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La Germania occulta

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Jack O'Neill
view post Posted on 7/3/2005, 17:20     +1   -1




La Germania occulta

La dottrina occulta si manifesta e precorre ideologia segreta del III Reich. Il sottofondo esoterico della corrente vólkisch si estende in Europa a tutti i livelli.
Con le esperienze spiritualiste delle sorelle Fox nel 1848, l'Europa e gli Stati Uniti furono percorse da un'ondata di enorme interesse per lo spiritismo e l'occultismo. Dovunque nacquero confraternite di studiosi dell'occulto e di veggenti mentre la letteratura del settore prosperava come non mai. La grande diffusione di questo movimento culturale come sottofondo alla cultura del XIX e del primo XX secolo si può interpretare come reazione diretta alla diffusione del capitalismo e a concezioni utilitaristiche che relegavano il bisogno di sacralità e speculazione spirituale a un posto secondario, esattamente come in Germania si ricercava nel legame con il paganesimo germanico una via di fuga dall’industrializzazione e l’inurbamento capitalistico.


LA TEOSOFIA

In questa cultura occulta che non rimase affatto sotterranea ma fu portata avanti specialmente nei salotti e dalla media e alta borghesia, entra di prepotenza Elena Petrovna Blavatsky (1831 - 1891) la cui dottrina spirituale influì profondamente sulla élite culturale del Partito Nazionalsocialista e viene quindi, trattata in questa sede come trait d'union tra rinascita del germanesimo e ideologia mistica del III Reich al pari di Guido von List e Lanz von Liebenfels. Verso la fine del XIX sec. sembrò che la teosofia potesse dare la risposta finale e culturalmente superiore al problema spirituale dell'uomo. Le sue idee si diffusero in tutto il mondo, dalla Gran Bretagna all'India sino agli Stati Uniti, poiché essa si proponeva come sintesi delle grandi religioni in grado di offrire qualcosa ad ognuno, una sorta di fratellanza universale con in più un elemento occulto, una sorta di elite d’iniziati che solleticò la fantasia di molti. Gruppi simili nacquero in ogni continente e fecero la fortuna della fondatrice del movimento Teosofico, Madame Elena Petrovna Blavatsky. Russa di origine, sposò a diciassette anni un ufficiale dell'esercito da cui si separò dopo non molto tempo lasciando la madrepatria per l'Oriente, dove si dedicò alla ricerca di un superiore significato della vita. Ritornò dopo dieci anni con facoltà medianiche sviluppate e una conoscenza esoterica approfondita. Durante la pratica di un rito magico si ferì gravemente con una spada, un evento drammatico che le tolse molta della sicurezza che andava faticosamente acquisendo in sé stessa. Dopo una sfortunata esperienza al Cairo si trasferì negli Stati Uniti dove trovò l'ambiente e le persone giuste per fondare a New York, nel 1875, la Società Teosofica. Presto l'ideologia teosofica si diffuse in tutti gli USA, in Inghilterra, Germania e India, dove nel 1879 fu spostata la sede.


La dottrina SEGRETA

La Blavatsky si dedicò ad uno studio delle religioni più antiche tentando una sorta di mediazione spirituale. Per il suo lavoro si avvalse di appassionati collaboratori producendo una serie di studi di indubbio interesse poiché realizzano un ponte tra la cultura gnostica e rosacrociana e la scienza del XIX secolo. La Teosofia si presentava come metodo d'indagine che tentava di sviluppare le facoltà latenti nell'uomo e risvegliarle per ottenere una superiore conoscenza spirituale. Allo stesso tempo voleva ergersi a sintesi dei grandi insegnamenti spirituali, e produsse a tal scopo ricerche di indubbio interesse e traduzioni di libri sacri orientali di successo, che stimolarono l'interesse per i testi sapienziali orientali allora imperante in Europa, creando una vera e propria moda. L'indagine Blavatskiana si concentra sulla dottrina segreta che la fondatrice vedeva alla base di tutte le correnti spirituali del mondo, in modo particolare a quella egiziana. In "Isis Unveiled" ("Iside Svelata", del 1877) tentò una rielaborazione sintetica delle religioni moderne alla luce della sapienza egiziana. Nel 1879, con lo spostamento della Società in India, si osserva una progressiva riorganizzazione della Teosofia che comincia ad esplorare l'universo del sapere segreto orientale ed in modo particolare il Tibet che diviene da allora in poi il centro di conoscenza preferito dalla Società Teosofica.
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AGARTHA e SHAMBALA

