non era americana, ma italiana o di altre nazionalità. Tutto questo accadeva nel 2002, mentre l’imam fu rapito soltanto nel 2003. Dov’era l’imminenza del pericolo?”.

Nonostante tutti i dubbi sulla fondatezza delle accuse contro Abu Omar, i vertici della Cia tra cui l’allora direttore George Tenet decisero di andare avanti e di chiedere l’autorizzazione per la rendition alla Rice, che in un cablo del 2002 si diceva preoccupata che gli agenti americani sarebbero potuti finire in carcere se fossero stati scoperti. Castelli, continua ancora De Sousa, aveva risposto che anche se ciò fosse accaduto, gli agenti sarebbero stati al massimo espulsi e “il Sismi avrebbe salvato tutti”. I suoi superiori alla Cia “sapevano che la rendition era una stronzata, ma decisero comunque di autorizzarla”. E così fecero la Rice e Bush.

Quando nel 2004 la procura di Milano cominciò a indagare sulla Cia per la scomparsa dell’imam, De Sousa tornò negli Usa con una nuova mansione nel quartier generale della Cia. Quando nel 2006 venne incriminata, l’amministrazione Bush si rifiutò di prendere posizione e rifiutò la sua richiesta di immunità diplomatica, che invece venne concessa a Castelli dall’Italia senza nemmeno che Washington l’avesse richiesta. L’ex capo della cellula romana della Cia era stato prosciolto in primo grado ma il 1° febbraio 2013 la Corte d’appello di Milano lo ha condannato a 7 anni di carcere.

De Sousa, 57 anni, figura tra le 23 persone condannate in Italia per il caso: 5 gli anni di carcere decisi in primo grado dal Tribunale di Milano, che divennero sette in appello. “Oggi la mia vita è un inferno”, conclude la donna, spiegando che in seguito alla condanna ricevuta in Italia non ha più trovato lavoro negli Stati Uniti. Sul perché abbia accettato di rilasciare l’intervista, De Sousa ha risposto: “Penso che parlare di questa faccenda sia importante, ha rovinato la vita di troppe persone”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/28...vertici/669363/
 
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view post Posted on 14/9/2013, 13:06     +1   -1
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ixzm

http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambro...ys-ecb-insider/

L'articolo apparso sul Telegraph (rivista britannica)
riporta la tesi del libro intitolato “Morire di Austerità” di Lorenzo Bini Smaghi
ex membro del CdA della Banca Centrale Europea nel quale si afferma che Berlusconi sia stato rimosso politicamente perchè voleva far uscire il paese dall'Euro entro l'inverno del 2011.Avrebbe parlato dell'uscita dall'euro, durante degli incontri con altri governi dell'Uem.
 
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felix64
view post Posted on 3/10/2013, 06:42     +1   +1   -1




ieri l'ennesima buffonata del governo letta (che dovrebbe dimettersi per le puttanate che ha detto a che tempo fa sulla televisione pubblica) alfano, berlusconi, fanno il teatrino di dimettersi e poi danno la fiducia.... e noi italiani coglioni ci ritroviamo con l'iva aumentata al 22%, un deliquente condannato che continua a prendere lo stipendio di senatore (ieri in germania un parlamentare è stato esonerato per una presunta spesa di 700 euro).
il popolo italiano è coglione o mafioso? che non si rende conto che viene preso per il culo da 40 anni
 
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view post Posted on 3/10/2013, 09:49     +1   -1
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Mala politica e teatrini come il "ritorno al voto" ed invece è tornato Letta votato proprio da Berlusconi ed accompagnato dall'aumento dell'Iva. Diminuiranno i consumi, la crisi peggiorerà anche se c'è sempre il burattino di turno che ha visto la fine della crisi; la luce alla fine del tunnel proprio per fine anno. Gli italiani sanno solo borbottare ed hanno la memoria così corta che vanno sempre a votare pd e pdl.
 
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view post Posted on 15/10/2013, 08:10     +1   -1
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Fmi decide il prelievo forzoso su tutti i conti correnti europei
Prelievo forzoso sui conti correnti bancari.

20130927_ECO_NW01_0072

E'successo a Cipro a marzo, attraverso un diktat della Troika imposto per evitare che l'isola precipitasse nel default. Precisando agli Stati membri della UE che il "modello Cipro" non avrebbe creato alcun precedente, contestualizzando la scelta di prelevare dai depositi sopra i 100mila euro una percentuale di circa il 38% esclusivamente a questa situazione. E invece...

