Aurora Project Forum -UFO-Alieni-Archeologia Misteriosa-Sumeri-Astronomia-Libera Informazione-Cospirazioni-

Posts written by Fox Mulder

view post Posted: 20/12/2014, 17:36     +2Depenalizzati 112 reati: ecco quali e come stanno le cose - NEWS
Manca solo la depenalizzazione dell'omicidio e poi questo sarà definitivamente il PAESE DELL'ILLEGALITA'.
Depenalizzata persino la detenzione di materiale pedopornografico, furto, lesioni, pecosse, violazione di domicilio e tanto altro ancora.
Questa è l'Italia del PD, questa è l'Italia di Renzi.
Fox




Di Valeria Bonora - eticamente.net
E’ stata approvata la depenalizzazione dei reati minori attraverso il Decreto legislativo di attuazione della Legge delega 67/2014 varato dal Consiglio dei Ministri; cosa comporterà questo? Un aumento dei criminali a piede libero.
Sono in tutto 112 i reati che non faranno più andare in carcere chi li commette:

- Abbandono di persone minori o incapaci – art.591 c.p. co.1
- Abusivo esercizio di una professione – art348
- Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina – art.571 c.p.
- Abuso d’ufficio – art.323 c.p.
- Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico – art.615 ter
- Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. Sabotaggio – art.508 c.p.
- Adulterazione o contraffazione di cose in danno della pubblica salute – art.441 c.p.
- Appropriazione indebita – art.646 c.p.
- Arresto illegale – art.606 c.p.
- Assistenza agli associati (anche mafiosi) – art.418 co.1 c.p.
- Attentato a impianti di pubblica utilità – art.420 c.p.
- Attentati alla sicurezza dei trasporti – art.432 c.p.
- Atti osceni – art.527 c.p.
- Atti persecutori (stalking) – art.612 bis co.1
- Commercio o somministrazione di medicinali guasti – art.443 c.p.
- Commercio di sostanze alimentari nocive – art.444 c.p.
- Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari – art.517 quater
- Corruzione di minorenne – art.609 quinquies co.1 c.p.
- Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi – art.434 co.1 c.p.
- Corruzione – art-318 c.p.
- Danneggiamento – art.635 c.p.

- Danneggiamento a seguito d’incendio – art.423 c.p.
- Danneggiamento seguito da inondazione,frana valanga – art.427 co.1 c.p.
- Danneggiamento di informazioni e programmi informatici – art.635 bis c.p.
- Danneggiamento di sistemi informatici o telematici – art.635 quater c.p.
- Detenzione di materiale pornografico – art.600 quater c.p.
- Deviazione di acque e modifiche dello stato dei luoghi – art.632 c.p.
- Diffamazione – art. 595 c.p.
- Divieto di combattimento tra animali – art.544 quinquies
- Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza – artt.392-393 c.p.
- Evasione – art 385 c.p.
- Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti – art.435 c.p.
- False informazioni al P.M. – art.371 bis
- Falsità materiale del P.U. – art.477 c.p.
- Favoreggiamento personale – art-378 c.p.
- Favoreggiamento reale art.379 c.p.
- Frode informatica – art.640ter co.1-2 c.p.
- Frode in emigrazione art.645 c.p.co.1
- Frode nelle pubbliche forniture – art.356
- Frode processuale – art.374 c.p.
- Frodi contro le industrie nazionali – art.514 c.p.
- Frode nell’esercizio del commercio – art.515 c.p.
- Furto – art.624 c.p.
- Gioco d’azzardo – art.718-719 c.p.
- Impiego dei minori nell’accattonaggio – art.600 octies c.p.
- Incesto – art.564 1 co. C.p.
- Inadempimento di contratti di pubbliche forniture art.355 c.p.
- Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato – art 316 ter
- Ingiuria – art.594 c.p.
- Ingresso abusivo nel fondo altrui – art.637 c.p.
- Insolvenza fraudolenta – art.641 c.p.
- Interferenze illecite nella vita privata – art. 615 bis
- Interruzione di pubblico servizio – art.331 c.p.
- Intralcio alla giustizia – art.377 c.p.
- Introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi – art.474 c.p.- Introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui – art.636 c.p.
- Invasione di terreni o edifici – art.633 c.p.
- Istigazione a delinquere – art.414 c.p.
- Istigazione a disobbedire alle leggi – art.415 c.p.
- Lesione personale – art.582 c.p.
- Lesioni personali colpose art.590 c.p.
- Maltrattamento di animali – art.544 ter
- Malversazione a danno dei privati – art.315 c.p.
- Malversazione a danno dello Stato – art.316 bis
- Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice – art.388 c.p.
- Manovre speculative su merci – art.501 bis c.p.
- Millantato credito – art.346 c.p.
- Minaccia – art. 612 c.p.
- Occultamento di cadavere – art.412 c.p.
- Oltraggio a P.U. – art.341 bis
- Oltraggio a un magistrato in udienza art.343 c.p.
- Omessa denuncia di reato da parte del P.U. – art.361
- Omicidio colposo – art.589 c.p. co.1
- Omissione di referto – art.365 c.p.
- Omissione di soccorso – art. 593 c.p.
- Patrocinio o consulenza infedele – art.380 c.p.
- Peculato mediante profitto dell’errore altrui – art.316 c.p.
- Percosse – art. 581 c.p.
- Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi – art.497 bis co.1.
- Procurata evasione – art.386 co.1
- Procurata inosservanza di pena – art.390 c.p.
- Resistenza a P.U. – art. 337 c.p.
- Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio – art.501 c.p.
- Rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro – art.437 c.p.
- Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio – art.326 c.p.
- Rivelazione di segreti inerenti ad un procedimento penale – art.379 bis
- Rifiuto di atti d’ufficio.Omissione – art.328 c.p.
- Rissa – art.588 c.p.
- Simulazione di reato – art.367 c.p.
- Sostituzione di persona – art.494 c.p.
- Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro – art.334 c.p.
- Sottrazione di persone incapaci – art.574 c.p.
- Sottrazione e trattenimento di minori all’estero – art.574 bis
- Stato d’incapacità procurato mediante violenza – art. 613 c.p.
- Traffico d’influenze illecite – art.346 bis
- Truffa – art.640 c.p.
- Turbata libertà degli incanti – art.353
- Turbativa violenta del possesso di cose immobili – art.634 c.p.
- Usurpazione di funzioni pubbliche – art.347
- Uccisione di animali – art.544 bis
- Uccisione o danneggiamento di animali altrui – art.638 c.p.
- Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine – art.516 c.p.
- Vilipendio delle tombe – art.408
- Vilipendio di cadavere – art.410 co.1
- Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza – art 616 c.p.
- Violazione di domicilio art.614 c.p.
- Violazione di domicilio commessa dal P.U. – art. 615 c.p.
- Violazione di sepolcro – art.407 c.p.
- Violazione di sigilli art.349
- Violazione degli obblighi di assistenza familiare – art.570 c.p.
- Violenza o minaccia a P.U. art.336 c.p.
- Violenza privata – art.610 c.p.
- Violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato – art.611 c.p.
Fa paura tutto questo vero? Soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca, uccisioni di minori, torture, violenze domestiche, violenze sulle donne, e tanti altri, forse davvero troppi, reati che non avranno più come deterrente la carcerazione.
Inoltre con la depenalizzazione dei reati minori si rischia che le persone inizino davvero a farsi giustizia da sole, potrebbe rivelarsi un collasso della legalità, una specie di Blade Runner dei giorni nostri.
Di seguito la relazione del Consiglio dei Ministri numero 40 datato 1° Dicembre 2014 in cui si legge la non punibilità per particolare tenuità del reato:
Su proposta del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto delegato che recepisce le proposte elaborate dalla commissione ministeriale nominata con D.M. 27 maggio 2014 e presieduta dal prof. Francesco Palazzo con l’obiettivo di rivedere il sistema sanzionatorio e dare attuazione alla legge delega 67/2014 in materia di pene detentive non carcerarie e depenalizzazione.
L’istituto, costruito quale causa di non punibilità, consentirà una più rapida definizione, con decreto di archiviazione o con sentenza di assoluzione, dei procedimenti iniziati nei confronti di soggetti che abbiano commesso fatti di penale rilievo caratterizzati da una complessiva tenuità del fatto, evitando l’avvio di giudizi complessi e dispendiosi laddove la sanzione penale non risulti necessaria. Resta ferma la possibilità, per le persone offese, di ottenere serio ed adeguato ristoro nella competente sede civile. L’attuazione della delega consentirà ragionevolmente, nel breve periodo, di deflazionare il carico giudiziario restituendo alla giustizia la possibilità di affrontare con nuove energie indagini e processi complessi, la cui definizione possa essere ritardata o ostacolata dalla pendenza di processi relativi a fatti di particolare tenuità.
Potete leggere l’agenda completa per la semplificazione sul sito del Governo Italiano inoltre potete leggere il testo integrale del Decreto legislativo 30.12.1999 n° 507 - Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio
Valeria Bonora

Fonti
http://informatitalia.blogspot.it/2014/12/...co-quali-e.html
www.eticamente.net/37433/depenalizz...ati-minori.html
view post Posted: 14/12/2014, 13:49     +3La Misteriosa "Valle della Morte" Siberiana - Seconda Parte - MISTERI E PARANORMALE
Di Valery Uvarov

COSA SI CELA DIETRO L'ESPLOSIONE DI TUNGUSKA

Fra alcuni anni, il 30 giugno 2008, ricorrerà il 100° anniversario di una delle più misteriose catastrofi: l'esplosione di un oggetto proveniente dallo spazio nei pressi del Podkamennaya Tunguska River, in Siberia. Difficilmente un qualsiasi altro evento del secolo scorso può reggere il confronto con questo. La potenza complessiva dell'esplosione fu superiore di 2.000 volte a quella delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki messe assieme! A parte questo, l'esplosione di Tunguska determinò i seguenti effetti:
• un anomalo bagliore nel cielo, che rimase visibile sino a 10 giorni dopo l'evento, e una consistente presenza di nubi argentate;
• intense radiazioni di luce e calore;
• interruzione dell'ordinario funzionamento delle attrezzature meteorologiche e piccole scosse sismiche di superficie;
• una tremenda onda sonora che fece due volte il giro del pianeta;
• la caduta di alberi in un'area di oltre 2.000 chilometri quadrati;
• lievi tracce di radioattività, individuate in alberi e negli strati di ghiaccio polare risalenti al 1908;
• anomale caratteristiche del suolo e dei minerali nella zona dell'esplosione di Tunguska;
• la crescita insolitamente rapida della vegetazione in corrispondenza dell'epicentro dell'esplosione di Tunguska;
• raffreddamento del clima terrestre negli anni successivi all'evento.
Nonostante il fatto che un evento di tale portata non sia passato inosservato, i primi tentativi di scoprire cosa fosse realmente accaduto nella remota taiga siberiana ebbero luogo solo molti anni più tardi, nel 1927. Da allora, dozzine di spedizioni di ricerca hanno esaminato l'area, si sono redatti documenti scientifici a centinaia e si sono avanzate altrettante ipotesi sulle cause dell'evento; nessuna di queste, tuttavia, è riuscita a spiegare completamente i complessi fenomeni che hanno preceduto ed accompagnato l'esplosione di Tunguska. Alcuni dei fenomeni osservati dai testimoni oculari semplicemente non rientrano nello schema delle teorie esistenti, mentre la moderna prospettiva dell'attuale pensiero scientifico non è in grado di spiegare gran parte di quanto accaduto.
Oltre a questo, si ha la persistente impressione che ci siamo imbattuti in qualcosa di completamente avulso dai confini della nostra ordinaria comprensione del mondo che ci circonda. Forse oggi siamo vicini come non mai alla soluzione del mistero che costituirà un punto di svolta della coscienza umana; questo comunque richiederà una certa audacia, la capacità di guardare con mente aperta, non vincolata dai dogmi della scienza attuale, con l'intento di valutare adeguatamente gli aspetti più inspiegabili dell'evento.
Il lavoro svolto da generazioni di scienziati e ricercatori ci ha fornito una ricca mole di fatti e di materiale scientifico, che ha reso possibile far luce sulle reali cause e la natura dei fenomeni avvenuti quasi 100 anni fa nell'area del Podkamennaya Tunguska.
In questa sede non esamineremo gli elementi fondamentali delle principali ipotesi ma, piuttosto, concentreremo la nostra attenzione su quei fatti che sono rimasti nell'ombra e, per qualche strano motivo, non hanno mai avuto l'attenzione che meritano. Sorprendentemente questi fatti, associati ad un antico poema epico, presentano un quadro del tutto differente dell'evento accaduto agli inizi del secolo scorso.
Nelle primissime fasi del presente studio dovremmo sottolineare il fatto che prima e dopo l'esplosione di Tunguska si sono verificati molti altri eventi ad essa in qualche modo legati, essendo anelli di un'unica catena. Quindi, utilizzando i metodi impiegati nelle indagini criminali, li riuniremo in un singolo "caso". Al fine di vedere la realtà che da così lungo tempo sfugge agli occhi dei ricercatori, volgeremo il nostro sguardo a ritroso e in avanti nello spazio e nel tempo, prendendo in considerazione eventi separati da decine, o persino centinaia di anni.
A tale scopo faremo riferimento ai resoconti dei testimoni oculari che, pure in una Siberia con densità di popolazione assai bassa, si contarono a migliaia; ancora alla fine degli anni '60 era possibile reperire qualcosa come 3.000 individui che ricordavano quello straordinario evento!
Prima di passare ai fatti, dovremmo rendere noto quanto abbiamo ipotizzato nel corso della nostra indagine: una teoria sull'esplosione di Tunguska che molti non si aspetteranno ma che è stata elaborata durante l'analisi di una grande quantità di dati. Attingendo alle testimonianze di migliaia di testimoni dell'esplosione, alle scoperte dei ricercatori, al testo dell'epopea Yakut Olonkho, alla cronologia ricostruita degli eventi e ad un'analisi delle conseguenze dell'esplosione descritta non solo nel poema epico ma anche attraverso gli sforzi dei ricercatori scientifici, è possibile avanzare la fondata ipotesi che nell'immenso territorio disabitato della Yacuzia nordoccidentale esista un'antica installazione sotterranea tecnologicamente avanzata.