Ne "La dottrina segreta" (1888) la Blavatsky sostiene di aver ricevuto in stato di trance la visione di un testo dimenticato in un monastero sotterraneo nella catena dell'Himalaya. La rivelazione si concentra sui resti di un'antichissima civiltà fiorita in quello che oggi è il deserto del Gobi e che aveva lasciato per vivere nelle viscere della terra in due misteriosi regni sotterranei Shambala e Agartha. Nel testo viene descritta l'evoluzione cosmica e dell'uomo dall'età del predominio del fuoco sino all'etere, e si considera la storia dell'Umanità come una caduta dallo stato di grazia divina a quello attuale. In questa trattazione l'autrice utilizza tutta una serie di segni e simboli che vanno dal "trìsker allo "swastika" e sarà quest'ultimo, remoto simbolo solare e di fertilità, ad entrare nell'emblema della Società Teosofica. Ecco, dunque, la prima apparizione nel modo occidentale moderno del simbolo che oggi associamo alla Germania nazista. Da questo momento in avanti la stragrande maggioranza degli ideologi volkisch lo utilizzerà come simbolo wotanico e solare dell'antica sapienza aria e tramite loro giungerà a Hitler. Mentre la dottrina Blavatskiana acquistava sempre più favore, in Germania si crearono innumerevoli circoli intellettuali di cultori del wotanismo solare che si rifacevano in parte alle idee teosofiche e in parte a tradizioni antico-germaniche. La Teosofia aveva così dato il via ad una serie infinita di ricerche e speculazioni di natura occulta ed iniziatica che giunsero al nazismo tramite due personalità di grande rilievo: Guido von List e Jorg Lanz von Liebenfels.


VON LIST e il WOTANISMO

Nell'attività di Guido von List (1848-1919) confluiscono una serie di fattori che lo rendono un personaggio unico e originale di studioso sui generis, una sorta di storicismo occulto e teorizzatore di uno stato teocratico wotanico. List nasce nel 1848 da famiglia benestante e fin da giovane dimostra un interesse speciale verso gli antichi dèi germani, sentendosi irresistibilmente attratto dalla figura di Wotan, il Dio degli Dèi. Come molti giovani della sua età entra nel movimento Wandervogel e pratica vari sport a contatto con la natura; queste gite collettive eserciteranno un potente influsso sulla sua personalità, scoprirà il legame uomo-ambiente e subirà il fascino delle foreste germaniche dove i suoi avi avevano combattuto. Queste prime esperienze e gli ideali dei wandervogel si imprimeranno a fondo nella sua giovane mente e lo spingeranno ad una ricerca storica alla scoperta delle origini culturali della razza tedesca. In seguito comincia a lavorare come giornalista e produce una serie di saggi e romanzi storici di un certo rilievo. L'attività di List si estende su più fronti: la letteratura germanica venne studiata nella sua essenza metafisica, legge e medita l' "Edda", lo "Havamar e la "Voluspa" in cui ritrova tracce della antica sapienza aria. Si interessa soprattutto al wotanismo occulto nella storia germanica e per studiarlo si dedicherà alla ricerca esotrica della chiave interpretativa dell'alfabeto runico. Nel 1908 fonda la "Società Guido von List" che si proponeva di finanziare e incoraggiare ricerche storico-religiose e riunir tutti i nomi più importanti dell'esoterismo tedesco e austriaco dell'epoca. Presenti in numero notevole furono gli esponenti della Società Teosofica che opereranno per concretizzare le sue ricerche in un sistema filosofico il quale, nelle finalità de gruppo, sarebbe divenuto la teologia guida a cui avrebbe attinto la nazione tedesca per la propria politica futura. In effetti, la sua indagine storica ha uno scopo essenzialmente religioso ma non un suo braccio politico.
Le sue teorie si diffusero presso le università dell'epoca poichè sembravano in completa armonia con gli ideali volkisch di instaurazione di una nuova nazione germanica. La creazione di una élite occulta alla guida della nazione è uno degli aspetti della teologia listiana che ritroveremo nel braccio destro di Hitler, Heinrich Himmler. List creò una cerchia di dieci persone che chiamò Hoher Armanen-Orden (Alto Ordine Armanico) e li condusse in tutta la Germania alla ricerca delle impronte di Wotan, dei luoghi in cui la manifestazione della vera sapienza aria nascosta fosse fruibile dal gruppo attraverso la meditazione e la fusione con l'elemento naturale. List cadeva in trance durante e toccando oggetti o focalizzando la mente su un particolare del luogo riceveva visioni dell'antichità aria; la sua ricerca si potrebbe definire sondaggio occulto proprio per questaa particolarissima modalità di indagine.
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RUNE e SWASTlKA


Le rune come segni geometrici sacri si strutturano nel pensiero di List che le collega ad altri simboli, come il sacro triskel armanista e lo swastika. Egli afferma di ritrovarli nelle cattedrali tardo-gotiche, come iceberg sommersi di una cultura esoterica affiorante anche nei templi della cristianità. Von List ricorda infatti come la maggioranza dei templi cristiani si ergono su preesistenti costruzioni pagane, indice di una presenza wotanica che attende solo di essere liberata. Quella di List divenne col tempo una vera e propria teologia, con una cosmologia ed una escatologia precise: trasse le idee più importanti dall'insegnamento teosofico che si collega strettamente al suo, a volte senza soluzione di continuità, al punto che si potrebbe definirli due modi solo apparentemente diversi di concepire la medesima ideologia. In entrambi si ritrova lo swastika, o crux gammata. Swastika per List è "Fyrfos" o simbolo dell'atto creativo di Dio, una forma solare di energia creativa, che si origina un punto fisso, a simboleggiare l'essere divino.


