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OOPART gli oggetti impossibili

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Diabo84
view post Posted on 12/12/2011, 19:56     +1   -1




? Mmm... Non potrebbe esserci arrivato "dopo"? Magari andato perso ed ecco che viene ritrovato là...
 
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Hiei88
view post Posted on 12/12/2011, 21:04     +1   -1




CITAZIONE (Diabo84 @ 12/12/2011, 19:56) 
? Mmm... Non potrebbe esserci arrivato "dopo"? Magari andato perso ed ecco che viene ritrovato là...

Guarda, il problema è, come al solito, che in articoli del genere non viene mai specificato "come" sia stato trovato il reperto. Spesso le sole datazioni alla termoluminescenza o al radio carbonio possono essere insufficienti se non si sa il contesto di ritrovamento del manufatto.

Tuttavia una cosuccia che può dimostrare un contatto (diretto o indiretto) tra gli antichi romani e il continente americano c'è già:

jpg

(dispiace ma sembra che l'unica immagine disponibile sia quella in cui compare sulla copertina di un libro a cui vorrei dare un'occhiata)

Sì, l'ananas. Che compare anche in mosaici vari:

ananas_romano
 
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view post Posted on 12/12/2011, 21:38     +1   -1
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le esplorazioni archeologiche in sud america iniziarono nel 19 secolo, ed in quella zona solo negli anni 30' fu rinvenuta tra delle offerte in una tomba all'interno di una piramide tronca del l XII sec. d.C. abbandonata nel 1510 mentre i conquistadores arrivarono in Messico solo nel 1519, ed anche tra gli scopritori non credo che nessuno si portasse dietro una statuina romana.la mia idea è che anticamente ci fossero contatti commerciali col vecchio mondo, antecedenti alla "ri-scoperta dell'America" Di reperti ci ne sono parecchi, dalle iscrizioni, alle monete, costruzioni etc. I Vichinghi, arrivarono in America ben prima di colombo costruendo anche delle basi, a Lanzarote nel 1990 vennero fuori in uno scavo reperti anche in questo caso, romani :) . Forse il passato è diverso da quello che ci aspettiamo! :lol:
 
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view post Posted on 13/12/2011, 09:25     +1   -1
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hiei88 ho visto il tuo post solo ora! Ma sai che ieri mi venne in mente proprio l'ananas parlando di romani in America? ma oltre ai romani fenici, cartaginesi, vichinghi la lista è lunga! c'è una rappresentazione di ananas anche nella casa dell' Efebo a Pompei,
altare ma ci sono anche rappresentazioni di pannocchie di mais. Questo libro sembra interessante, non lo conoscevo, invece a Comalcalco gli edifici sono realizzati in mattoni cotti e non con le pietre, un contatto romano od orientale?
 
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Diabo84
view post Posted on 13/12/2011, 12:42     +1   -1




Azz... Buono a sapersi e sopratutto buono a conoscere... Sono cose un pò strane queste, contatti tra Romani e Sud Americani in epoche antecedenti "la scoperta dell'America". Sinceramente non sò cosa pensare, potrebbe anche esserci di mezzo qualcosa tipo "Atlantide", che in alcuni casi viene ipotizzata tra Europa e America... Ma si deve parlare di ben prima dell'anno "zero".
 
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view post Posted on 21/12/2011, 13:26     +1   -1
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In turchia scoperto un braccialetto di ossidiana, del 7.500 a.C. che svela una sorprendente abilità tecnica

braccialettooopartturch

I ricercatori del Laboratoire de Tribologie et de Dynamiques des Systèmes e Français d'Etudes Anatoliennes a Istanbul hanno studiato i resti di un antico braccialetto in ossidiana rinvenuto nel 1990 a Aşıklı Höyük, Turchia.
Gli scienziati hanno scoperto una sofisticata abilità tecnologica degli artigiani del 7.500 a.C. che hanno utilizzato tecniche simili alle attuali, ma nell’era neolitica
Un’articolo a riguardo è stato pubblicato sulla rivista Journal of Archaeological Science di Dicembre 2011.