In tempi remoti qualcuno ha costruito, in quella che è nota come "la Valle della Morte", un complesso che ancora oggi protegge la Terra da meteoriti ed asteroidi. Naturalmente un'ipotesi di questo genere è sconcertante; anche il solo contemplare una tale possibilità presenta notevoli difficoltà. Ne consegue che per migliaia di anni al nostro fianco è esistito qualcosa che non solo supera di gran lunga i nostri attuali traguardi tecnologici ma addirittura le nostre più audaci fantasie su quelli che potremmo conseguire in futuro — e non ci siamo accorti di nulla! Ovviamente nessuno fra coloro che hanno indagato sulle varie conseguenze scientificamente inspiegabili della catastrofe di Tunguska avrebbe potuto immaginare che tutte le tracce lasciate dalle esplosioni erano il risultato dell'attività di qualche antico sistema di difesa cosmica lasciato da ignoti costruttori!

Leggende locali e moniti degli sciamani
Vi presentiamo un particolare preservato nella memoria ancestrale della popolazione locale, tramandato nel corso dei millenni in un antico poema epico.
Le leggende tramandate per via orale narrano come questa terra un tempo venne improvvisamente avvolta da un'oscurità impenetrabile e la zona fu scossa da un rombo assordante; si levò un uragano di potenza mai vista e il terreno fu scosso da possenti colpi.
Una volta che tutto era tornato tranquillo e le tenebre si erano dissipate, agli occhi della popolazione si presentò un'inedita visione. Nel mezzo della terra bruciata si ergeva una struttura verticale, splendente nella luce solare e visibile ad una distanza di molti giorni di viaggio. Per un lungo periodo la struttura emise sgradevoli rumori assordanti quindi, gradualmente, diminuì in altezza sino a scomparire del tutto nel terreno; al suo posto rimase un immenso "orifizio" verticale a voragine.
Nel corso della nostra esposizione dei fatti sottoporremo alla vostra attenzione numerosi brani dell'Olonkho che, in virtù della ovvia natura tecnologica degli eventi descritti negli antichi racconti, corroborano con forza l'ipotesi avanzata; è sorprendente come coloro che hanno tradotto ed analizzato i testi in questione non abbiano notato e nemmeno sospettato tutto questo.
Iniziamo con una dettagliata ricostruzione degli eventi, cercando di comporre un quadro integrale di quanto accadde prima e dopo la catastrofe del 1908.
I primi a venire a conoscenza dell'incombente calamità furono gli sciamani delle tribù locali. Due mesi prima dell'esplosione nella taigà iniziarono a circolare voci sulla prossima "fine del mondo". Gli sciamani, spostandosi da un insediamento all'altro, avvertirono dell'imminente cataclisma le popolazioni, le quali cominciarono a trasferire le proprie mandrie dai settori superiori del Podkamennaya Tunguska allo Nizhniaya Tunguska ed oltre, verso il fiume Lena.

tunguska61



L'esodo degli Evenk iniziò subito dopo un suglan (raduno) di tutti i clan nomadi che si spostavano nelle vicinanze, raduno che ebbe luogo nel mese di Teliat (maggio). Un convegno segreto degli anziani aveva stabilito che bisognava cambiare il tracciato ciclico delle loro peregrinazioni e che i clan dovevano spostarsi assieme lungo quello nuovo.
Quindi vi fu un'importante circostanza rituale nella quale il "Grande Sciamano" annunciò la "Fine del Mondo":
Gli antenati dissero che dovevano spostarsi dai loro luoghi tradizionali. Nessuno dovrebbe trovarsi lì dopo il mese di Teliat, ovvero nel mese di Munchun [giugno], così dissero gli antenati... Il popolo superiore desidera visitare Dulia... Nessuno dovrebbe esserne testimone.
Così i nomadi iniziarono a spostarsi attraverso la taiga...
Obbedendo a qualche senso interiore e confermando alla lettera le asserzioni degli sciamani, gli animali selvatici cominciarono ad andarsene. Gli uccelli abbandonarono le loro aree di nidificazione, i cigni lasciarono i laghi e i pesci scomparvero dai fiumi. Un'immensa distesa di taiga, estesa varie decine di migliaia di chilometri quadrati, perse la propria fauna; nella zona del pericolo rimasero soltanto coloro che non credevano alle parole degli sciamani.
Tutto questo parla da sé. Ovviamente un qualche preallarme dell'evento incombente fu comunicato tramite gli sciamani che "parlarono con gli spiriti degli antenati". Gli animali, i pesci e gli uccelli reagirono istintivamente al pericolo in arrivo, rispondendo all'influsso negativo del crescente campo elettromagnetico terrestre in quella parte della taiga.

Dopo aver studiato il testo dell’Olonkho, parlando con i cacciatori del luogo e con coloro che sono ancora in vita e ricordano i remoti eventi, abbiamo avuto l'impressione che il complesso in questione sia disseminato in diverse parti della taiga e situato per lo più sottoterra.

tunguska62



Il generatore di energia della Installazione
La distruzione o la deviazione di meteoriti ed asteroidi si ottiene utilizzando un campo di forza convogliato in forma concentrata da un qualche tipo di formazioni elettromagnetiche che assomigliano ad ardenti sfere luminose; fondamentalmente sono come dei fulmini globulari, con la differenza che il più grande fulmine globulare conosciuto a livello scientifico ha un diametro di circa due metri, mentre le sfere utilizzate per distruggere o deviare meteoriti hanno dimensioni gigantesche — qualcosa come 60 metri di diametro!

Quello che nel 1908 migliaia di persone videro in gran parte della Siberia era il loro volo, con il risultato che i testimoni dell'evento di Tunguska attribuirono l'intero fenomeno alla comparsa di una serie di fulmini globulari!
Apparentemente le "sfere di plasma" sono prodotte da un generatore di energia situato nelle profondità della Terra, in un luogo deliberatamente scelto da qualcuno e associato ad una particolare area geofisica del pianeta: l'anomalia magnetica della Siberia Orientale. Il periodico Tekhnika Molodiozhi (numero 1, 1984) la definì "una super-anomalia magnetica la cui origine si trova alla profondità di mezzo raggio terrestre". In altri termini, il generatore di energia del complesso attinge all'energia del pianeta e in qualche misura è esso stesso, almeno così sembrerebbe, una delle cause della super- anomalia in questione.
I preparativi per contrastare l'arrivo del meteorite di Tunguska (era indubbiamente un meteorite; in un certo senso Kulik aveva ragione) iniziarono due mesi prima dell'esplosione, come confermato dal comportamento degli sciamani e degli animali della taiga. Circa 10 giorni prima del fenomeno, la "Installazione" situata nella Valle della Morte passò ad un fase attiva. Fu l'attivazione del generatore di energia, e l'aumento del suo livello energetico determinato dal complesso che iniziava i preparativi per la generazione dell'energia (sfere elettromagnetiche) che agiva sull'ambiente, a divenire la causa della comparsa di ragguardevoli anomalie atmosferiche associate alla crescente tensione del campo elettromagnetico terrestre.
L'effetto dell'Installazione fu così potente che nei 10 giorni antecedenti l'esplosione in molti paesi d'Europa, così come nella Siberia Occidentale, l'oscurità notturna fu sostituita da un'insolita luminosità, come se quelle aree stessero sperimentando il fenomeno delle "notti bianche" tipico dell'estate ad alta latitudine. Ovunque facevano la loro comparsa, risplendenti nella luce dell'alba e del crepuscolo, nubi argentee che si estendevano da est ad ovest lungo le linee di forza, come quelle dei poli di un magnete. Come ha notato E. Krinov, uno dei ricercatori che si occupano dell'esplosione di Tunguska, vi era la sensazione dell'avvici-narsi di qualche insolito fenomeno naturale.

tunguska63



Molti anni più tardi alcuni ricercatori di Tomsk si imbatterono in una pubblicazione dimenticata, scritta da un certo Professor Weber, relativa ad un potente disturbo geomagnetico; venne rilevato per tre giorni prima dell'intrusione dell'oggetto di Tunguska in un laboratorio dell'Università di Kiel, in Germania, e terminò esattamente quando il gigantesco bolide esplose sull'altopiano siberiano centrale.

Il meteorite di Tunguska e le sfere "Terminator"
Passarono dieci giorni e poi, la mattina del 30 giugno 1908, un corpo proveniente dallo spazio esterno penetrò nell'atmosfera terrestre ad una velocità immensa. Seguiva una traiettoria che andava da sudest a nordovest; la determinazione della traiettoria esatta del meteorite riveste un'importanza fondamentale nell'indagine sull'evento, principalmente perché — come vedremo — nel cielo sovrastante la taiga siberiana vi era-no diversi oggetti in movimento, che si avvicinavano al luogo dell'esplosione da direzioni diverse. Le discrepanze fra i resoconti dei testimoni — che nello stesso momento osservarono oggetti al di sopra di aree della Siberia assai distanti le une dalle altre — hanno generato confusione fra i ricercatori, inducendo l'ipotesi che a manovrare sopra la taiga siberiana fosse probabilmente un'astronave.
Trentotto minuti prima della distruzione del meteorite di Tunguska, il complesso della Valle della Morte entrò nella sua fase culminante; ebbe inizio la generazione delle sfere - che, per convenzione, chiameremo "terminator".
Presso la miniera di Stepanovsky (vicina alla città di Yuzhno- Eniseisk), 30 minuti prima della caduta del meteorite iniziò un terremoto.
Quando il terreno cominciò a tremare sotto i suoi piedi, un testimone di questi eventi si trovava nei pressi di un piccolo lago. Improvvisamente, dentro di lui, crebbe un 'inspiegabile, disumana sensazione di terrore; era come se una qualche forza lo stesse facendo allontanare dal lago. In quel momento l'acqua contenuta nel lago cominciò a calare e mentre defluiva, come in una fessura, comparve il fondo che sembrava aprirsi come i battenti di una porta. Sui bordi dei due giganteschi battenti erano visibili delle dentellature. Il testimone cadde preda di un impulsivo terrore animalesco e fuggi alla massima velocità consentitagli dalle sue gambe.
Dopo aver percorso una considerevole distanza, inciampò in un cespuglio e cadde; una volta rialzatosi si girò e, da quello che prima era il lago, vide innalzarsi una colonna di luce splendente, alla cui sommità comparve una sfera. Il tutto era accompagnato da un terribile, rimbombante ronzio', i suoi abiti presero ad ardere senza fiamma e le radiazioni gli bruciarono il viso e le orecchie...
Questo episodio coincide sorprendentemente bene con i testi della saga Olonkho e con i racconti degli anziani relativi al luogo denominato Tong Duurai, attraverso il quale scorre il torrente Ottoamokh ("buchi nel terreno"), dove vi sono pozzi di incredibile profondità conosciuti come "gli abissi ridenti". Secondo le leggende, da questi si librano turbini ardenti. Dopo un lungo periodo di calma, circa un secolo prima di ogni grande esplosione o serie di esplosioni, si dovrebbe verificare un evento di minore entità. Le leggende narrano che dall'"orifizio di ferro" emergeva un'esile colonna di fuoco, alla cui sommità compariva una grande palla di fuoco, accompagnata in volo dal suo seguito, "uno sciame di turbini fatalmente maledetti" che portavano devastazione nelle vicinanze. Accompagnata da quattro scoppi di tuono in successione, si librava ad un 'altezza ancora più elevata e volava via, lasciando dietro di sé una lunga "scia di fuoco e fumo". Poi, in distanza, risuonava il cannoneggiamento delle sue esplosioni...
Un aspetto degno di nota è che le leggende Yakut contengono davvero tanti riferimenti a esplosioni, turbini ardenti e al lancio di sfere fiammeggianti vomitate da "un orifizio che eruttava fumo e fuoco" con un "enorme coperchio d'acciaio", nelle cui profondità si trova un intero paese sotterraneo. Questo paese è abitato da un focoso furfante "il quale dissemina contagio e scaglia una sfera ardente" — il gigante Uot Usumu Tong Duurai (che si può tradurre come "il criminale straniero che ha perforato la terra e si nasconde nelle profondità, seminando tutt'attorno devastazione con un turbine ardente").