GLI INIZIATI: IEROFANTl ed ARCONTI


Il parallelo tra le due correnti di pensiero può andare oltre, rilevando la presenza di una élite di iniziati o lerofanti-Arconti all'interno delle due associazioni che avevano il compito di guidare la società da una base occulta, manifestando la potenza degli insegnamenti segreti in una collettività organizzata. Il wotanismo listiano venne, dunque, concepito a due livelli, secondo il diffuso sentimento vólkisch, una unione politica (pangermanesimo) di tutti i popoli di razza ariana con la conseguente dominazione ed estirpazione delle razze inferiori e la creazione della scienza esoterica degli Armani, il nucleo elitario guida spirituale occulta del nuovo Ordine germanico. Nella sua elaborazione dell'Armanesimo, List prese a prestito vari elementi dai Rosacroce, dalla scienza gnostica e dalla Massoneria.
La struttura dell'elite ariana era ripartita in tre gradi: apprendista, compagno e maestro della gerarchia della Loggia. Ogni grado era caratterizzato da un certo livello di iniziazione alla gnosi e caratterizzato da simboli e parole specifiche. List aveva creato una vera e propria organizzazione religiosa con lo scopo di specializzare ulteriormente i gradi degli iniziati. Dopo i primi sette anni di noviziato in cui leggeva le saghe tradizionali come L' "Edda" e riceveva insegnamenti teosofici elementari, l'iniziato si recava in altri centri armanici per accrescere la sua conoscenza occulta dopodiché diveniva maestro e messo al corrente degli ultimi segreti della gnosi.
List credeva che l'insegnamento segreto dell'antico Armanesimo si fosse tramandato segretamente dagli antichi Germani all'ordine dei cavalieri Templari e fosse proseguito fino ai maghi del Rinascimento e da essi a noi attraverso la mediazione di varie sette rosacrociane. Forme ermetiche di sapere gnostico si inserirono nella teologia degli Armani in varie forme, ad esempio la gerarchia cabalistica dei dieci gradi propria di alcuni gruppi Rosacroce che List assimilò nella sua gnosi occulta, ritenendoli esponenti della conoscenza antica del Germanesimo. Cabala, Rosicrucianesimo, gnosi e in parte insegnamenti magici confluirono nell'ideologia vólkisch proprio grazie a Guido von List che ne operò un recupero strutturale, teso a ritrovare il vero significato occulto del sapere antico-germanico. Tuttavia il vero significato dell'arianesimo si doveva realizzare nella corrente politica detta pangermanista, cioè l'ideologia della Deutschland ùber alles (ovvero "Germania al di sopra di tutto") che spingeva verso una conquista totale dell'Europa


LA TEOLOGIA DI VON LIEBENFELS

Nato a Vienna nel 1874, Adolf Josef Lanz dopo una giovanile esperienza religiosa, in cui aveva svolto appassionate ricerche su testi gnostici e apocrifi, lasciò i voti e seguì la sua personale propensione verso una teologia gnostica e zoomorfa, in cui il male veniva ad identificarsi con le razze non ariane, e il bene con le fattezze dei biondi germani. Nel saggio "Teozoologia", ovvero l'eredità dei bruti sodomitici e l' "Electron degli dèi" (1905) Lanz utilizza teorie e fatti scientifici per consolidare le sue teorie razziali. Il suo interesse per le ultime scoperte come i raggi X, la radioattività, le radioonde, lo spinsero ad elaborare una singolare teologia scientifica in cui gli Dèi erano le più elevate forme di vita con poteri speciali di ricezione e trasmissione di segnali elettrici derivati da organi che si erano in seguito atrofizzati nelle ghiandole pituitaria e pineale. La regressione era derivata dall'unione degli uomini-dèi con gli uomini-bestie. La figura di Cristo colpisce Lanz che lo vede come puro esponente ariano, e interpretando frammenti apocrifi giunge ad asserire che i poteri di cui era dotato provenivano dall'Elektron divino, una sorta di forza cosmica simile al Fohat (la forza elettro-cosmica) blavatskiano. Il messaggio di salvezza del Cristo viene visto in funzione di una purificazione razziale della razza superiore aria, che avrebbe comportato la necessaria distruzione di un mondo corrotto per ripristinare l'età doro del Regno millenario.
A tal scopo si sarebbe dovuta combattere una grandiosa crociata contro le razze inferiori, semitiche e slave, stabilendo un programma forzato di sterilizzazione e castrazione L'analogia con la dottrina geopolitica di Hitler è evidente.