Invece pare che l'idea del prelievo forzoso potrebbe diventare una norma da applicare a tutti i conti correnti dei 15 Paesi dell'area Euro. La decisione arriverebbe direttamente da un report del Fondo Monetario Internazionale dal titolo "Monitor delle finanze pubbliche": "Per porre rimedio all’esperimento fallimentare della moneta unica - scrive il Wall Street Journal - il Fondo Monetario Internazionale ha aperto alla possibilità che le autorità europee impongano un prelievo forzoso del 10% sui conti correnti di 15 paesi dell’area euro. Tanto ci vorrebbe, secondo i calcoli degli economisti, per riportare il debito sovrano del blocco ai livelli pre crisi". Una decisione passata inosservata, riportata però da alcuni quotidiani, tra cui il greco Imerisia, che vede nel provvedimento una manovra suicida per tutti gli Stati europei interessati, oltre a provocare una fuga di capitali dalle banche europee.

"Il concetto è semplice - ribadisce il quotidiano statunitense - piuttosto che appesantire il carico fiscale delle imprese e far scendere ancora di più le buste paga, perché non andare a toccare i capitali "dormienti"?. In questo modo, attraverso il prelievo del 10% su tutti i conti correnti, sarebbero ancora una volta i cittadini a pagare la crisi del debito sovrano provocata da politiche monetarie europee sbagliate. Poco importa al FMI di inasprire ancora di più i rapporti con Bruxelles e Bce, andando ad innescare nuove e violente rivolte sociali in tutta Europa. Anzi, consapevole "che le misure drastiche non hanno avuto i risultati attesi e che non hanno portato ad una riduzione del debito pubblico", (come si legge nel rapporto) provocando una fuga di capitali all'estero e un'elevata inflazione per via del ritardo nell'attuazione delle stesse misure, il prelievo forzoso diventa la misura necessaria per "riportare il livello del debito pubblico a livelli pre-crisi". Come? Attraverso "un tasso di prelievo alto (10%) dei risparmi netti positivi dei nuclei familiari di 15 paesi della zona euro".

La missione è difficile, ma non impossibile, conclude il report del Fondo, perciò fa appello all'Unione e alla Bce di prendere in considerazione l'idea che messa a confronto "con i rischi e le alternative per ridurre il debito pubblico", come ad esempio una moratoria delle passività o l'inflazione, "è anche una sorta di tassa sul patrimonio". Una proposta inquietante, che però per molti potrebbe essere fattibile, come afferma l'economista belga Etienne de Callatay che la considera sì "perturbante, persino scioccante e scandalosa", ma non nega di vederla come "una alternativa alle altre misure preconizzate per uscire dalla crisi, come il ricorso all'inflazione". Staremo a vedere.

http://it.finance.yahoo.com/notizie/fmi-de...-152202162.html
 
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Tetram
view post Posted on 16/10/2013, 01:18     +1   +1   -1




CITAZIONE (perlanaturale @ 15/10/2013, 09:10) 
Fmi decide il prelievo forzoso su tutti i conti correnti europei
Prelievo forzoso sui conti correnti bancari.

20130927_ECO_NW01_0072

E'successo a Cipro a marzo, attraverso un diktat della Troika imposto per evitare che l'isola precipitasse nel default. Precisando agli Stati membri della UE che il "modello Cipro" non avrebbe creato alcun precedente, contestualizzando la scelta di prelevare dai depositi sopra i 100mila euro una percentuale di circa il 38% esclusivamente a questa situazione. E invece...

Invece pare che l'idea del prelievo forzoso potrebbe diventare una norma da applicare a tutti i conti correnti dei 15 Paesi dell'area Euro. La decisione arriverebbe direttamente da un report del Fondo Monetario Internazionale dal titolo "Monitor delle finanze pubbliche": "Per porre rimedio all’esperimento fallimentare della moneta unica - scrive il Wall Street Journal - il Fondo Monetario Internazionale ha aperto alla possibilità che le autorità europee impongano un prelievo forzoso del 10% sui conti correnti di 15 paesi dell’area euro. Tanto ci vorrebbe, secondo i calcoli degli economisti, per riportare il debito sovrano del blocco ai livelli pre crisi". Una decisione passata inosservata, riportata però da alcuni quotidiani, tra cui il greco Imerisia, che vede nel provvedimento una manovra suicida per tutti gli Stati europei interessati, oltre a provocare una fuga di capitali dalle banche europee.