Il bracciale di ossidiana ha un diametro di 10 centimetri una larghezza di 3.3centimetri ed un rilievo nella parte centrale, oggi in mostra presso il Museo Archeologico Aksaray. Il primo a studiare il manufatto fu il professore del dipartimento di Preistoria nell’Università di Istanbul Mihriban Özbasaran, e l’archeologo presso l'Institut Français d'Etudes Anatoliennes a Istanbul Laurence Astruc nel 2009.

braccialettooopartturch
La curvatura del bracciale è realizzata con estrema precisione e misura un
decimo di millimetro, la parte in rilievo è estremamente simmetrica e precisa,
per gli studiosi chi ha creato il gioiello aveva la possibilità di regolarne la forma durante la realizzazione, la finitura del bracciale tramite levigatura a specchio,
è stata possibile tramite l’uso di tecniche moderne con l’uso di una scala nanometrica, la qualità della superficie è all’altezza delle lenti telescopiche
 
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Diabo84
view post Posted on 28/12/2011, 08:31     +1   -1




Mmmmmmm... Questo è un pò esagerato, lavorando su qualcosa di simile ho una mezza idea che sarebbe già difficoltoso ora... Figurarsi 9k anni fà... Non è chi mi torna molto, questi oopart sono oggetti strani!
 
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view post Posted on 13/1/2012, 15:32     +1   -1
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La radio a galena
Una primitiva radio a galena venne trovata su di uno scheletro umano all’interno di una bara in legno risalente a 2.500 anni fa. La bara venne rinvenuta nella zona di Yianghe, (nella provincia sud-orientale
di Yiangxi in Cina)una zona remota all’interno di una caverna. La scoperta fu compiuta dallo staff di archeologi guidata dal Prof. Han della Nanking University. La radio è composta da due auricolari collegati ad una scatola nera che contiene delle lamine in argento forse con la funzione di trasduttore di frequenze e un cristallo viola forse avente la funzione di antella. Indossando gli auricolari si sentirebbe un canto funebre.
[IMG]La radio a galena Una primitiva radio a galena venne trovata su di uno scheletro umano all’interno di una bara in legno risalente a 2.500 anni fa. La bara venne rinvenuta nella zona di Yianghe, (nella provincia sud-orientale di Yiangxi in Cina)una zona remota all’interno di una caverna. La scoperta fu compiuta dallo staff di archeologi guidata dal Prof. Han della Nanking University. La radio è composta da due auricolari collegati ad una scatola nera che contiene delle lamine in argento forse con la funzione di trasduttore di frequenze e un cristallo viola forse avente la funzione di antella. Indossando gli auricolari si sentirebbe un canto funebre.

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Frammento in acciaio

Un frammento in acciaio a forma di punta di trapano venne trovato in Scozia nel 1852, era chiuso in un blocco di carbone fossile. Il carbone della miniera scozzese risaliva ad 11milioni di anni fa.
La fibbia d’alluminio
Una fibbia in alluminio venne rinvenuta nella tomba del generale Chou Chu visse dal 265 al 316 d.C. durante la dinastia Chin. La fibbia venne analizzata dall’ istituto di fisica applicata dell' Accademia delle Scienze cinese e dal politecnico di Dunbai, si è stabilito che il manufatto è composto dal 10% di rame e dall' 85% di alluminio. L’alluminio venne scoperto solo nel 1803
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Le impronte del Paluxy River

Le impronte vennero scoperte nel 1908 a Glen rose Texas, nel paluxy river.
A causa di un’inondazione alcune lastre di calcare si staccarono dal fondo del fiu,me svelando tre impronte di dinosauro. Le lastre vennero prese da Ernest Adams che le vendette. Le impronte ormai staccate finirono in un centro commerciale e vennero notate da un paleontologo Roland Bird. Roland Bird andò a Paluxy River scoprendo le impronte di saurapodi e therapodi. A Paluxy river vi sono inoltre impronte umane, nel 1982,
Carl Baugh nel 1982, durante dei lavori per studiare le impronte umane rinvenne:un martello, un dito fossilizzato, un trilobite, un dente umano.

impronte1impronte2


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Lente egiziana

Lente di binocolo rinvenuta nella tomba egiziana di Elwan, la lente mostra una lavorazione meccanica.
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La Pietra di Kensington

Venne trovata da Olof Ohman, di origini svedesi nei primi giorni di Novembre 1898 a Kensington in Minnesota.
La pietra è in granito scuro, venne trovata avvolta tra le radici di un pioppo: Il testo sui due lati della pietra è vikingo runico. Nel 1899 la scoperta venne riportata dai giornali.
La traduzione:

“ (Siamo) 8 Goti e 22 Norvegesi in viaggio esplorativo da Vinland verso occidente. Ci accampammo presso due isolette rocciose a un giorno di cammino a nord di questa pietra. Un giorno siamo usciti a pescare. Quando tornammo trovammo dieci uomini rossi di sangue e morti. Ave Maria salvaci dal male. / Abbiamo dieci dei nostri sul mare a guardia delle nostre navi, a quattordici giorni di cammino da questa isola. Anno 1362 ”

pietrapietra2

Edited by perlanaturale - 13/1/2012, 16:31
 
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Diabo84
view post Posted on 13/1/2012, 17:51     +1   -1




Radio a Galena... Con auricolari... Con un canto funebre ancora in ascolto?
 