OSTARA, HlTLER e ATLANTlDE


Il periodico da lui fondato "Ostara" (dal nome della dea germanica della primavera) ebbe larga diffusione in Austria e Germania (raggiunse l'enorme tiratura di oltre 100.000 copie), Hitler stesso lo leggeva avidamente nella sua gioventù e si recò personalmente da Lanz per ottenere copie che mancavano alla sua collezione. Sulla rivista scrivevano iniziati e teosofi che inneggiavano alla ribellione contro le razze sub umane che stavano governando l'universo ariano. La salvezza derivava dall'attingere l'antica sapienza aria che era stata diffusa da antichissime civiltà come Lemuria e Atlantide. L'errore originale degli uomini-dèi era simile a quello di cui leggiamo in Genesi cap. 6, quando angeli scendono sulla terra e si accoppiano innaturalmente con donne umane.
"Ostara" offriva una speranza di redenzione, grazie alla distruzione delle razze inferiori a favore della razza "degli uomini biondi". Lanz utilizzò nella sua teologia l'astrologia e definì una storia dell'Umanità come una guerra tra razze, il cui fine escatologico era chiaramente evidente nei suoi oroscopi. Per gli anni 1960-68 previde un'invasione mongola che avrebbe presagito la distruzione del sistema mondiale in favore di una rigenerazione razziale. A questa sarebbe seguito un nuovo millennio guidato da una sorta di Chiesa ariana, in cui una élite iniziata ai segreti ermetici del Germanesimo avrebb guidato il mondo: una casta di monaci guerrieri come troveremo nell'Ordine Nero delle SS. Von Lanz fu influenzato anche dall'esempio dei cavalieri templari, anche perché il fondatore dell'Ordine Cistercense, di cui aveva fatto parte in gioventù, era quel Bernardo di Chiaravalle anima dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio. Nel 1907 Lanz fondò l'O.N.T. (Orda Novi Templi) che ebbe sede nel castello di Burg Werfenstein e il 25 dicembre dello stesso anno, giorno in cui il Sole torna a rinascere, alzò il vessillo dell'Ordine con uno swastika solare sulla bandiera. Lo scopo dell'Ordine era di promuovere la coscienza razziale tramite ricerche storico-archeologiche, studi religiosi e ripristino degli antichi rituali wotanici. Al castello si lavorò per creare un museo antropologico della razza che sarà realizzato in seguito dal gruppo Ahnenerbe delle SS. Inoltre, si studiavano le scienze moderne per armonizzarle all'interno della teologia di Lanz, si celebravano feste solari e wotaniche cadenzate da un calendario spirituale e si svolgevano altre attività di tipo massonico. L'O.N.T. era diviso in vari gradi: presbitero, priore, semplice confratello e altri gradi differenziati dai simboli cuciti sulla tonaca. Nonostante la natura elitaria, le idee dell'O.N.T. erano diffusissime in Germania ed Austria specialmente dopo la successiva elaborazione cristiana teozoologica, in cui il Graal veniva assimilato all'Electron, il potere divino degli ariani. Nel luglio del 1909 Hiter si recò a Werfenstein e venne ordinato da Lanz von Liebt Ordenbruder (confratello). Per gli anni a venire il Fuhrer di mascherare questo incontro come pure gli elementi dell'ideologia segreta che dovevano manifestarsi essotericaramente nei culti di massa e nella tecnologica applicazione delle terorie razziali di Lanz. Vater Georg, ovvero Jorg Lanz von Lebenfels sopravvisse al suo ordenbruder e morì a Vienna il 22 aprile 1954.