Testimoni oculari
Quanto appena descritto è quanto narrano le leggende, mentre quello che segue è il resoconto di G. K. Kulesh, all'epoca osservatore meteorologico presso la stazione di Kirensk, a circa 460 chilometri dal luogo dell'esplosione di Tunguska:
Il 30 giugno, a nordovest di Kirensk, è stato osservato un insolito fenomeno, protrattosi ali 'incirca dalle 7.15 alle 8.00. Non lo
ho visto personalmente, poiché stavo lavorando dopo aver registrato le letture degli strumenti di rilevazione meteorologica. Questo è quanto accaduto (riporto l'essenza di quanto riferito dai testimoni).
Alle 7.15 in direzione nordovest è comparsa una colonna di fuoco a forma di lancia, del diametro di circa quattro sagen [oltre 8 metri]. Una volta scomparsa la colonna, si sono udite quattro brevi intense detonazioni, come nitidi colpi di cannone a breve distanza l'uno dall'altro. Poi in quel luogo si è formata una densa nube. Circa 15 minuti più tardi si sono uditi scoppi dello stesso tipo, ripetutisi nuovamente dopo altri 15 minuti. Il traghettatore, ex soldato e in linea di massima individuo intelligente ed accorto, ha contato 14 scoppi suddivisi in tre gruppi. Le sue mansioni prevedevano che egli fosse sulla riva del fiume e quindi ha osservato e udito l'intero fenomeno dall 'inizio alla fine [il grassetto è dell'autore].
Molti hanno visto la colonna di fuoco, ma molti di più hanno sentito gli scoppi. In città c 'erano molti contadini, provenienti dal villaggio di Korelinaya, che si trova a 20 verst [21 chilometri] da Kirensk sul vicinissimo Tunguska, i quali hanno riferito di essere stati colpiti da un terremoto di tale intensità da infrangere i vetri delle finestre delle case... il segno sul rullo del barografo lo conferma.

Negli archivi dell'ex Osservatorio Meteorologico e Magnetico di Irkutsk, i ricercatori sono riusciti a scovare delle annotazioni scritte da A. K. Kokorin, osservatore meteorologico presso la stazione sul fiume Kezhma, a circa 600 chilometri di distanza dal luogo dell'esplosione di Tunguska. Nel suo registro delle rilevazioni del giugno 1908, la sezione denominata "Note" contiene un'annotazione di eccezionale importanza, la quale indica che nella circostanza in questione vi era più di un corpo in volo.

tunguska64_small



Alle 7.00 due cerchi [sfere] infuocati di dimensioni gigantesche sono apparsi in direzione nord, per poi scomparire a distanza di 4 minuti; subito dopo la loro scomparsa si è udito un forte rumore, simile a quello del vento, che si propagava da nord a sud e che è durato circa 5 minuti; ad esso sono seguiti suoni e tuoni, come detonazioni di enormi armi da fuoco, che hanno fatto tremare le finestre. Queste sono durate 2 minuti e ad esse è seguito un suono secco come quello di un colpo di fucile; questi ultimi suoni sono durati 2 minuti. Tutto è avvenuto in piena luce del giorno.
In quel frangente T. Naumenko stava osservando il volo di una sfera dal villaggio di Kezhma, che si trova sul fiume Angara, ed ha dichiarato che il corpo era più grande della Luna e incrociava davanti al Sole, che in quel momento si trovava all'altezza di 27° sopra l'orizzonte. Nello stesso momento, il meteorite di Tunguska sorvolò il villaggio di Mironovo (58° 14' N, 109° 29' E).
I primi a vedere il volo di uno dei "terminator" che trasportavano una potente carica elettromagnetica furono gli abitanti del villaggio di Alexandrovka (territorio dell'Aitai meridionale), che dista circa 1.500 chilometri dal luogo dell'esplosione.
II resoconto lasciatoci da Ivan Nikanorovich Kudriavtsev, che fu testimone del volo della sfera ardente, contiene dettagli che indicano la natura elettromagnetica del "terminator":
...30 giugno 1908 era una giornata limpida... Io me ne stavo seduto davanti alla finestra, guardando verso nordovest. Il nostro villaggio, Alexandrovka, si estendeva lungo una gola... Dall'altra parte, sul crinale del Semi, si ergeva la cima del Monte Gliaden. Alle 7 del mattino il Sole era già sorto, ma non era an-
cora spuntato da dietro la montagna. Poi ali 'improvviso nel cielo è comparsa una sfera splendente, che è cresciuta rapidamente di dimensioni e di intensità luminosa; procedeva in direzione nordovest. La sfera volante era grande come la Luna, soltanto più luminosa, ma non di una luminosità accecante: si riusciva a seguirne la traiettoria senza distogliere io sguardo. Volava a velocità assai elevata, e si lasciava dietro una scia di fumo bianco, più grande della sfera stessa. Non appena la sfera ha fatto la sua comparsa, l'intera zona è stata illuminata da un qualche tipo di luce innaturale che non aumentava in modo progressivo, bensì secondo una qualche sorta di variazioni intermittenti, come bagliori a ondate. Non si udiva alcun rumore, nessun rombo accompagnava il volo della sfera, tuttavia la luce innaturale fluttuante ispirava una sorta di timore, di ansia...
[il grassetto è dell'autore]
Ye. Sarychev, intervistato l’11 ottobre 1921 da D. F. Landsberg a Kansk, ebbe a dire:
In concomitanza con l'inizio del rumore nell 'aria è comparso una sorta di bagliore, di forma rotonda, grande circa la metà della Luna, dalle sfumature bluastre, che volava rapidamente da Filimonovo verso Irkutsk. Il bagliore lasciava una scia dalla forma di una striscia di colore bluastro pallido, che si prolungava per quasi l'intera lunghezza del suo itinerario, per poi svanire gradualmente nella parte terminale. Il bagliore è scomparso dietro la montagna senza sfaldarsi. Non sono riuscito a valutare la durata del fenomeno, ma è stato assai breve. Il tempo era assolutamente sereno.
Allo stesso tempo a sud del territorio di Krasnoyarsk, a 60 chilometri a nord di Minusinsk e a 930 chilometri dal luogo dell'esplosione, venne osservato il volo di un corpo celeste, che però si spostava seguendo una traiettoria diversa. Più o meno nello stesso arco di tempo fu avvistato un oggetto nella regione di Nizhneye-Ilimskoye, a 418 chilometri dal luogo dell'esplosione. Poi si è accertato con affidabilità che un corpo celeste sorvolò il villaggio di Preobrazhenka, che si trova sul fiume Nizhniaya Tunguska (inferiore). Tutti questi oggetti convergevano nella medesima direzione — verso un'unica destinazione: le aree dell'esplosione di Shishkov e Kulik ed il cratere di Voronov!
Il quadro formatosi in base ai resoconti dei testimoni oculari indica chiaramente che gli oggetti osservati da varie parti della taiga non potevano essere meteoriti; ve ne erano molti e seguivano traiettorie differenti, che però convergevano verso un unico punto. Sorprendentemente, scienziati e ricercatori che hanno interrogato così accuratamente i numerosi testimoni non sono riusciti ad individuare dai loro resoconti alcuna differenza fra il comportamento del meteorite e quello delle "sfere terminator" che in gran numero convergevano da diverse direzioni per distruggerlo; è risaputo che il volo di un meteorite nell'atmosfera è sempre assai breve (una questione di secondi) e assai veloce (fra i 6 e i 22 chilometri al secondo), secondo una traiettoria rettilinea e obliqua rispetto alla superficie terrestre, e produce una scia di fuoco e fumo lunga da 200 a 300 chilometri, che impiega qualche decina di minuti per dissiparsi.
I rapporti dei ricercatori e le spiegazioni degli scienziati parlano di un singolo oggetto di Tunguska, tuttavia i resoconti dei testimoni oculari relativi all'evento e i riscontri desunti dai ricercatori indicano caparbiamente che nel cielo erano presenti diversi oggetti, provenienti da direzioni diverse e che seguivano traiettorie differenti ma che, dato assai rilevante, si spostavano lentamente paralleli alla superficie terrestre, talvolta fermandosi e cambiando traiettoria e velocità — in altre parole, eseguendo manovre — il che esclude completamente l'ipotesi che gli oggetti avvistati fossero meteoriti o comete. Meteoriti e comete non sfrecciano in quel modo!
Non è possibile che migliaia di osservatori abbiano male interpretato quello che hanno visto, poiché quel mattino il cielo era terso. Le popolazioni che abitavano entro un raggio di 800 chilometri dalla zona in cui precipitò l'intruso cosmico osservarono l'insolito volo di enormi corpi infuocati che emettevano scintille e si lasciavano dietro scie multicolori. L'aspetto più importante, comunque, è che tutte queste persone non videro il medesimo singolo oggetto, bensì diverse "sfere terminator" che avevano aspetti e comportamenti diversi fra loro.
Una volta prodotti ed espulsi attraverso i pozzi dell'Installazione, i "terminator" iniziarono a spostarsi verso un qualche punto di controllo — il luogo della loro ultima ricognizione prima della distruzione del meteorite. Ad un certo punto del volo, le sfere si fermarono per regolare la loro posizione rispetto al meteorite cadente e quindi, partendo ad enorme velocità e con un rombo terribile, si precipitarono ad intercettarlo.