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view post Posted on 19/2/2012, 18:09     +1   -1
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CITAZIONE (Diabo84 @ 13/1/2012, 17:51) 
Radio a Galena... Con auricolari... Con un canto funebre ancora in ascolto?

la notizia l'ho trovata citata spesso online, ed è riportata anche in un libro che ho a casa ma devo ricordarmi in quale.
intanto ho trovato questa citazione

fonte l'articolo
IL PALEOCONTATTO di Umberto Talarico

Una sorta di primitiva "radio a galena" rinvenuta su uno scheletro umano posto in una bara di legno, risalente a circa 2500 anni fa, scoperta in una caverna della remota zona di Yianghe, nella provincia sud-orientale di Yiangxi in Cina. Tale ritrovamento è stata opera di una équipe di archeologi guidata dal Prof. Han della Nanking University. Il reperto è composto da due auricolari collegate ad una scatola nera contenente delle lamine d’argento (aventi forse funzioni di trasduttori di frequenze) e un cristallo di colore violetto (avente forse funzione di antenna e/o sorgente di energia). Indossando le auricolari, si ode un suono che si ritiene essere un canto funebre inneggiante alla morte e all’oltretomba.






La navicella spaziale di Toprakkale

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La statuina fu ritrovata in Turchia, durante gli scavi durati diversi anni a Tuspa chiamata anticamente Toprakkale Toprakkale, antica capitale del regno di Urartu nel 1973 la notizia del rinvenimento fu resa pubblica da un giornale sloveno nel 29 Novembre 1995. È soprannominata l'astronauta di Istanbul o La navicella spaziale di Toprakkale

La statuina è in pietra misura 23 cm, è alta 9 cm e larga 8 cm, sembra rappresentare una navicella spaziale, nonostante le analisi l’abbiano datata all’1.000 a.C.
La statuina di Toprakkale realizzata in pietra rappresenta al nostro sguardo un umanoide seduto all’interno di un veicolo a propulsione monoposto, il mezzo ha una forma aerodinamica, all’interno è seduto il “pilota” con le ginocchia e braccia piegate, indossa una tuta che ricopre l’intero corpo sino al collo, guanti e stivali, si possono vedere chiaramente i tubi di respirazione, nella parte posteriore del mezzo vi sono tre motori inseriti in un motore più grande. La statuina è ricchissima di dettagli manca purtroppo la parte superiore col capo dell’ominide e della struttura superiore del futuristico mezzo.

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La statua si trova presso il museo Archeologico Nazionale di Istanbul ma non in esposizione poiché il direttore del museo considerava la statua come fuori dall’ambiente storico. Egli affermò che la statua non rispecchiava lo stile dell’epoca al quale apparteneva, la somiglianza con una navicella era impossibile poiché all’epoca non ne esistevano.

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La statuetta fu tenuta per anni all’interno di un armadio blindato nell’ufficio del vicedirettore. S’interessò al manufatto anche il famoso ricercatore Zecheria Sitchin.
Egli durante la visita presso il museo di Istanbul nel Settembre 1997 Sitchin, incontrò il direttore del museo, il dottor Pasinli, ottenendo da lui il permesso per fotografare ed esaminare l’artefatto, per il ricercatore la pietra era di origine vulcanica e ricca di dettagli. Convinse il direttore del museo che si trattava di un reperto originale, e riuscì ad ottenere grazie ad una mediazione l’esposizione al pubblico, della statua seppur temporaneamente.
In un articolo Zecheria Sitchin descrisse la statua come un modello in scala, di una navicella alimentata da quattro motori posteriori collegati a un motore più grande, la navicella ospita un pilota mostrato nella scultura, aggiungendo che a causa della testa mancate, non sappiamo se il pilota indossasse un casco o altro.

La rivista inglese Fortean Times citò il manufatto su un articolo intitolato "An Ancient Space Module", nel numero di ottobre-novembre 1993, la statua è così descritta:
"E' stata riportata alla luce nella città di Toprakkale (conosciuta nell'antichità come Tuspa), e si ritiene che abbia 3.000 anni." All'occhio moderno sembra rappresentare un veicolo spaziale monoposto, senza la testa del pilota”.