LA RICERCA DI AGARTHA E SHAMBALA

La misteriosa leggenda del regno sotterraneo di Agartha (o Agarthi) e della sua città capitale Shambala sono un mito basato su tradizioni strutturate in varie religioni e, nello specifico, tipiche del Tibet. Si tratta di uno dei più interessanti casi mitologici che ha la sua origine in un romanzo di fantascienza del XIX sec.: "The Power qf thè coming race" ("La razza ventura") di Lord Edward Bulwer - Lytton, membro della Golden Dawn di Londra, una società magica di matrice rosacrociana che tentava di sviluppare nell'uomo poteri e forze spirituali. L'autore immagina che una super razza da tempo scomparsa, i Vril-Ya, emergano dal regno sotterraneo attraverso uno dei varchi che lo collegano alla superficie, per ripristinare il loro potere anche sulla Terra. I Vril-Ya, in qualità di esseri superiori, hanno il controllo di una forza occulta cosmica denominata Vril il cui potere assoluto, derivato da un'enorme campo di energia che circonderebbe ogni oggetto ed essere vivente, avrebbe portato il popolo sotterraneo alla supremazia sulla Terra. La forza cosmica Vril permetterebbe anche agli esseri umani di divenire partecipi di un potere naturale che, se ben utilizzato, potrebbe risultare la più potente arma mai utilizzata. La scoperta, da parte di Madame Blavatsky, di un misterioso fluido elettrospirituale, molto simile al Vril, dovette suscitare molto scalpore nei circoli esoterici che si interessavano dell'energia occulta. Inoltre, la stessa fondatrice della Teosofia descrisse visioni di guerre combattute da razze che facevano uso di poteri simili al Vril, ma nel suo caso, gli abitanti del Regno sotterraneo di Agartha sono entità benefiche, gli ultimi superstiti della grande razza ariana. Alla ricerca della mitica Shambala, si pensò di nuovo grazie all'apporto di Ferdinand A. Ossendowski, un ingegnere russo, membro di una confraternita iniziatica, che vedeva nella rivoluzione la congiura " vittoriosa delle forze delle tenebre; nel suo libro "Bestie, Uomini e Dèi", pubblicato a Parigi nel 1924, descriveva una sua esplorazione delle remote lande tibetane alla ricerca di una fortezza spirituale, dove trovare la potenza magica necessaria a vincere le forze del male. L'autore fu criticato dall'esploratore Sven Hedin, che si recò più volte per conto delle SS a cercare la città perduta, per una presunta inattendibile descrizione di alcuni itinerari e plagio di una parte dell'opera di Saint-Yves d'Alveydre. Ossendowski raccontava il suo incontro con i saggi iniziati di Agarthi, la città sotterranea dove il Re del Mondo guida i destini dell'uomo, conoscendone i pensieri ed indirizzandoli al bene. La città-regno sarebbe abitata da un popolo eletto, formato dai discendenti di Mu e Atlantide. La luce miracolosa che illumina Agarthi donerebbe loro la vita eterna ed essi avrebbero a loro disposizione l'immensa biblioteca della città che raccoglierebbe tutto lo scibile delle razze preumane. Il testo di Ossendowski non avrebbe avuto tanto seguito se non se ne fosse occupato Rene Guenon, che nel suo libro "Il Re del Mondo" si sforzò di ritrovare le miriadi di tradizioni religiose che confermano o seguono le descrizioni di Ossendowski. Esaminando le tradizioni letterarie di Agarthi o Agartha, Guenon cita con disfavore Louis Jacolliot (1837-1890), console di Francia a Calcutta, che diede alle stampe vari testi con il medesimo tema: le civilizzazioni moderne provengono da un nucleo iniziale ariano da cui i semiti si sono staccati e degenerati. Il Vril, la potenza energetica, permetterebbe di ritornare alla razza pura, bloccando il ciclo delle rinascite karmiche. Guenon definisce Jacolliot scrittore "(...) di scarsa serietà, alla cui autorità non si può certo fare riferimento" ma ritrova Agartha nel testo "Mission de l'Inde" dell'occultista Saint-Yves d'Alveydre, citandolo con attenzione e dando un giudizio positivo. Guenon trova nel sottofondo iniziatico delle grandi religioni molte caratteristiche di Agarthi, per esempio il segno swastika (simbolo della città sotterranea) viene utilizzato nelle culture religiose orientali e nell'universo iniziatico occidentale, dall'ermetismo cristiano ai Templari e alla Massoneria, e vede nel simbolo un significato di rotazione intorno ad un polo fisso, da cui si genera il movimento universale. Altro aspetto interessante è la luce misteriosa che illumina Agarthi, paragonata alla luce della Shekinah che appariva tra gli angeli raffigurati sull'Arca dell'Alleanza. Grazie all'opera della Blavatsky, di Guenon e di filosofi come l'italiano Julius Evola, il nucleo guida del nazismo si interessò di Agartha, e mandò in Asia Centrale e in Tibet un gruppo di specialisti, tra cui l'antropologo Ernst Schaefer, alla ricerca del misterioso varco di entrata al regno sotterraneo. Queste spedizioni ci dimostrano come l'interesse di Hitler per Agarthi era derivato da due fattori: uno riguardava la razza superiore che si era mantenuta pura e che era dotata di poteri particolari e sapienza antico-germanica. Il secondo fattore era la misteriosa energia di cui essi fanno
uso, il vril, che seguendo l'ideologiavolkisch possiamo identificare come una sorta di forza cosmica che pervaderebbe l'universo e che sarebbe fruibile solo da uomini e donne la cui razza purificata dalla commistione con razze inferiori, può raggiungere l'unione mistica con il vril. Esattamente come nel caso di Sherlock Holmes la leggenda di Agartha, diffusa da un romanzo, stimolò l'immaginazione di più di una generazione a tal punto da entrare a far parte del mondo reale nell'immaginario collettivo, un interessante fenomeno sociologico che ebbe come conseguenza le missioni delle SS Ahnenerbe negli anni '30 alla ricerca dei misteriosi varchi attraverso cui raggiungere il regno sotterraneo. Nessuna di queste, dai resoconti d'archivio, trovò mai il regno sotterraneo. Ma dalle notizie rese disponibili ultimamente agli studiosi occidentali dopo la declassificazione dei documenti di guerra emerge un aspetto intrigante sulla cui autenticità non vi sono dubbi: nel bunker di Berlino furono trovati i corpi di alcuni monaci tibetani. Si tratta di un legame spirituale e ideologico con il regno di Agartha a cui l'elite occulta del III Reich non rinunciò mai, perfino nel momento del sacrificio finale. In ogni caso ciò dimostra l'esistenza di una ricerca spirituale da parte di Hitler che più che volgersi all'interiore interpretò i simboli dello spirito come qualcosa di esclusivamente esteriore. Egli cercava Shambala sottoterra. Non immaginava quanto fosse lontano dalla verità.

Fonte: Thule Italia
 
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Jack O'Neill
view post Posted on 7/3/2005, 17:31     +1   -1




NAZISMO ESOTERICO


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Si è sempre detto che il programma politico di Hitler e del nazismo fossero alimentati soprattutto da tre cose:Nazionalismo, anti-comunismo e antisemitismo, i fattori, interni ed esterni, responsabili della sconfitta della Germania nella Prima Guerra mondiale e umiliata dalla terribili condizioni di pace imposte alla conferenza di Versailles nel 1919.
Ma dietro tutto questo c'era anche dell'altro. A cominciare da una strana ideologia che mischiando mitologia nordica, razzismo ed esoterismo alimentava un sogno: quello di arrivare a dominare il mondo.