Quello che segue è un estratto del resoconto di un testimone che viveva nel villaggio di Moga sul Nizhniaya Tunguska, 300 chilometri ad est del luogo dell'esplosione; è citato sul libro di Yuri Sbitnev intitolato Echo, e non richiede ulteriori commenti.
...Ricordo molto bene quel frangente — allora avevo II anni. Mi svegliai abbastanza presto... La giornata era tersa e priva di nubi... La nostra abitazione si trovava dove si trova tuttora, su una collina. Stavo martellando la falce.
Mentre colpivo la falce, il suono sembrava provenire da un 'altra parte. Mi fermai e, dopo essermi messo ad ascoltare, iniziò un forte frastuono. Il cielo era quanto più sereno possibile, senza una sola nube ali 'orizzonte. Naturalmente a quei tempi non c 'erano aerei, né tantomeno elicotteri; solo successivamente diventarono familiari. Ma c 'era questo frastuono, che non assomigliava a quello prodotto da una tempesta, e continuava a crescere, sempre più intenso...
Improvvisamente comparve in cielo un secondo sole. In altre parole, il "nostro" sole stava alle mie spalle, mentre quello nuovo splendeva davanti ai miei occhi. Non riuscii a guardare; tutto si oscurò. Mi precipitai in casa ed il nuovo sole filtrava brillando attraverso questa finestra e si spostava lungo la stufa, in questo modo...
Come la maggioranza delle case russe, la mia si ergeva sulla riva settentrionale dei fiumi, con le finestre che davano ad est e
a sud. Una finestrella dava a nordovest e questo "sole" filtrava attraverso di essa, colorando di cremisi la bianca parete della grande stufa russa; il bagliore si spostava da destra a sinistra, verso est, mentre la luce del sole ordinario penetrava attraverso le altre finestre e sul! 'altra parete della stufa.
Volsi lo sguardo verso il sole che risplendeva sulla stufa attraverso la finestrella e rimasi a bocca aperta. Non avevo mai visto niente del genere. Il rumore continuava a rimbombare. Senza un attimo di sosta. Mio nonno si sedette sulla stufa ed iniziò a recitare una preghiera a voce alta, salmo-diava e mi diceva, "Stiopa, prega! Pregate tutti! E accaduto... E arrivata... "
[Lo sciamano aveva avvertito la popolazione riguardo alla fine del mondo].
Quale preghiera? Volevo scappare da qualche parte, ma non c'era alcun luogo in cui fuggire. Il rumore era tutt'attorno. E una palla infuocata si stava dirigendo verso di noi. Continuava a strisciare lungo la stufa... Poi si fermò...
La sfera infuocata, apparsa in un cielo terso e senza nubi, si avvicinava alla terra con un crescente frastuono, cresceva a vista d 'occhio, fiammeggiava e la sua luce ardente divenne così intensa che era impossibile fissarla. Ad un certo inafferrabile momento, il terribile frastuono si tramutò in un rombo incessante e la sfera smise di muoversi, librata al di sopra del terreno, proprio come il Sole sta sospeso all'orizzonte prima del tramonto. Difficile stabilire la durata del periodo in cui stette immobile, tuttavia la sfera infuocata rimase così abbastanza a lungo perché la sua immobilità si imprimesse su una mente umana stupefatta.
Avevo paura di guardare fuori dalla finestra, ma sulla stufa potevo vedere che si era fermata. Poi, ali 'improvviso, acquistò
rapidamente velocità, sfrecciò lungo la stufa e scomparve. Il rombo fu terrificante. La terra tremò. Io venni sbattuto sul pavimento e il vetro della finestrella andò in mille pezzi verso l'interno, come se qualcuno l'avesse colpito... Non rimasi a terra a lungo. Balzai in piedi, pensando, "Dov'è il nonno? Non mi dite che è rimasto ucciso! " Egli giaceva pancia a terra sul bordo della stufa e continuava a domandarmi, "Stiopa, che diavolo è? Stiopa, che diavolo è? " Era fradicio e pallido, pallido... Credo che la terra stesse ancora tremando, il pavimento si muoveva sotto i miei piedi, o forse erano le mie gambe a tremare. Fu orribile!
...Nessuno riusciva a capire dove quel sole fosse finito. Solo un attimo prima risplendeva, così intensamente da far scomparire istantaneamente le ombre, e la luce, scontrandosi con altra luce, toglieva al mondo le sue piacevoli e familiari sembianze. Tutto, dal più esile filo d'erba sino ali 'albero di cedro, di punto in bianco appariva diverso da come era sempre stato. I colori svanirono, e così l'ordinaria tridimensionalità del mondo, il calore, la delicatezza. Il nostro mondo aveva avuto termine...

A giudicare dai dettagli di questo racconto, il narratore era assai vicino al luogo in cui era stata generata una "sfera terminator"; in altri termini, nelle immediate vicinanze di uno dei pilastri di energia (turbini ardenti) per il cui tramite il "terminator" giungeva in superficie.
Il racconto di Sbytnev comprende il seguente importante elemento:
Qualcuno vide anche un pilastro ardente che scendeva dalla sfera di fuoco e per un istante vi fu come una sorta di enorme albero dalla fiammeggiante chioma rotonda. Qualcuno notò che questo violento fascio di luce sputò, per così dire, un 'altra palla che si diresse precipitosamente verso terra. Secondo altri invece non vi era stata alcuna seconda palla ma fu quello stesso bagliore, quello stesso sole a scagliarsi obliquamente verso il basso.
Lo videro in molti e le versioni dell 'accaduto erano varie. Tutti comunque concordavano sul fatto che il misterioso corpo ardente bloccò il proprio movimento e rimase immobile per un certo periodo sospeso in aria. E si sentiva un rombo... Poi vi fu qualcosa come un 'esplosione — la terrà tremò e vi fu un rapido spostamento, un decollo, e il solito rombo, che però iniziava a scemare, e la diminuzione delle fiamme — sempre meno, sino a che nella bianca distesa del cielo si riusciva a malapena a scorgere l'oggetto. Poi scomparve e il frastuono calò, diminuì ulte-riormente e infine cessò... era lì — e se ne volò via...
[il grassetto è dell'autore]

La Saga Olonkho

Disseminando una bufera di pietre,
Facendo balenare lampi
E rimbombare un quadruplice tuono
Dietro di sé
Niurgun Bootur volava senza deviare...


Un attento studio dell 'Olonkho induce un'importante conclusione. Alcuni elementi della saga descrivono uno schema degli eventi che riflette con precisione le fasi della concatenazione degli eventi che ricorrono periodicamente nei cieli della tundra siberiana. Diventa chiaro il motivo per cui i testi dell’Olonkho contengono tali sorprendenti echi dei resoconti dei testimoni. Ve ne proponiamo altre strofe:

A tre giorni di viaggio
Si scorgeva il fumo salire
Si propagava come un fungo.
Il terreno circostante si coprì
Di polvere e cenere.
Denso e nero
Il fumo vorticò,
Ascese al cielo in una nube cupa
Ed oscurò la luce del sole.


In momenti diversi, migliaia di persone sono state testimoni di questo scenario. Fra i resoconti più interessanti di questo tipo vi è un rapporto, trovato da I. V. Bogatyrev nell'Archivio Statale della Marina dell'URSS, del Barone de Bij, ambasciatore olandese:
Il 2 (13) aprile 1716, il secondo giorno dopo le festività pasquali, verso le 21.00 nel cielo nitido e privo di nubi è comparso un meteorite luminosissimo, la cui traiettoria è acclusa al presente documento.
Nella parte nordorientale del cielo inizialmente è salita dall'orizzonte una nube assai densa, appuntita nella sua parte superiore e larga alla base; è ascesa così velocemente che in non più di tre minuti era già alta metà dello zenit.
Proprio quando è apparsa la nube scura, a nordovest è comparsa un 'enorme cometa risplendente che è salita a 12° rispetto ali 'orizzonte, quindi da nord è giunta un 'altra nube scura che è salita rapidamente verso l'altra nube, che si avvicinava ad essa più lentamente. A nordest fra le due nubi si è formata una luce a forma di colonna, che per svariati minuti non ha mutato posizione, mentre la nuvola apparsa da ovest si spostava verso di essa ad altissima velocità; è entrata in collisione con l'altra nube con una forza talmente terribile che [vi è stata] una grande fiammata generata dalla collisione stessa e accompagnata da fumo, mentre il bagliore si estendeva da nordest verso ovest. Il fumo effettivo è salito a 20° rispetto ali 'o- rizzonte, mentre i raggi della fiamma lo intersecavano continuamente in tutte le direzioni, proprio come se si stesse svolgendo una battaglia fra molteplici flotte ed eserciti.
Questo prodigio è andato avanti per un buon quarto d'ora nella sua forma più abbacinante, quindi ha preso a diminuire a poco a poco, sino a terminare in concomitanza con la comparsa di una schiera di brillanti dardi che hanno raggiunto gli 80° sopra l'orizzonte. La nube comparsa ad est si è dissolta, dopo di che anche l'altra è svanita del tutto, cosicché alle 22.00 il cielo era diventato nuovamente limpido e costellato dì stelle luccicanti.
Non si può immaginare il terrore provocato dal fenomeno al
momento della collisione delle due nubi, quando entrambe si sono, per così dire, frantumate a causa del possente urto, e quando sono state accompagnate a velocità eccezionale da una torma di piccole nubi dirette verso ovest. Le fiamme che emanavano assomigliavano a scoppi di tuono, eccezionalmente luminose ed abbaglianti.


Genio high-tech dietro l'installazione
Analizzando le conseguenze delle esplosioni avvenute negli ultimi 100 anni sopra la taiga siberiana, si prova una stringente sensazione di gratitudine e soggezione verso la capacità intellettuale di coloro che, migliaia di anni orsono, costruirono un complesso per difendere il nostro bel pianeta azzurro e tutti i suoi abitanti. Anche il primo colpo, inferto quando un meteorite si trova ancora a molti chilometri di distanza dalla Terra, imprime alla sua traiettoria una deviazione sufficiente a mutarne tutti i possibili seguenti esiti, mentre tutte le conseguenze delle esplosioni che distruggono il meteorite si verificano lontano da zone densamente popolate, in un'area meno pericolosa!

Fine seconda parte

Tratto da Nexus Agosto-Settembre 2005

Edited by Fox Mulder - 14/12/2014, 19:09
view post Posted: 7/12/2014, 15:17     +1La Misteriosa "Valle della Morte" Siberiana - MISTERI E PARANORMALE
Di Valery Uvarov

Nella zona siberiana della Jacuzia nord-occidentale, nel bacino del Viljuj superiore, si trova un'area di difficile accesso che reca i segni di un tremendo cataclisma, avvenuto circa 800 anni fa, che rovesciò l'intero manto forestale e sparpagliò frammenti di roccia lungo centinaia di chilometri quadrati. Distribuiti in quest'area vi sono misteriosi oggetti metallici, situati in profondità nel permafrost; in superficie la loro presenza è rivelata unicamente da macchie di vegetazione bizzarra. L'antico nome di quest'area è Uliuiu Cherkechekh, traducibile come "la Valle della Morte".
Da molti anni gli abitanti del luogo girano alla larga da questa remota zona che ha giocato, e gioca tuttora, un ruolo speciale e significativo nel destino non solo della civiltà ma anche del pianeta nel suo complesso.
Dopo aver ordinato secondo un sistema una consistente mole di rapporti e materiale di vario genere, abbiamo deciso di rendervi consapevoli di qualcosa che, se il genere umano presterà attenzione a quanto si afferma in questa sede, potrà cambiare la percezione del mondo che ci circonda e del posto che in esso occupiamo.
Allo scopo di fornire un quadro il più completo possibile, abbiamo suddiviso il nostro reso-conto in tre sezioni; la prima contiene i fatti e le testimonianze oculari così come ci sono pervenuti; la seconda presenta le antiche leggende delle popolazioni che vivono nell'area e la poesia epica delle popolazioni confinanti che hanno osservato strani fenomeni, importante perché in tal modo potrete svolgere le vostre personali indagini e valutare voi stessi tutti i dettagli del racconto; nella terza, infine, esaminiamo cosa c'è dietro tutto questo [vedere Seconda parte].

Rapporti di testimoni oculari
Si può descrivere l'area in questione, che si estende per oltre 100.000 chilometri quadrati, come una massa uniforme di acquitrini, alternati da una taiga pressoché impraticabile. A quest'area sono state associate dicerie alquanto curiose, inerenti ad oggetti metallici di origine ignota disseminati per tutta la sua estensione.
Per far luce su qualunque cosa che, presente in modo vagamente percettibile intorno a noi, abbia dato origine a tali dicerie, abbiamo dovuto addentrarci nella storia antica di questa regione, per scoprirne credenze e leggende. Siamo riusciti a ricreare determinati elementi della locale paleotoponomastica, combacianti in modo sorprendente con il contenuto delle antiche leggende; tutto indicava che leggende e dicerie facevano riferimento a cose alquanto specifiche.
In tempi antichi, la Valle della Morte era parte di un itinerario nomade utilizzato dal popolo Evenk, che portava da Bodaibo ad Annybar e quindi alla costa del mare di Laptev. Un mercante che rispondeva al nome di Savvinov commerciò lungo questo itinerario fino al 1936 e, quando costui cessò la propria attività, gli abitanti abbandonarono gradualmente quei luoghi; infine l'anziano mercante e sua nipote Zina decisero di trasferirsi a Siuldiukar. In un punto dell'area compresa fra due fiumi e conosciuta col nome di Kheldyu (che nel linguaggio locale significa "casa di ferro"), il vecchio mercante condusse Zina sino ad un piccolo arco rossastro leggermente schiacciato dove, dopo aver attraversato un corridoio a spirale, essi si ritrovarono in una serie di camere metalliche nelle quali poi trascorsero la notte; il nonno di Zina le riferì che in quelle stanze la temperatura era estiva anche quando all'esterno il freddo era di quelli più rigidi.