L’antica città di Tuspa fu la capitale del regno di Urartu, più nota come Ararat, il regno si trovava sulle rive del lago Van a poca distanza dal famoso monte Ararat, la civiltà che vi sorgeva aveva origini sumere, infatti, utilizzavano il cuneiforme e nei testi ufficiali l’accadico. Nell’1.000 a.C. il regno di Urartu era rivale dell’Assiria.
Secondo leggende antiche gli urarti erano i discendenti degli imbarcati nell’arca di Noè.
Alcuni fanno notare che potrebbe trattarsi di un falso, ma ciò non spiegherebbe perché sarebbe conservato in un armadio blindato, per alcuni sarebbe realizzato con gesso e polvere di marmo ma se così fosse nel punto della testa dove la statua è rotta, si dovrebbe vedere il materiale originale della statua, che se fosse in gesso dovrebbe apparire come di color bianco, invece nel punto di rottura la statua è di color marrone.
Perla
 
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view post Posted on 26/3/2012, 15:15     +1   -1
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coppeoopart

skystoneufoalien

 
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view post Posted on 23/1/2013, 20:11     +1   -1
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Il pugnale di Tutankhamen
in acciaio inossidabile


pugnale egizio by nikolatesla3000

 
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Jack O'Neill
TOPIC_ICON5  view post Posted on 29/1/2013, 00:51     +1   -1




300-million-year-old UFO tooth-wheel found in Russian city of Vladivostok



Lighting the fire during a cold winter evening a resident of Vladivostok found a rail-shaped metal detail which was pressed in one of the pieces of coal that the man used to heat his home. Mesmerized by his discovery, the responsible citizen decided to seek help from the scientists of Primorye region. After the metal object was studied by the leading experts the man was shocked to learn about the assumed age of his discovery. The metal detail was supposedly 300 million years old and yet the scientists suggest that it was not created by nature but was rather manufactured by someone. The question of who might have made an aluminum gear in the dawn of time remains unanswered.

4toothwheel

Nowadays, finding a strange artifact in coal is a relatively frequent occurrence. The first discovery of this sort was made in 1851 when the workers in one of the Massachusetts mines extracted a zinc silver-incrusted vase from a block of unmined coal which dated all the way back to the Cambrian era which was approximately 500 million years ago. Sixty one years later, American scientists from Oklahoma discovered an iron pot which was pressed into a piece of coal aged 312 million years old. Then, in 1974, an aluminum assembly part of unknown origin was found in a sandstone quarry in Romania. Reminiscent of a hammer or a support leg of a spacecraft “Apollo”, the piece dated back to the Jurassic era and could not have been manufactured by a human. All of these discoveries not only puzzled the experts but also undermined the most fundamental doctrines of modern science.

The metal detail which was recently found by Vladivostok resident is yet another discovery which perplexed the scientists. The coal in which the metal object was pressed was delivered to Primorye from Chernogorodskiy mines of Khakasia region. Knowing that the coal deposits of this region date 300 million years back, Russian experts inferred that the metal detail found in these deposits must be an age-mate of the coal.

When geologists broke the piece of coal in which the metal object was pressed into and spot-treated in with special chemical agents, it turned out that the metal detail was unusually light and soft. No more than seven centimeters long, the object was found to be composed of 98 percent aluminum and 2 percent magnesium. On the one hand, such an alloy stalled the scientists because nearly pure aluminum is very rarely found in nature. Thus, the detail was most definitely created artificially. On the other hand, however, when it became clear that the object was made from aluminum-magnesium alloy the experts quickly found an answer to the question of how a metal detail could withstand the ravages of time so well. The scientists explained that pure aluminum is increasingly prone to oxidization which contributes to the creation of a special layer protecting it from further corrosion. As a result, the metal detail made 98 percent from aluminum can endure not only high pressure but also heat and other severe natural conditions.

Another question that interests Russian scientists is whether the aluminum alloy is of Earthly origin. It is known from the study of meteorites that there exists extra-terrestrial aluminum-26 which subsequently breaks down to magnesium-26. The presence of 2 percent of magnesium in the alloy might well point to the alien origin of the aluminum detail. Nonetheless, further testing is needed to confirm this hypothesis.

The last property of the object that puzzled the scientists was its distinctive shape which was reminiscent of a modern tooth-wheel. It is hard to imagine that an object could take regular shape of a tooth-wheel with six identical ‘teeth’ naturally. Moreover, the intervals between the ‘teeth’ of the gear are curiously large in relation to the size of the ‘teeth’ themselves which might mean that the detail was a part of a complicated mechanism. Nowadays, such ‘spare parts’ are used in construction of microscopes and other mechanical appliances. This poses yet another unanswerable question to the modern scientists: how can the metal tooth-wheel be 300 million years old if the regular-shaped ‘wheel’ itself was created by man millions of years later.