Quello che racconteremo è scritto solo in parte nei tantissimi libri sul nazismo che ogni anno si pubblicano in tutto il mondo. Come mai gli orrori del nazismo destano sempre tanto interesse? Perché ancora oggi è difficile spiegare le vere radici di una violenza così sistematica e folle?
Spesso la storia ha un lato oscuro. Nel caso del nazismo possiamo parlare di una "faccia occulta". Dove occulto sta sia per "lato nascosto" che per "passione per l'esoterismo e la magia".
E allora, se per la storia ufficiale il nazismo è nato in una birreria di Monaco, la "storia occulta" ci suggerisce di andare a guardare altrove. Ad esempio in direzione di un'associazione segreta che si chiamava "Thule".
Gli uomini della Thule volevano incidere sulla società. Non a caso quindi, nel gennaio 1919, venne fondato da un membro dell'associazione, Anton Dexler, il "Partito dei Lavoratori Tedeschi". Con l'arrivo di Hitler, Dexler tornò nell'ombra. Il partito cambiò nome in "Partito Nazional Socialista Tedesco dei Lavoratori" e nel gruppo dirigente trovarono posto vari membri della Thule che, oltretutto, diede alla nuovo movimento anche il proprio simbolo: la svastica...

Una delle più drammatiche avventure della storia è iniziata in una strada di Monaco di Baviera. E' nella birreria che sorgeva qui fino a pochi anni fa che la sera del 12 settembre 1919, un reduce dalla prima guerra mondiale, diventato informatore della polizia, prende contatto con un piccolo movimento sorto pochi mesi prima in un'altra birreria di Monaco. Il movimento si chiamava "Partito Tedesco dei lavoratori". Quel reduce invece si chiamava Adolf Hitler

Alla fine del 1919, le basi dell'ascesa del Nazismo erano gettate. In pochi anni l'oscuro partito nato in una birreria di Monaco sarebbe diventato il primo partito tedesco. E ben presto il nome di Hitler sarebbe echeggiato sinistramente in tutta Europa...
Ma, ancora più dei milioni di voti raccolti o dello stesso Hitler, fu un uomo a trasformare il sogno folle del nazismo e della Thule in quello che oggi sappiamo e studiamo.
Si chiamava Heinrich Himmler. E il luogo di cui parleremo è, in negativo, il suo "capolavoro"...

In qualche modo tutto quello che aveva seminato la società di Thule agli albori del nazismo trovò una sistemazione nel castello di Wewelburg, in Westfalia, nella Germania settentrionale. E' qui che Himmler volle creare la struttura che avrebbe dovuto contribuire, più dei panzer e dei lager, a dar vita al Reich Millenario.

Mentre la Storia, tra persecuzioni, violenze e colpi di mano militari, correva verso la Seconda guerra mondiale, a Wewelburg si sviluppava una realtà parallela, fatta di riti magici, meditazioni, ricerche scientifiche e filosofiche. Tutto affidato ad un gruppo di persone convinte di far aver dato vita ad un vero e proprio ordine cavalleresco religioso: l'Ordine Nero delle SS.

La prima apparizione delle SS è del 1923. E’ in quell’anno che si forma questo corpo di elite che ha il compito di proteggere Hitler, cui i militi prestano un giuramento di fedeltà. A fine anni Venti le SS erano in tutto circa 250: ed è a questo punto che diviene loro capo Heinrich Himmler. Sotto la sua guida il corpo si sviluppa rapidamente. Nel 1933, alla presa del potere del nazismo, Himmler ha tra suoi uomini oltre 50 mila uomini in divisa nera. Un corpo d’elite all’interno del partito nazista, pronto ad ogni sacrificio per la grandezza della Germania, grandezza che sarebbe dovuta passare per la creazione di una società di ariani. Le SS vennero strutturate come un ordine militare e spirituale che prendeva a prestito spunti e velleità ascetiche tanto dai medioevali Cavalieri Teutonici quanto dalla Compagnia di Gesù. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale sconvolse l’universo delle SS, sempre più impegnate al fronte. Ma per tenere separata l’elite dalle forze combattenti, Himmler creò le Waffen-SS, che inquadrarono combattenti di varie nazionalità in nome della lotta al bolscevismo: vestirono la divisa delle SS spagnoli, belgi, olandesi, turchi, albanesi, italiani, norvegesi, danesi, arabi, russi, slavi. Alla vigilia della sconfitta, militavano nelle SS circa un milione di uomini, di cui almeno 120 mila non tedeschi.

Wewelburg fu per un breve periodo di tempo (non dimentichiamo che tra la sua presa del potere e la fine il Nazismo guidò di fatto la Germania per 12 anni e tre mesi) non solo il centro religioso del Nuovo Ordine sognato da Himmler ma anche una sede di ricerca scientifica. Un po' particolare... Qui aveva infatti sede anche una particolarissima Accademia di studi scientifici voluta da Himmler nell'ambito dell'universo SS: si chiamava "Ahnenerbe" ed aveva lo scopo di trovare le prove scientifiche, storiche e archeologiche dell'origine ariana dei tedeschi.