tunguska55



In tempi passati i più audaci fra i cacciatori locali presero a trascorrere la notte in quelle stanze; poi, però, costoro iniziarono ad ammalarsi gravemente e quelli che avevano passato lì diverse notti di seguito ben presto morirono. Gli abitanti dell'area dicevano che il luogo era "assai brutto, paludoso, e nemmeno gli animali ci vanno". La posizione di tutte queste costruzioni era nota soltanto ai vecchi che in gioventù erano stati cacciatori e che avevano spesso visitato quei luoghi; vivevano da nomadi e la loro conoscenza delle peculiarità dell'area — i luoghi dove si poteva andare e quelli dove non era possibile farlo — era una questione di vita o di morte. I loro discendenti hanno adottato uno stile di vita stanziale e quindi queste antiche conoscenze sono andate perse.
Attualmente gli unici riscontri che indicano l'esistenza di queste costruzioni sono antiche denominazioni di luoghi parzialmente tra-mandate ed ogni sorta di dicerie; tuttavia ognuno di questi toponimi rappresenta centinaia, se non migliaia, di chilometri quadrati.
Nel 1936, lungo il fiume Olguidakh ("posto del calderone"), un geologo guidato da anziani nativi si imbatté in un liscio emisfero metallico, di colore rossastro, che spuntava dal terreno con un bordo talmente affilato che "tagliava le unghie"; le sue pareti erano spesse due centimetri ed emergeva dal terreno per circa un quinto del suo diametro. Il geologo ne inviò una descrizione a Jakutsk, centro della regione. Nel 1979, una spedizione archeologica partita da Jakutsk cercò di individuare l'emisfero scoperto dal geologo; i componenti della squadra avevano al seguito una guida che in gioventù aveva visto la struttura in varie occasioni, tuttavia costui disse che l'area era cambiata in modo rilevante e quindi non riuscirono a trovare alcunché. Bisogna sottolineare che in quella località è possibile passare a dieci passi distanza da qualcosa senza notarla, di conseguenza le scoperte precedenti sono state frutto di casi fortuiti.
Nel 1853 R. Maak, rinomato esploratore della regione, scrisse: "A Suntar [un insediamento della Jacuzia] mi riferirono che nei tratti superiori del Viljuj vi è un torrente denominato Algy timirbit (traducibile come "il grande calderone affondato") che confluisce nel Viljuj stesso. Vicino alla sua riva, nella foresta, c'è un gigantesco calderone di rame, le cui dimensioni effettive sono ignote, dato che dal terreno ne spunta soltanto il bordo; al suo interno, comunque, crescono vari alberi..."
N. D. Arkhipov, studioso delle antiche culture della Jacuzia, rilevò la stessa cosa: "Un'antica leggenda della popolazione del bacino del Viljuj riguarda l'esistenza di calderoni di bronzo, altrimenti detti olguìs, nei tratti superiori di quel fiume. Questa leggenda merita attenzione poiché le aree che a quanto si presume ospitano i mitici calderoni sono attraversate da vari torrenti chiamati Olguidakh — 'Torrente del Calderone'."
Segue un brano di una lettera scritta nel 1996 da Mikhail Koretsky di Vladivostok, che ha visitato anch'egli la Valle della Morte:
"Sono stato lì tre volte. La prima nel 1933, all'età di dieci anni — ero in viaggio con mio padre quando egli si recò in loco per guadagnare qualche soldo — poi nel 1937, senza di lui; l'ultima volta fu nel 1947 con un gruppo di ragazzi.

jakutsko04



"La 'Valle della Morte' si estende lungo un affluente destro del fiume Viljuj; di fatto si tratta di un'intera successione di vallate che ne seguono il corso. In tutte le tre occasioni mi recai lì con una guida locale; non ci andammo perché la zona fosse salubre ma perché lì, lontano da tutto, si poteva setacciare in cerca d'oro senza correre il rischio che alla fine della stagione qualcuno vi derubasse o vi piantasse una pallottola in testa.
"Quanto agli oggetti misteriosi probabilmente ve ne sono parecchi, perché in tre stagioni ho visto sette di quei 'calderoni', che mi hanno lasciato assolutamente attonito: tanto per cominciare, le loro dimensioni — fra i sei ed i nove metri di diametro.
"In secondo luogo, erano fatti di qualche strano metallo. Tutti hanno scritto che erano di rame, ma sono sicuro che non si trattava di rame; il fatto è che nemmeno un affilato tagliolo a freddo riuscirebbe a scalfire i 'calderoni' (ci abbiamo provato più di una volta), il metallo non si stacca e non si riesce a martellarlo. Sul rame un martello avrebbe indubbiamente lasciato tacche rilevabili, ma questo 'rame' è ricoperto da uno strato di un qualche materiale sconosciuto simile a smeriglio; tuttavia non si tratta di uno strato di ossidazione e non è un'incrostazione — né si riesce a scheggiarlo o a graffiarlo.
"Non ci imbattemmo in condotti che penetravano nel terreno in corrispondenza di camere, tuttavia notai che la vegetazione attorno ai 'calderoni' era anomala — del tutto diversa da quello che cresce nei pressi; più rigogliosa: lappole a foglia larga; vimini assai lunghi; erba singolare, alta una volta e mezzo o il doppio dell'altezza media di un uomo. In gruppo (sei persone) trascorremmo la notte in uno dei 'calderoni'; non notammo alcunché di pericoloso e ce ne andammo tranquillamente senza alcun tipo di spiacevole inconveniente. Nessuno in seguito contrasse gravi malattie, fatta eccezione per uno dei miei amici che, tre mesi più tardi, perse completamente i capelli. Inoltre sul lato sinistro della mia testa (il fianco sul quale riposai) comparvero tre piccole escrescenze infiammate delle dimensioni della capocchia di un fiammifero; ho cercato di eliminarle, senza esito, quindi sono ancora lì.
"Nessuno dei nostri tentativi di staccare dal 'calderone' anche un solo piccolo frammento fu coronato da successo. L'unica cosa che riuscii a portare via fu una pietra, alquanto singolare: una perfetta mezza sfera, del diametro di sei centimetri, di colore nero e, sebbene liscia come se fosse stata levigata, non recava segni visibili di una qualche lavorazione. La raccolsi dal terreno all'interno di uno dei calderoni.

index



"Portai questo souvenir della Jacuzia al villaggio di Samarka, distretto di Chuguyevka, regione del Primorsky (estremo oriente sovietico) dove, nel 1933, vivevano i miei genitori. Rimasi senza far nulla sino a quando mia nonna decise di costruire una casa. Dovevamo mettere i vetri alle finestre e in tutto il villaggio non c'era un solo vetraio, quindi mi ingegnai a tagliare le lastre con la mezza sfera di pietra, che si rivelò straordinariamente adatta a svolgere tale compito; in seguito tutti i nostri parenti ed amici utilizzarono il mio reperto come fosse un diamante. Nel 1937 consegnai la pietra a mio nonno ma, l'autunno seguente, egli fu arrestato e condotto a Magadan, dove visse senza essere processato fino al 1968, quando infine morì. Nessuno sa dove sia finita la mia pietra..."
Nella sua lettera, Koretsky sottolinea come nel 1933 la sua guida locale gli riferì che: "...cinque o dieci anni prima, egli aveva scoperto vari calderoni sferici (perfettamente circolari) che si elevavano di molto dal terreno (più in alto della statura media di un uomo). Sembravano nuovi di zecca. In seguito il cacciatore li aveva visti nuovamente, stavolta rotti e sparpagliati." Koretsky inoltre notava che quando si ritrovò vicino a un "calderone" per la seconda volta, durante i pochi anni intercorsi dalla prima visita esso era sensibilmente sprofondato nel terreno.
A. Gutenev e Yu. Mikhailovsky, ricercatori che abitavano a Mirny, in Jacuzia, hanno riportato che nel 1971 un vecchio cacciatore Evenk aveva detto che nell'area compresa fra i fiumi Niugun Bootur ("campione ardente") e Atadarak ("luogo della fiocina a tre lati") sporge dal terreno proprio ciò che ha dato il nome a quel luogo — una fiocina di ferro "molto grande" a tre lati — mentre nell'area compresa fra due fiumi e nota con il nome di Kheliugur ("popolo di ferro"), vi è un cunicolo di ferro che ospita "individui esili, neri e dotati di un solo occhio che indossano abiti di ferro". Costui disse che poteva accompagnare altre persone in quel luogo, non particolarmente distante, ma nessuno gli diede credito; nel mentre, egli morì.
A quanto pare, un altro di questi oggetti rimase coperto in seguito alla costruzione di una diga sul Viljuj, poco sotto l'Erbiie. Stando al resoconto di uno dei costruttori incaricati del progetto idroelettrico del Viljuj, quando realizzarono un canale di diversione e prosciugarono il letto principale, vi scoprirono un "punto" metallico convesso; 'i termini di scadenza incombevano e, dopo una rapida ispezione del ritrovamento, i direttori del progetto impartirono l'ordine di proseguire coi lavori.
Esiste una moltitudine di racconti inerenti a persone che si imbatterono per caso in costruzioni analoghe tuttavia, in assenza di indicazioni precise, è estremamente difficoltoso individuarle nuovamente su quel terreno tristemente uniforme.
Una volta alcuni vecchi dissero che nella zona denominata Tong Duurai scorre un torrente chiamato Ottoamokh ("buchi nel terreno") e che attorno ad esso vi sono aperture incredibilmente profonde, note come "gli abissi ridenti". La stessa definizione si presenta anche in leggende che narrano che si tratta del rifugio di un focoso gigante che distrugge tutto quello che lo circonda; circa ogni sei o sette secoli da lì sbuca una mostruosa "palla di fuoco" che o vola via lontano e (a giudicare dalle leggende e dalle cronistorie di altre popolazioni) esplode a distanza, oppure esplode direttamente al di sopra del punto di uscita — col risultato che per centinaia di chilometri l'area circostante si è ridotta ad un deserto disseminato di rocce.

Le leggende della Jacuzia contengono molti riferimenti ad esplosioni, turbini ardenti e sfere fiammeggianti che si librano in aria, e tutti questi fenomeni sono in un modo o nell'altro associati alle misteriose costruzioni metalliche presenti nella Valle della Morte. Alcune di esse sono grandi "case di ferro" rotonde poggiate su numerosi supporti laterali; non hanno né porte né finestre, soltanto un "ampio boccaporto" in cima alla cupola. Alcune di esse sono sprofondate quasi per intero nel permafrost, lasciando in superfìcie una protuberanza a forma di arco a malapena distinguibile. Testimoni che non si conoscono reciprocamente la descrivono allo stesso modo come la "casa metallica risonante". Altri oggetti disseminati nell'area sono i coperchi metallici emisferici che ricoprono qualcosa di ignoto. Le leggende della Jacuzia narrano di misteriose sfere fiammeggianti prodotte da "un orifizio che erutta fumo e fuoco" con un "enorme coperchio d'acciaio".
Questo è anche il luogo di provenienza dei turbini ardenti che, secondo le descrizioni, assomigliano molto agli effetti delle moderne detonazioni atomiche. Circa un secolo prima di ciascuna esplosione o serie di esplosioni una veloce sfera volante infuocata emergeva dall'"orifizio di ferro" e, senza provocare danni rilevanti, si librava verso l'alto sotto forma di esile colonna di fuoco, alla cui sommità compariva una palla di fuoco assai grande che, accompagnata da quattro rombi di tuono in successione, si elevava ad un'altezza ancora maggiore e volava via, lasciando dietro di sé una lunga "scia di fumo e fuoco". Poi, a distanza, risuonava un cannoneggiamento delle sue esplosioni...
Negli anni '50 del secolo scorso, i militari sovietici buttarono gli occhi sull'area, evidentemente in virtù della scarsissima densità di popolazione dei suoi margini settentrionali, e vi condussero una serie di test atomici. Una delle detonazioni determinò un grande rompicapo, sul quale gli esperti stranieri stanno tuttora formulando congetture. Nel settembre del 1991 la stazione radio tedesca Deutsche Welle riferì che nel 1954 era stato testato un ordigno nucleare di dieci chili e che, come registrato dai laboratori sismici di tutto il mondo, per motivi ignoti la potenza dell'esplosione superò le previsioni di calcolo secondo un fattore di 2.000-3.000, raggiungendo i 20-30 megatoni; la causa di questa significativa discrepanza nella potenza dell'esplosione rimane oscura. L'agenzia TASS diffuse la notizia, in seguito rivelatasi non corretta, che era stata collaudata una bomba all'idrogeno compatta in condizioni di esplosione in aria. Dopo i test, nell'area furono istituite zone cui era vietato accedere e dove, per alcuni anni, lavorarono in condizioni di segretezza.