After the discovery came public, conspirators were quick to dub it ‘a UFO tooth-wheel’. Russian scientists, however, do not jump to conclusions and will run further tests to learn more about the strange artifact.

Fonte: http://english.ruvr.ru/2013_01_19/300-mill...of-Vladivostok/
 
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view post Posted on 7/2/2013, 10:30     +1   -1
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L'oopart di Vladivostok oopart2
Composizione: 98% di alluminio e 2% di magnesio.


Il pugnale di Tutankamen
pugnale

Edited by perlanaturale - 7/2/2013, 11:09
 
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view post Posted on 7/2/2013, 14:57     +1   -1
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Notizia in italiano sull'ingranaggio di alluminio ritrovato nel carbone, postato prima da Jack

In un pezzo di carbone vecchio di 300milioni di anni un ingranaggio di alluminio che non dovrebbe esistere

0002.jpg_415368877

Un’asta di metallo dentata, realizzata integralmente in un alluminio purissimo che non esiste in natura, celata in un blocco di carbone vecchio di 300 milioni di anni. E’ quanto rinvenuto da un uomo residente a Vladivostok, in Russia. Il signor Dmitry, questo il nome dell’uomo che ha trovato per caso il misterioso oggetto, aveva ordinato del carbone per alimentare la sua stufa e affrontare così il rigido inverno. Mentre trasportava un carico di torba dentro casa si accorto che da un pezzo di questa sporgeva un oggetto metallico non meglio identificabile. Incuriosito lo ha messo da parte per poi consegnarlo ad un ricercatore della vicina università.
Il pezzo di carbone è stato preso in consegna da Valery Brier, biologo della regione di Primorye che, insieme ad altri suoi colleghi, ha eseguito delle approfondite analisi di laboratorio. Il risultato? Quell’oggetto, qualsiasi cosa esso sia, non dovrebbe esistere. Risale a circa 300 milioni di anni fa e non si è formato in modo naturale. Brier e colleghi, che prima di incidere il blocco di carbone hanno verificato fosse un unico pezzo e non manomesso, hanno scoperto che l’oggetto incastrato era lungo 7 centimetri, incredibilmente leggero e molto flessibile.

La sua composizione risulta esser sorprendente: 98% di alluminio e 2% di magnesio - Un alluminio del genere risulta rarissimo, pertanto, trovandosi all’interno di un pezzo di carbone non alterato, è ipotizzabile che quell’oggetto sia stato creato artificialmente 300milioni di anni fa. E’ difficile credere che un oggetto naturale possa assumere la forma di una rotaia metallica dentata, con proporzioni estremamente precise. Gli intervalli tra i denti dell’ingranaggio, fanno notare poi i ricercatori, sono tanto ampi da far pensare che l’oggetto potesse essere parte di un meccanismo complesso e di grandi dimensioni. Ma allora chi ha creato il misterioso oggetto?

La famiglia Hominidae ha fatto la sua comparsa sulla Terra soltanto 5-6 milioni di anni fa. E forse per questo non manca chi, dotato di grande fantasia, ipotizza sia un reperto archeologico di natura extraterrestre. Comunque sia oggetti misteriosi simili a questo ne sono stati scoperti tanti.Trovare un artefatto strano in un giacimento di carbone è più “comune” di quanto ci si possa aspettare - La prima scoperta di questo tipo risale al 1851, quando gli operai delle miniere di zinco del Massachusetts estrassero un vaso d’argento incastrato in un blocco di carbone che risaliva al periodo cambriano, e cioè a circa 500 milioni di anni fa.

Sessant’anni più tardi, nel 1912, in Oklakhoma venne portato alla luce un pezzo di carbone contenente al suo interno un paiolo di ferro che risale a 312 milioni d’anni fa. Nel 1974, in una cava di arenaria della Romania, venne rinvenuto il famoso “martello del Giurassico”, un curioso oggetto di alluminio simile ad un martello, con tanto di manico e che non poteva essere stato prodotto da un umano. Infine, circa un anno fa, sulla penisola della Kamchatka, fu rinvenuto un misterioso dispositivo meccanico fuso in una roccia vulcanica vecchia di 400 milioni di anni. Sul binario dentato in alluminio verranno presto effettuate nuove analisi che si spera possano chiarire meglio la sua vera natura.

Fonte
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza...lioni-anni.html
 
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