Dall'Asia all'America Latina, dall'Antartide all'Africa ma anche in varie zone della stessa Europa, una piccola folla di esploratori, antropologi, geografi, genetisti, storici delle religioni e archeologi vagò alla ricerca di conferme dell'esistenza del mitico popolo degli Ariani, la razza pura da cui discendevano i Germani. E quando non si era in Tibet o in Sud America a cercare l'entrata del regno sotterraneo atlantideo di Agarthi dove, secondo Madame Blavatsky si erano ritirati gli ultimi membri della razza ariana, la caccia riguardava importanti reliquie del cristianesimo: l'Arca dell'Alleanza - un fatto raccontato nel famoso film "I predatori dell'Arca perduta" -, la Lancia con cui era stato trafitto Gesù in croce, la Lancia di Longino e ovviamente il Sacro Graal... La caccia a reliquie cristiane era importante perché, pur essendo pagani, i nazisti pensavano che Gesù Cristo fosse un ariano puro. Quindi un oggetto che fosse stato a contatto col suo sangue purissimo avrebbe trasmesso i poteri taumaturgici, la saggezza e l'infinita sapienza del Messia. Ecco perché i nazisti si dedicarono alla ricerca del Graal, soprattutto nel sud della Francia. Una ricerca affidata ad un personaggio molto importante nella storia del nazismo esoterico: Otto Rahn…

Il nostro racconto ci costringe a spostarci a Montsegur, un minuscolo punto sulla mappa della Francia, ai piedi dei Pirenei, che dista appena 40 chilometri da Rennes Le Chateau.
E' tra le rovine di questo castello che vogliamo raccontarvi due storie molto lontane nel tempo, ma forse strettamente legate tra loro.
Il 16 marzo è una data molto importante da queste parti. Ogni anno centinaia di visitatori vengono qui, ai piedi di una lapide a lasciare dei fiori e altro. Ricordano il 16 marzo del 1244, il giorno in cui gli oltre 200 fedeli assediati da tempo tra queste mura cedetettero e vennero arsi vivi in un enorme rogo. Morirono perché si rifutarono di abiurare la loro fede. Morirono perché, secondo alcuni, erano i custodi del Santo Graal. La storia, e questa lapide, li ricordano come I Catari.
Ma il 16 marzo è anche il giorno in cui i nazisti commemoravano la morte di Otto Rahn, sorvolando con i loro aerei proprio questi cieli e disegnando in aria croci celtiche. E, secondo la leggenda, ciò accade ancora...

Otto Rahn visitò Montsegur nel 1929, e negli anni trenta ci tornò più volte, insieme al filoso fo e ideologo nazista Alfred Rosemberg. Di questi viaggi rimangono due libri in cui Rahn racconta, tra l'altro, di fantastiche grotte e caverne sotterranee. Ma Rahn continua a tornare qui perché, evidentemente, c'è qualcosa che non riesce a trovare ...
Di certo c'è che, dopo la misteriosa morte di Rahn del 1939, il Reich torna ancora a Montsegur. E non è una spedizione qualsiasi: a passare per MontSegur nel giugno del 1944 è addirittura una delle più famose e spietate divisioni blindate delle SS : è la abominevole "Das Reich".
Aldilà di qualsiasi considerazione esoterica, di certo rimane un dubbio:
Perché la Germania, in pieno conflitto mondiale, con il fronte russo sempre più minaccioso e con gli alleati pronti allo sbarco, sposta una temuta divisione blindata qui a Montsegur?
E perché il loro ordine è uno solo: scavare! ?

Ma, ovviamente, c'è dell'altro. I nazisti cercavano ovunque testi antichi che potessero aiutarli nella loro ricerca di prove dell'esistenza di una antichissima civiltà ariana. Questa ricerca li portò anche nella terra dei Faraoni...

Per la verità la passione nazista per l'esoterismo non ebbe nell'Egitto uno dei suoi oggetti principali. Hitler e i suoi guardavano con più interesse al Tibet o all'Antartide, ai miti nordici o a quelli indoeuropei. Ma l'antico Egitto è sempre l'antico Egitto e la ricerca di tracce di antiche civiltà perdute e delle loro conoscenze non poteva non passare anche da qui...
Quella che stiamo per raccontarvi è una storia venuta alla luce di recente e che lega, sorprendentemente, i nazisti e la camera della Regina, all'interno della Grande Piramide di Cheope

Gli appassionati di storia sanno che nel febbraio 1941 la celebre Afrika Korps tedesca, comandata dal generale Erwin Rommel, arrivò in Africa settentrionale per dar man forte alle armate italiane in lotta con gli inglesi. Ma, si dice, la spedizione di Rommel aveva forse anche un altro scopo, tutt'altro che militare. C'era infatti da appoggiare una missione segreta affidata a due alti ufficiali: si chiamavano Neumann-Sylkow e Von Ravenstein. A loro spettava, secondo gli ordini di Berlino, di gestire una rete di spie e agenti infiltrati oltre le linee inglesi col compito di penetrare nella Grande Piramide e verificare se era vero quanto era stato riferito pochi mesi prima ad Hitler.
Un ricercatore tedesco, recentemente, ha potuto consultare alcuni dossier provenienti dagli archivi degli ex servizi segreti della Germania Est, la Stasi. Da quelle carte risulterebbe che qualcuno aveva convinto Hitler che nella Grande Piramide, in un rifugio segreto, erano conservati da tempo immemorabile i "I libri segreti di Toth", antichi papiri su cui erano riportate formule e istruzioni risalenti ad una civiltà pre egiziana. Una civiltà subito identificata con Atlantide...