tunguska59



Miti e leggende
Proviamo a indagare nel lontano passato, così come viene narrato nella poesia epica. In base alle leggende tramandate per via orale nel remoto passato, quando tutto ebbe inizio, l'area era abitata da un esiguo numero di nomadi Tungus. Una volta accadde che i loro lontani confinanti videro il proprio territorio improvvisamente avvolto da un'impenetrabile oscurità mentre i dintorni venivano scossi da un rombo assordante. Si scatenò un uragano di inaudita potenza e il territorio venne lacerato da possenti colpi, mentre dei fulmini attraversavano il cielo in tutte le direzioni. Quando tutto infine tornò tranquillo e le tenebre si dissiparono agli occhi dei nomadi si presentò uno spettacolo inedito; nel mezzo del terreno riarso un'alta struttura verticale, visibile da una distanza pari a molti giorni di viaggio, si ergeva rilucendo al sole.
Per un lungo periodo la struttura emise sgradevoli e assordanti rumori, per poi diminuire in altezza fino a scomparire interamente nel terreno. Al suo posto rimase un'immensa "voragine" verticale spalancata. Secondo la bizzarra terminologia delle leggende, la voragine consisteva di tre livelli di "abissi ridenti" e le sue profondità ospitavano presumibilmente un mondo sotterraneo provvisto di un proprio sole che, comunque, stava "scemando". L'orifizio emanava un fetore soffocante e, di conseguenza, nessuno si insediò nelle sue vicinanze. A volte da lontano la gente riusciva a scorgere una "isola rotante" che faceva la sua comparsa al di sopra dell'apertura e che in seguito si rivelò essere il suo "enorme coperchio"; coloro che, spinti dalla curiosità, tentarono di dare un'occhiata da vicino, non fecero più ritorno.
Passarono i secoli e la vita continuò come di consueto. Nessuno si aspettava alcunché di straordinario ma, un giorno, si verificò un piccolo terremoto ed il cielo fu squarciato da un esile "turbine ardente", alla cui sommità apparve un'abbagliante palla di fuoco; accompagnata da "quattro tuoni in successione" e lasciandosi dietro una coda di fuoco, la sfera volò via seguendo una bassa traiettoria e, una volta scomparsa all'orizzonte, esplose. I nomadi rimasero scossi dall'episodio ma, visto che il "demone" non aveva causato loro alcun danno ed era esploso sui territori della tribù ostile confinante, non abbandonarono le terre che li ospitavano. Alcuni decenni più tardi gli eventi si ripeterono; la palla di fuoco volò via nella medesima direzione e, ancora una volta, distrusse soltanto la tribù vicina. Evidentemente questo "demone" era in qualche modo il loro protettore ed essi iniziarono a creare leggende su di esso, denominandolo Niurgun Bootur, "il campione ardente".

Tuttavia qualche tempo più tardi si verificarono eventi che atterrirono anche quelli che abitavano le zone confinanti più lontane. Una gigantesca palla di fuoco emerse dall'apertura con un assordante ruggito tonante ed esplose — proprio sopra l'apertura stessa! Ne seguì un terrificante terremoto. Alcune colline furono attraversate da una spaccatura profonda più di cento metri. In seguito all'esplosione si creò un "mare infuocato" che si agitava al di sotto di una "isola rotante" discoidale; gli effetti dell'esplosione si diffusero per un raggio di oltre un migliaio di chilometri. Le tribù nomadi che sopravvissero in corrispondenza dei margini dell'area colpita si sparpagliarono in direzioni diverse, cercando di allontanarsi dal punto fatale, salvandosi così da morte immediata; esse tuttavia perirono tutte a causa di un qualche genere dì malattia trasmessasi unicamente per via ereditaria. Riuscirono comunque a tramandare precisi resoconti di quanto era accaduto, in base ai quali i menestrelli della Jacuzia iniziarono a comporre leggende dall'eccezionale contenuto tragico.
Passarono poco più di 600 anni, durante i quali si alternarono molte generazioni di nomadi; i precetti degli antichi avi erano stati dimenticati e le popolazioni si insediarono nuovamente nell'area.

tunguska58



Poi la storia si ripetè... La palla di fuoco di Niurgun Bootur fece la sua comparsa sopra un turbine ardente e, ancora una volta, volò via per poi esplodere oltre l'orizzonte. Alcuni decenni più tardi una seconda palla di fuoco (ora denominata Kiun Erbiie, ovvero "lo .splendente araldo aereo" o "messaggero") squarciò l'aria; seguì un'altra devastante esplosione cui le leggende attribuirono connotazioni antropomorfe e a cui venne con-ferito il nome di Uot Usumu Tong Duurai, traducibile all'in- circa come "lo straniero criminale che ha perforato la terra e si è nascosto nelle sue profondità, distruggendo tutto con un turbine ardente".
È importante sottolineare che alla vigilia del volo dell'eroe negativo Tong Duurai, in cielo comparve il messaggero del celeste Dyesegei — il campione Kiun Erbiie che attraversò il firmamento come una "stella cadente" o "fulminea saetta" come ad avvertire Niurgun Bootur dell'imminente battaglia.
L'evento più significativo delle leggende era Tong Duurai che erompeva dalle profondità sotterranee ed ingaggiava battaglia con Niurgun Bootur. Tale episodio avveniva all'incirca così: inizialmente un serpentino turbine ardente ramificato erompeva dalla "voragine", alla cui sommità appariva ancora una volta una gigantesca palla di fuoco la quale, dopo vari rombi di tuono, volava via in cielo; nel suo volo era accompagnata dal proprio seguito — "uno sciame di turbini fatalmente sanguinari" che portavano devastazione nei dintorni.

Vi furono tuttavia occasioni in cui Tong Duurai si scontrò con Niurgun Bootur al di sopra del luogo da cui decollava, fenomeno in seguito al quale l'area rimaneva senza vita per un lungo periodo. Il quadro relativo a questi eventi varia in modo alquanto consistente: dall'apertura potevano emergere al contempo vari "campioni ardenti", i quali poi percorrevano una certa distanza ed esplodevano in un unico luogo; ciò accadeva in concomitanza col volo di Tong Duurai. Un'analisi degli strati del suolo indica che l'intervallo intercorrente fra le esplosioni non è superiore ai 600-700 anni.
Le leggende riflettono vividamente questi eventi, tuttavia l'assenza di una tradizione scritta implica che essi non sono stati registrati in forma documentaria; sembra comunque che questa lacuna sia compensata dalle cronistorie di altre popolazioni.

Le cronache di altre popolazioni
Secondo intervalli di circa 600-700 anni si sono verificate varie esplosioni o, piuttosto, un intero complesso di eventi fra cui quelli antecedenti; tutti questi eventi sono stati scrupolosamente registrati nella poesia epica, nella tradizione e nelle leggende. Un aspetto curioso è che leggende simili hanno avuto origine nella zona equatoriale del pianeta, dove esplosioni o "gigantesche palle di fuoco" comparse all'improvviso nel cielo distrussero vari centri di antiche civiltà.
A giudicare dai risultati delle indagini archeologiche svolte da S. A. Fedoseyeva nella regione del Viljuj superiore, è possibile far risalire gli insediamenti intermittenti ed ondivaghi di questo territorio al quarto millennio a.C. Nel primo millennio d.C. la linea dello sviluppo storico si interrompe — e ciò non è in contraddizione con la possibile data dell'ultima esplosione storicamente rilevata, vale dire il mese di settembre del 1380; la nube che essa sollevò nascose il Sole per diverse ore dai cieli europei, mentre in varie zone sismiche si verificarono forti terremoti.
Questo evento è documentato da fonti scritte. Nelle cronistorie russe esso coincise con la battaglia del Campo di Kulikovo: "...le tenebre si dissiparono soltanto nella seconda parte della giornata. Soffiava un vento talmente impetuoso che una freccia scoccata da un arco non riusciva a volarci contro..." Questo fattore rappresentò un contributo positivo alla vittoria dei Russi.
Comunque nelle leggende Tungus le esplosioni sono descritte assai più vividamente che in altri resoconti: a giudicare dai racconti i fenomeni producevano esiti di gran lunga peggiori di quelli delle moderne armi nucleari.
Se assumiamo il 1380 come punto di partenza e procediamo a ritroso nel passato siamo in grado di stilare una mappa di tali episodi. Nell'830, ad esempio, la civiltà dei Maya presente nella penisola messicana dello Yucatàn fu distrutta; molte delle loro città vennero ridotte a rovine da un'esplosione di immane potenza.

tunguska60



Alcuni passaggi della Bibbia sono analoghi alle leggende della Jacuzia, per esempio la descrizione delle piaghe d'Egitto e la caduta di Sodoma e Gomorra. In una delle oasi della penisola arabica, un'antica città venne distrutta e ridotta letteralmente in cenere; secondo la leggenda, ciò accadde quando un'enorme palla di fuoco comparsa in cielo esplose.
A Mohenjo-daro, nel subcontinente indiano, gli archeologi hanno scoperto una città devastata. I segni della catastrofe — mura di pietra fuse — indicavano chiaramente un'esplosione paragonabile a quella di un ordigno nucleare. Eventi analoghi compaiono anche nelle cronache cinesi del 14° secolo, le quali riportano che, nel lontano nord, una nube scura salì dall'orizzonte e coprì metà del cielo, disseminando grossi frammenti di pietra. Delle pietre caddero anche dai cieli di Scandinavia e Germania, in molte città delle quali scoppiarono incendi. Gli studiosi hanno stabilito che si trattò di pietre del tutto comuni, ed hanno ipotizzato che da qualche parte si fosse verificata un'eruzione vulcanica.
È possibile che la causa di tutti questi disastri in realtà fosse Tong Duurai che, da così tanti secoli, appare improvvisamente dal sottosuolo? Mentre con la sua comparsa Niurgun Bootur oscurava metà del cielo Tong Duurai lo superava notevolmente in quanto a dimensioni e, ascendendo al cielo, scompariva completamente alla vista.
Rileviamo che nella Valle della Morte si osserva un incremento delle radiazioni di fondo secondo determinati intervalli di tempo — un fenomeno che gli esperti non sono in grado di spiegare.

Fine 1a parte

Tratto da Nexus Agosto-Settembre 2004
view post Posted: 6/12/2014, 18:27     +2[VIDEO] IL FUNZIONARIO OSCURO che fece paura a Helmut Kohl e si oppose alla svendita italiana - LIBRI - RIVISTE - VIDEO -MULTIMEDIA
Il direttore generale del Ministero del Lavoro, Antonino Galloni, ricostruisce la storia dell'economia italiana, dagli anni floridi alla crisi, e spiega, quale testimone oculare al Ministero del Bilancio sul finire degli anni '80, come e perché l'Italia fu svenduta.

view post Posted: 6/12/2014, 17:34     +1Casa Bianca respinge petizione per dichiarare i Fratelli musulmani come gruppo terrorista - NEWS
Casa Bianca respinge petizione per chiedere al governo di dichiarare i Fratelli musulmani come gruppo terroristico.

WASHINGTON - La Casa Bianca ha respinto una petizione per chiedere che il governo di dichiarare i Fratelli Musulmani un'organizzazione terroristica.

Muslim-Brotherhood-300x300

La petizione era stata inizialmente creata a luglio sul sito web della Casa Bianca, e ha ottenuto oltre 213.000 firme in appena un mese. L'amministrazione Obama ha dichiarato che risponderà a qualsiasi petizione che raggiunge almeno 100.000 firme in un periodo di 30 giorni.

"[La] Fratelli Musulmani ha una lunga storia di omicidi violenti e terrorizzando gli avversari. Inoltre, MB ha legami diretti con la maggior parte dei gruppi terroristici come Hamas ", si legge. "Un libro da uno dei loro personaggi di spicco, Sayyid Qutb, chiamati Ma'alim fi-l-Tariq, è la bibbia per molti gruppi terroristici".

"I Fratelli Musulmani ha dimostrato in questi ultimi giorni che è disposta ad impegnarsi in violenza e l'uccisione di civili innocenti, per invocare la paura nei cuori dei suoi oppositori. Questo è il terrorismo ", ha continuato la petizione. "Chiediamo al governo degli Stati Uniti a dichiarare MB come un gruppo terroristico per un futuro più sicuro per tutti noi."

Ma in risposta alla petizione, la Casa Bianca ha risposto di recente che anche se si oppone alla violenza in nome della religione, non è la posizione della Fratellanza Musulmana come una organizzazione terroristica.

"Non abbiamo visto prove credibili che i Fratelli Musulmani ha rinunciato il suo impegno decennale per non-violenza", ha scritto nella sua breve replica .

"Gli Stati Uniti non perdona la violenza politica di qualsiasi tipo e continuiamo a premere attori di tutti i punti di vista di impegnarsi pacificamente nel processo politico", ha continuato l'amministrazione Obama. "Gli Stati Uniti sono impegnati a contrastare i gruppi terroristici che rappresentano una minaccia per gli interessi degli Stati Uniti e quelle dei nostri partner."