"Il concetto è semplice - ribadisce il quotidiano statunitense - piuttosto che appesantire il carico fiscale delle imprese e far scendere ancora di più le buste paga, perché non andare a toccare i capitali "dormienti"?. In questo modo, attraverso il prelievo del 10% su tutti i conti correnti, sarebbero ancora una volta i cittadini a pagare la crisi del debito sovrano provocata da politiche monetarie europee sbagliate. Poco importa al FMI di inasprire ancora di più i rapporti con Bruxelles e Bce, andando ad innescare nuove e violente rivolte sociali in tutta Europa. Anzi, consapevole "che le misure drastiche non hanno avuto i risultati attesi e che non hanno portato ad una riduzione del debito pubblico", (come si legge nel rapporto) provocando una fuga di capitali all'estero e un'elevata inflazione per via del ritardo nell'attuazione delle stesse misure, il prelievo forzoso diventa la misura necessaria per "riportare il livello del debito pubblico a livelli pre-crisi". Come? Attraverso "un tasso di prelievo alto (10%) dei risparmi netti positivi dei nuclei familiari di 15 paesi della zona euro".

La missione è difficile, ma non impossibile, conclude il report del Fondo, perciò fa appello all'Unione e alla Bce di prendere in considerazione l'idea che messa a confronto "con i rischi e le alternative per ridurre il debito pubblico", come ad esempio una moratoria delle passività o l'inflazione, "è anche una sorta di tassa sul patrimonio". Una proposta inquietante, che però per molti potrebbe essere fattibile, come afferma l'economista belga Etienne de Callatay che la considera sì "perturbante, persino scioccante e scandalosa", ma non nega di vederla come "una alternativa alle altre misure preconizzate per uscire dalla crisi, come il ricorso all'inflazione". Staremo a vedere.

http://it.finance.yahoo.com/notizie/fmi-de...-152202162.html

Basterebbe terminare questa follia!
L'euro deve finire.
 
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view post Posted on 17/10/2013, 14:42     +1   -1
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L'euro non sarebbe mai dovuto esistere!
Oggi ci trasciniamo una moneta che ha fatto esattamente quello per cui è stata creata; distruggere l'economia europea, la Grecia è alla fame e svende le proprie isole perfino l'Italia ha venduto l'Isola budelli e sta per mettere in vendita anche i castelli del patrimonio pubblico per pagare il famoso debito, inesistente.
 
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Tetram
view post Posted on 18/10/2013, 00:24     +1   -1




CITAZIONE (perlanaturale @ 17/10/2013, 15:42) 
L'euro non sarebbe mai dovuto esistere!
Oggi ci trasciniamo una moneta che ha fatto esattamente quello per cui è stata creata; distruggere l'economia europea, la Grecia è alla fame e svende le proprie isole perfino l'Italia ha venduto l'Isola budelli e sta per mettere in vendita anche i castelli del patrimonio pubblico per pagare il famoso debito, inesistente.

Non mi ci far pensare...mi viene male :cry:
 
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felix64
view post Posted on 20/10/2013, 11:55     +1   +1   -1




non so se erano già stati postati ma questi 2 video che non sono stati resi noti dalle tv e giornali (naturalmente se siamo al 70° posto come libertà di informazione è capibile), ci fanno capire come il m5s sta lavorando (oltre 300 emendamenti non presi in considerazione da questo governo dell'inciucio,ed è il m5s il primo partito al governo) e come un servizio delle iene non verrà mai messo in onda.

Video Carlo Sibilia

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Bilderberg e Mes

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ciao
 
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view post Posted on 28/10/2013, 20:31     +1   +1   -1
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CITAZIONE (felix64 @ 20/10/2013, 11:55) 
non so se erano già stati postati ma questi 2 video che non sono stati resi noti dalle tv e giornali (naturalmente se siamo al 70° posto come libertà di informazione è capibile), ci fanno capire come il m5s sta lavorando (oltre 300 emendamenti non presi in considerazione da questo governo dell'inciucio,ed è il m5s il primo partito al governo) e come un servizio delle iene non verrà mai messo in onda.

Video Carlo Sibilia

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Bilderberg e Mes

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Gattaccio ma che fine hai fatto ? :grin3:
Non ci si sente da una vita :rolleyes:
 
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