Collegare con Christian Notizie
Segui @ 4christiannews

Come riportato in precedenza , nel 2012, il leader dell'organizzazione dei Fratelli Musulmani in Egitto ha denunciato gli sforzi per fermare la lotta a Gaza, affermando che i palestinesi dovrebbero intraprendere Jihad sulla Terra Santa.

Mohammed Badei ha esortato i musulmani a "sostenere i vostri fratelli in Palestina. Fornire loro ciò di cui hanno bisogno, cercano la vittoria per loro in tutte le arene internazionali. "

"Il nemico non sa nulla, ma il linguaggio della forza", ha detto. "Essere consapevoli del gioco del grande inganno con cui si rappresentano accordi di pace."

Nello stesso anno, la Fratellanza Musulmana ha lanciato riferito una campagna di terrore diffuso per intimidire i cristiani egiziani in evitare la partecipazione alla fase finale delle elezioni presidenziali. I terroristi hanno colpito varie regioni del paese, mira i cristiani nelle loro case, negozi, aziende e luoghi di lavoro, e rigorosamente minacciando loro di astenersi dal partecipare alle elezioni presidenziali e il voto per il candidato indipendente Ahmad Shafik. Minacce variava da rapimento, a bruciare le loro case, negozi e beni, per omicidio.

Poi il candidato presidenziale Mohamed Morsi ha promesso che la sua "istituzione islamica, [riferendosi al Partito Libertà e Giustizia dei Fratelli Musulmani] calpesterà con le loro scarpe sui colli su chi deve stare in piedi contro di noi o le nostre convinzioni, perché chi fa must sanno di posizione contro Allah. "

Morsi è stato rovesciato un anno dopo, e senatori degli Stati Uniti John McCain e Lindsey Graham si è incontrato con i Fratelli Musulmani al Cairo per discutere i modi per spostare il paese in avanti a seguito dei disordini civili.

La Fratellanza Musulmana è stata fondata in Egitto nel 1928, e porta il motto, "Dio è il nostro obiettivo; il Corano è la Costituzione; il profeta è il nostro leader; jihad è il nostro modo; la morte per amore di Dio è il nostro desiderio. "

http://christiannews.net/2014/12/02/white-...errorist-group/
view post Posted: 6/12/2014, 17:29     +1In Ucraina, la neocolonia USA, varato l'orwelliano "Ministero della Verità" - NEWS
Ufficialmente chiamato "Il Ministero della politica dell'informazione," riporta Mashable il governo ucraino ha istituito un reparto che i critici chiamano il 'Ministero della Verità' in un riferimento distopico al 1984 (manuale apparente) di George Orwell. Gestito da uno stretto alleato di stretto alleato del presidente Poroshenko, mentre il suo obiettivo principale sembra essere affrontare macchina propagandistica formidabile della Russia, il Ministero è tale da limitare anche la libertà di parola e di inibire il lavoro dei giornalisti - in particolare in devastato dalla guerra Ucraina orientale, secondo gli osservatori.

20141203_ukr

In una manifestazione davanti al parlamento, giornalisti ucraini denunciato il nuovo ministero, che i deputati hanno approvato in Verkhovna Rada tardi il Martedì, insieme al resto del Gabinetto del Paese dei ministri.

Circa 40 giornalisti e attivisti di gruppi di controllo ucraini Chesno (onesto) e STOP Censura! manifesti in attesa che leggono "Ciao, il Grande Fratello." Hanno esortato i legislatori che entrano nel parlamento prima della sessione di Martedì a votare contro nomina Stets come suo capo.

La creazione del ministero arriva sulla scia di rapporti critici da giornalisti e gruppi per i diritti sul suo uso di armi controverse in Ucraina orientale, così come eventuali crimini di guerra commessi dalle sue forze armate.

...

Il governo dell'Ucraina è chiaramente frustrato dalla sua mancanza di successo nella diffusione dei suoi messaggi. "Dovete capire, siamo messi a morte dai [russa] pistole, nonché la loro propaganda", ha detto un funzionario della sicurezza top Mashable quando spiega perché ha sostenuto la creazione del ministero.

Un rapporto pubblicato il mese scorso dal sito Interpreter descrive solo come propaganda russa funziona e come effettivamente viene utilizzato come arma del Cremlino. Il rapporto delinea una "guerra ibrido" che unisce disinformazione "seminare confusione con le teorie della cospirazione e proliferare falsità" con "operazioni militari segrete e su piccola scala."

Non tutti è di acquistare in questo ...

Un alto funzionario dell'amministrazione presidenziale, che ha parlato in forma anonima perché temeva ripercussioni da parte di funzionari per aver parlato con un giornalista, si è detto "molto preoccupato" per il ministero e come sarebbe stato utilizzato.

"Onestamente, non sono sicuro è necessario un tale ministero", ha detto il funzionario, aggiungendo che altri all'interno dell'amministrazione hanno anche messo in dubbio la mossa.

"Il modo per combattere la propaganda russa è con onestà e trasparenza, non cercando di battere la Russia al suo stesso gioco."

Ma la dittatura sembra rimanere ...

Il Ministero della politica dell'informazione è stato spinto attraverso con poco preavviso e ancor meno il dibattito sul piano parlamentare. Questo potrebbe essere perché il presidente si è spinto il concetto su membri del suo partito, la più grande fazione in parlamento, e ha una grande influenza sulla coalizione di governo.

I dettagli su come il ministero funziona sono oscuri ...

Nessun documento sono stati messi a disposizione del pubblico o deputati, e Stets non hanno risposto alle richieste di Mashable di commento. Ma Romaniuk teme il governo si è dato "carta bianca".

Reporter senza frontiere ha detto che "fermamente oppone" il ministero dell'informazione. "Mettere il governo responsabile della 'politica di informazione' sarebbe importante passo indietro che avrebbe aperto la strada a gravi eccessi", ha detto Christophe Deloire, segretario generale dell'organizzazione watchdog.

"In una società democratica, i media non dovrebbero essere regolati dal governo. La creazione di un ministero le informazioni è la peggiore di tutte le possibili risposte alle gravi sfide che il governo si trova ad affrontare. "

I giornalisti che dimostrano al parlamento paragonato la mossa di un passo "indietro in URSS." Diversi segnali in attesa che combinati martello dell'Unione Sovietica falce e con la svastica nazista.

"Questa è una mossa fascista", ha detto uno dei manifestanti una osservazione che stava discutendo a sostegno del ministry.She ha detto che avrebbe solo dare il foraggio all'argomento della Russia che Kiev è ora guidato da un "giunta fascista."

Ma il leader del nuovo ministero ha spiegato ...

"Lo vedo in questo modo: diversi Stati con diverse esperienze storiche e culturali in tempi di crisi è venuto a bisogno di creare un organo del potere esecutivo che controllare e gestire la sicurezza delle informazioni del paese", ha scritto Stets.

Secondo Stets, nessuna delle strutture statali attuali potrebbe gestire con efficienza i compiti.

"Lo spazio dell'informazione e della comunicazione rimangono scoordinato ora, piena di contraddizioni e l'influenza di agenti stranieri, e in condizioni di guerre geopolitiche diventa una parte debole del Paese, oggetto di attacchi nemici", ha aggiunto.

http://www.blacklistednews.com/Ukraine_Goe.../38/38/Y/M.html
view post Posted: 6/12/2014, 16:57     +1La stirpe degli Anunnaki - Sasha Lessin, Ph.D
CITAZIONE (Hiei88 @ 5/12/2014, 14:38) 
Come se non stessi già impazzendo in questi giorni per l'esame di storia del vicino oriente antico, la coincidenza del nuovo 3d. XD

Ma Fox, tu lo hai letto il libro di Sasha Lessin?

No, ma ne esistono in italiano ?
view post Posted: 5/12/2014, 13:31     +1La stirpe degli Anunnaki - Sasha Lessin, Ph.D
da Sasha Lessin, Ph.D. (Antropologia, UCLA)

anunnaki

A vita lunga (centinaia di migliaia di anni) Homo extraterrestre Sapien Golia dal pianeta Nibiru estratto oro sulla terra 400 mila anni fa. 300.000 anni fa hanno creato la Terra-adattati, schiavi-che di breve durata Miniera di noi-dal loro genoma. Li abbiamo chiamati "Anunnaki," People-Da-The-Sky o Serpente-People. Ci hanno insegnato la gerarchia, la violenza, l'avidità, la schiavitù, il debito. Ci hanno fatto li adoriamo e li chiamiamo "dèi." Si generò ibridi, che li servivano come sacerdoti e governanti. Corsero culto come esattoriale.

200.000 anni fa, Enki, il Chief Scientist, generò una linea di terrestri che egli esaltato. In 11000 Enki e la sua amante Batanash generò Noah. Dopo il diluvio di Noè, Anunnaki governato attraverso i discendenti dei figli di Noè.

Abbiamo progredito quando gli Anunnaki ci ha dato nuove tecnologie. Ogni 3600 anni, ci hanno dato dispositivi meravigliosi, informazioni astronomiche e geologiche, nuove coltivazioni, nuova chimica e armi sempre più letali. Improvvisamente, la nostra architettura, progetti pubblici, armi e addestramento militare su di giri e costruiamo nuove città, templi e gli eserciti.

Il Anunnaki rovinato le loro città del Mediterraneo orientale, con esplosioni nucleari e tempeste fallout. La maggior parte di Anunnaki tornò a Nibiru da 311 aC. Ma alcuni stati. Essi ei loro discendenti (l'elite al potere) ci regola a questo giorno.

Il Anunnaki insegnato un upsmanship. Abbiamo guardato li uccidono l'un l'altro a governare; oggi elite ancora uccidono l'un l'altro e seguaci degli altri. I nostri antenati saccheggiate, schiavi o uccisi chiunque loro padrone, il Nibiran dominante nella loro zona, ha detto loro. Noi terrestri ancora saccheggi, schiavizzare e uccidere chiunque nostre élite ci dicono. Gli Anunnaki sciolse piaghe, bombe nucleari e altre armi di sterminio di massa su di noi. Hanno costretto lingue reciprocamente incomprensibili e script su di noi e trattenuti conoscenze. Loro e la loro progenie resi esclusivi, nazioni ostili e religioni per tenerci divisi. Ci hanno dipendenti di istituti di credito per tenerci schiavi.

La maggior parte degli Anunnaki ritornarono a Nibiru. A pochi che è rimasto sulla terra e le loro elite ancora governare. Le elite danno tutte le fazioni e le nazioni del credito e le braccia. Si innescano le guerre tra noi. Fazioni all'interno delle religioni corsa elite e nazioni che voto di riportare i loro Anunnaki "dio" e divinità sconfitta e seguaci di altre religioni e nazioni.

I nostri antenati sumeri non immaginavano dei che li hanno resi letterato e disse loro cosa scrivere. Piuttosto che compongono dèi Sumeri sega, sentito e allevati con Anunnaki. Sumeri guardato i giganti corrono macchine e computer; li vedevano armi da fuoco di distruzione di massa. Videro Anunnaki con piccoli dispositivi, ME, sopraffare altri Anunnaki.

Gli Anunnaki dettato la loro visione del mondo di scribi terrestri dell'Iraq (allora chiamati Sumer). Argilla compresse gli dei dettati dicono che torna su Nibiru, un re e il suo esercito governato. Gli dei dettate racconti di come, 450 mila anni fa, hanno ottenuto l'oro dalla Terra e come, fino a 300.000 anni fa (quando hanno creato i nostri antenati per miniere) hanno spedito l'oro torna a Nibiru. Cosa testimoniato i nostri antenati così come quello che gli Anunnaki li aveva scrivono della vita Anunnaki sulla Terra prima hanno fatto i nostri antenati ci hanno impressi con i loro valori. Ci abbracciammo loro gerarchico, la mentalità a conduzione maschile, master-slave-nemico. Noi, come loro, schiavizzano, indebitare, estratto, inquinare, la guerra, bullo, monopolizzano e ossessionano.

In Sumer, poi in tutto il pianeta, gli dei hanno dato i nostri antenati tecnologie sempre avanzate e modelli così i loro meticci possono governare, relazionarsi, la mia, memorizzare i dati, elaborazione, scrivono, costruiscono, il commercio e la guerra.

A meno ET intervenire per salvare noi o il peso delle prove sumero convince musulmani, ebrei e cristiani a rinunciare alla loro dèi paura, le loro pulsioni di obbedire senza discutere autorità governative e religiose, il loro impulso di schiacciare gli altri e programmi mentali con le quali il genocidio Anunnaki imposto su di noi per tenerci divisi e conquistati, continueremo Combattenti.

Siamo una famiglia e siamo stati tutti ingannati dagli Anunnaki e loro mezzosangue successore linea di manipolatori omicidi. Dobbiamo recuperare la nostra unità come specie. Di fronte a nuove richieste di ET nostra fedeltà e oro, possiamo negoziare per l'estensione della vita, medicina, energia libera, trasporto spaziale e altre tecnologie ET. Noi e loro possono sostenersi a vicenda e affrontare le nostre sfide-ambientali, sociali e psicologici comuni.

http://enkispeaks.com/2014/12/04/anunnaki-...luminati-spawn/
view post Posted: 30/11/2014, 18:25     +2GIAMPAOLO PANSA: VI SPIEGO CHI E’ REALMENTE MATTEO RENZI - SALOTTO
GIAMPAOLO PANSA: VI SPIEGO CHI E’ REALMENTE MATTEO RENZI- NE’ DI DESTRA, NE’DI SINISTRA: E’ SEMPLICEMENTE UNA CAROGNA



di Giampaolo Pansa
È un ingenuo Gianni Cuperlo, uno dei big del Partito democratico. Anche se ha passato la cinquantina, conserva la faccia del ragazzo bello e bravo che farebbe la gioia di tante madri con figlie a carico. Cuperlo è stato una giovane promessa del Pci, poi del Pds, sino ad arrivare al Pd odierno. Nel caos dei democratici, resta una delle voci ascoltate. E nella direzione del 20 ottobre, si è domandato con allarme se Matteo Renzi, partendo dalla convention della Leopolda, non stia meditando di costituire un partito parallelo a quello che oggi guida come segretario e, al tempo stesso, come premier.

Cuperlo si sbaglia. Renzi non intende affatto dar vita a un bis del Pd. Più semplicemente, e brutalmente, vuole a prendersi tutto il partito attuale. Per trasformarlo dapprima in un partito personale e poi in un partito unico e autoritario. Con un solo uomo al comando: se stesso. E senza veri concorrenti.
Come lo chiamerà non lo sappiamo. I media hanno parlato di Partito della Nazione. Ma l’unica certezza e che sarà una costruzione diversa da tutte le altre che conosciamo, senza opposizioni, in grado di inchiodare la politica italiana a un regime personale. Dove conterà soltanto il verbo del leader.

I politici come Cuperlo dovrebbero dedicare le proprie energie intellettuali a domandarsi se Renzi abbia il carattere adatto, la tenacia giusta e la forza sufficiente per realizzare questo progetto. II Bestiario teme di si. E adesso cercherà di aiutare i Cuperlo d’Italia a scrutarlo molto da vicino. Per capire quante probabilità abbia di diventare Leader Solitario del nostro sfortunato paese.

Prima di tutto, Matteo è un soggetto impossibile da classificare. E’ di sinistra, di destra, di centro? Domande inutili. Renzi è Renzi, un Fregoli della politica, capace di tutti i travestimenti e di qualsiasi parte in commedia. Sempre più spesso, ho il sospetto che, da cattolico, sia convinto di essere un unto del Signore, destinato dal Padreterno a essere il padrone dell’Italia e guidarla verso traguardi luminosi. Per limitarmi ad altre figure della storia europea, la stessa convinzione animava Benito Mussolini, Adolf Hitler e persino Giuseppe Stalin. Anche se quest’ultimo, un marxista integrate, non credeva in Domineddio.

E’ possibile che Renzi sia convinto di aver ricevuto mandato da un’entità superiore. Ed è proprio questo che lo spinge a essere super sicuro di se spesso. Protervo. Sfrontato. Ironico. Sfottente. Persino bullo. Osservatelo alla tivù quando sta in un consesso internazionale. In maniche di camicia e la faccia da ragazzo che la sa lunga, sembra il nipote degli altri leader europei. Persino la cancelliera Angela Merkel mette da parte la sua mutria da walkiria per diventare una zia cautelosa di questo enigmatico bamboccione italico.
Perché Renzi potrebbe riuscire nell’intento di diventare il solo dominus della politica italiana? Prima di tutto perché ha il carattere del leader di animo cattivo, per non dire da carogna. Chi è obbligato a trattare con lui racconta che è vendicativo al massimo, pronto a rappresaglie anche personali. Non ha pietà per nessuno. Pensate alla fine che ha fatto a Matteo Richetti, renzista della prima ora, liquidato in un amen come competitor alla carica di presidente dell’Emilia Romagna: «Vai a fare altro». O al licenziamento di Carlo Cottarelli, il tecnico incaricato da Enrico Letta di indicare i tagli della spesa pubblica.

Politico del Duemila, Renzi sa approfittare come pochi dell’unico media vincente in quest’epoca dove il fumo conta più dell’arrosto: la televisione. Secondo Il Fatto quotidiano, nel solo mese di ottobre è stato in tivù per ben 77 ore. Ha invaso anche i programmi del suo ex avversario naturale, lo spompato Silvio Berlusconi. II suo cicì e ciciò con Barbara D’Urso su Canale 5 resterà nella storia come il primo caso di un cuculo che s’insinua nel nido di un altro pennuto. E lo devasta, con l’aria di fargli un favore.

Renzi sta già nel pieno della propria guerra lampo, il Blitzkrieg di hitleriana memoria. La velocità nell’azione è l’arma decisiva per la conquista totalitaria del potere. Qualcuno deve avergli spiegato che Benito Mussolini sconfisse le sinistre e s’impadroni dell’Italia nel giro di soli due anni, il 1921 e il 1922. Dallo squadrismo al regime passarono appena ventiquattro mesi. Poi ebbe inizio una dittatura destinata a durare un ventennio.
Chi lo affianca in questa corsa non ha dubbi né sulla tattica né sulla strategia del premier. E lavora con entusiasmo alla costruzione di un sisterna a cerchi concentrici. II punto focale è Renzi. Poi viene il primo cerchio magico, tutto di fedelissimi arrivati da Firenze. Il secondo cerchio, più largo, messo insieme alla belle meglio, zeppo di mediocri, e altrettanto pronto a seguirlo. II terzo è ancora in costruzione e lo vedremo affollato da un battaglione di signori che hanno favori da chiedere al premier e sono disposte a dare qualsiasi cosa in cambio.

Il Blitzkrieg renziano, se mai vincerà, trasformerà in peggio il sistema istituzionale italiano. Tutte le democrazie si reggono su un sistema di pesi e contrappesi indispensabili, che trovano nel Parlamento il luogo delle decisioni. Winston Churchill era solito dire: «La democrazia è un pessimo sistema di governo, ma finora non è stato inventato niente di meglio». Renzi, ormai è chiaro, disprezza il Parlamento. Preferisce parlare alla gente, ossia al popolo. Senza distinzioni di ceto, fede politica, condizione sociale.

In realtà è il primo leader populista che appaia sulla scena italiana. Al confronto, Beppe Grillo è un mister nessuno. Per trovare qualcosa di simile al Matteo di oggi bisogna risalire al primissimo dopoguerra, al Guglielmo Giannini nel momento di massima espansione del suo Uomo Qualunque. Una fiammata che si spense molto presto.

Dal momento che Giannini non aveva nessun potere, mentre Renzi ne ha persino troppi. Non credo che Partito Renzista, unico e autoritario, tramonterà presto. Siamo appena alle primissime sequenze di un film che durerà a lungo. Matteo può essere mandato al tappeto soltanto da qualche incidente pesante in Parlamento o nelle piazze. O dall’improvviso aggravarsi di una crisi economica e sociale che nessuno sarebbe in grado di contenere.

Ma se l’Italia proseguirà ad affondare lentamente in un declino senza scosse, Renzi continuerà a vincere. Per l’assenza o l’estrema fragilità degli oppositori. Il centrodestra in coma e un patetico Berlusconi sogna rimonte impossibili. Beppe Grillo rischia il tramonto. II Pd ostile a Matteo verrà risucchiato dalla Cgil che ha un nuovo leader in agguato: Maurizio Landini.

Nel caso di elezioni anticipate, il renzismo autoritario prenderà gran parte dei voti di quel cinquanta per cento di italiani impauriti dalla crisi e ancora disposti ad andare ai seggi. Affidarsi a un uomo solo è una pessima abitudine italiana. Dunque la domanda è una sola: Renzi avrà un’opposizione degna di questo nome? Bisogna sperare di sì. Contrastare un sistema che rischia di diventare oppressivo è una necessità democratica.

Quanti se ne rendono conto nel ceto politico, imprenditoriale, burocratico e nei media? Non ho risposte. Se è vero che il futuro è solo I’inizio, come strilla lo slogan della Leopolda, dobbiamo toccare ferro. E sperare in un soprassalto di orgoglio in quel che resta dell’Italia repubblicana.

http://pinosauro.blogspot.it/2014/11/giamp...e.html?spref=fb
view post Posted: 27/11/2014, 09:39     Il sito degli "illuminati" per creduloni patentati - BUFALE CONCLAMATE - SPAZZATURA FUFFOLOGICA
CITAZIONE (perlanaturale @ 26/11/2014, 21:14) 
:si: manca solo lo shop con le magliette degli illuminati con l'occhio onniveggente e la piramide e il sito per gli allocchi, sarà perfetto :D

Abbi fede, tra non molto lo faranno :risata:
view post Posted: 26/11/2014, 12:54     La troupe di Piazza Pulita aggredita e minacciata dai nomadi del campo rom di Via Salviati - NEWS
Domanda: ma i campi di questi simpaticissimi soggetti sono 'zone franche' fuori dalla giurisdizione dello stato italiano, oppure è ora che qualcuno si svegli e la smetta con il buonismo del cazzo ? (essì mi dispiace ma dovete passarmi questa espressione volgare)
Perchè vorrei capire una cosa, sino all'altro giorno si è gridato al razzismo quando Matteo Salvini è andato al campo rom di Bologna e si sono giustificate le violenze di "Mister Loris 'allertate il presidio' Narda", adesso che anche i buonisti di Piazza Pulita hanno provato sulla loro pelle cosa significhi toccare gli "intoccabili" nessuno sbraita di xenofobia ?
No perchè se a qualcuno è sfuggito persino Gramellini (che non è di certo un leghista), qualche settimana fa, s'è beccato una denuncia dall'onnipotente Associazione Nazionale ROM per incitamento alla discriminazione razziale, solo per aver criticato il loro diffuso 'modus vivendi', fatto di illegalità quotidiana e mancanza di rispetto delle regole del vivere civile.

Fox


Di seguito l'articolo del sito romafaschifo.com

La troupe di Piazza Pulita (in onda stasera) va a riprendere il campo rom di Via Salviati e i nomadi gli devastano la macchina a sprangate, minacciano di morte e di violenza sessuale. Liberiamo la città da questa violenza e da questa mafia.

Continua a leggere su
http://www.romafaschifo.com/2014/11/la-tro...ontent=FaceBook
view post Posted: 26/11/2014, 12:33     +1Il sito degli "illuminati" per creduloni patentati - BUFALE CONCLAMATE - SPAZZATURA FUFFOLOGICA
E' da qualche giorno che sulla rete strombazza la notizia dell'apertura del sito ufficiale degli "Illuminati" :facepalm:

www.illuminatiofficial.org

Ovviamente i vari allocchi hanno abboccato a ciò che mi sembra, palesemente, una presa in giro colossale.
Fatevi un giro sul sito e fatevi quattro risate, specialmente nella sezione "membership", dove troverete questa esilarante lista di "requisiti" per aderire :mutt:

Individuals who are not currently ranking members of the Illuminati are examined for possible initiation on a case-by-case basis. Some of the factors that may expedite your request to become a member of the Illuminati include:

An income exceeding $1,000,000 USD annually.
Verifiable authority (politically or financially) over a land space larger than 500,000 acres.
An artist under a contract valued at over $1,000,000.
A bearer of a Centurion Black American Express card (some restrictions).
Individuals distinguished by a Verified Twitter profile badge (some restrictions).
Through written recommendation presented by a family member of blood relation who is already a member of the Illuminati.
By presenting proof of significant influence in a field of business or entertainment.
Do you meet any of these factors?
The Illuminati would like to speak with you to determine your eligibility.
view post Posted: 25/11/2014, 17:56     +1L'astronauta Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano - NEWS
Non c'è da meravigliarsi, questo è anche un paese dove senti gente dire "vorrei capire con tutti i problemi che abbiamo che senso ha andare nello spazio".
E ho detto tutto.
3283 replies since 6/8/2004