Ma chi era Toth? Per gli egizi questo dio, dalle origini misteriose, era lo scriba divino, colui che negli inferi teneva il conto dei peccati dei morti. Da qui anche l'identificazione di Toth col dio della scrittura, della parola, del pensiero. Secondo la tradizione i suoi poteri lo resero un mago temibile e quindi anche il protettore della magia. Un rapporto che si è riprodotto nel tempo: infatti per i greci Toth era il Dio Hermes, poi divenuto in età classica e poi nel Rinascimento quell'Ermete Trismegisto, il cosiddetto "Tre volte saggio", considerato il padre di tutta la tradizione esoterica occidentale. Una tradizione in cui confluiscono astrologia, alchimia, esoterismo ebraico ed egizio, scienze occulte e filosofie neo-platoniche e gnostiche.
Ebbene, sembra che i nazisti fossero convinti che il sapere occulto di millenni fosse racchiuso in papiri nascosti dietro le pareti o il pavimento della Camera della Regina. Forse in quella "Camera segreta" di cui tanto si parla da qualche tempo.
Non sappiamo se gli agenti di Hitler siano riusciti a penetrare in questa stanza e a trovare quello che cercavano. Probabilmente no. L'unica cosa che possiamo dire è che secondo alcuni la "fonte" che aveva spinto Hitler e i suoi uomini a questa singolare ricerca era un egittologo abbastanza noto: si chiamava Schwaller de Lubicz.

A Wewelburg c’e’ una sala che si chiama "GruppenFuhrersall", cioè "Sala dei Gruppen Fuhrer". I "Gruppen Fuhrer" erano ufficiali SS equivalenti ai generali a quattro stelle. Nell'organigramma SS ne erano previsti 12 e, non a caso, questa sala circolare conta 12 colonne e una ruota solare al centro con 12 raggi, ognuno dei quali ha la forma della runa (cioè carattere) celtica chiamata "SIEG" cioè "vittoria". Facile notare come la doppia S delle SS sfruttasse l'analogia con la runa "Sieg", per cui SS si poteva leggere come "due volte Vittoria"...
Il numero 12 torna più volte in questo castello. I 12 Gruppen Fuhrer erano i 12 grandi iniziati, gli unici in grado di avvicinarsi alla conoscenza più profonda attraverso complicati esercizi di meditazione e ascesi. Questo grazie anche allo loro purezza di sangue, condizione indispensabile - nella distorta visione dei nazisti - per essere puri anche spiritualmente. Nella Gruppen Fuhrersaal si riunivano intorno ad una tavola rotonda, a imitazione dei 12 cavalieri di Re Artù. Per ognuno di loro, nel castello, c'era poi una camera arredata in un determinato stile e dedicata ad un personaggio storico...

Questi richiami alla storia non erano mai casuali: Hitler era convinto di essere la reincarnazione di Federico II di Prussia, un grande stratega del '700. Mentre Himmler pensava di essere la reincarnazione di Enrico l'Uccellatore, un sovrano che nel "Lohengrin" di Richard Wagner, un musicista idolatrato dai nazisti, accoglie lo sfortunato cercatore del Graal, il cavaliere che dà il proprio nome all'opera.
Ma quanto ha pesato l'esoterismo nella politica nazista...?

A Wewelburg c’e’ anche una sala chiamata anche "Walhalla". Nella mitologia nordica "Walhalla" era il paradiso dei guerrieri morti in battaglia. Qui si svolgevano le cerimonie funebri per gli ufficiali delle SS caduti in battaglia ma anche altri riti. In pratica qui c'era il cuore dell'esoterismo nazista. In questa sala venivano messe in atto le complicate tecniche di meditazione che dovevano portare i 12 puri a raggiungere l'unione "mistica e spirituale" con la vera natura germanica. Mentre l'Europa era messa a ferro e fuoco e milioni di persone morivano, qui, a Wewelburg 12 uomini in divisa nera si riunivano con Himmler, si sedevano sulle mezze colonne nella sala e iniziavano a concentrarsi e a pronunciare i nomi di alcune rune celtiche. Questa nenia veniva amplificata dalla cupola della sala creando un effetto sonoro che avrebbe dovuto aiutare lo stato di trance.

L'energia che ne sarebbe così scaturita avrebbe preso la direzione del Nord: non a caso tutto il complesso di Wewelburg è orientato in questa direzione e questa sala è collocata nella punta estrema del castello.
Una punta diretta verso la mitica Thule, dove aveva avuto origine il popolo tedesco
Wewelburg ci dice che, in fondo, il nazismo operò su due livelli distinti: uno militare e politico e l'altro mistico ed esoterico. In entrambi i casi si mirava a raggiungere l'unità degli eredi degli Ariani di Thule. Militarmente e politicamente questo portò alla guerra, all'espansione tedesca per recuperare prima i territori perduti con la Prima guerra mondiale e poi per conquistare, a spese di Polonia e Russia, lo "Spazio vitale" che doveva garantire agli ariani tedeschi le materie prime necessarie al loro sviluppo. Ma la Germania aveva un avversario anche nella Gran Bretagna, una nazione anch'essa di ariani. Una nazione con cui bisognava fare la pace prima di poter lanciare l'attacco contro la Russia. Ma il governo di Londra, guidato da Churchill, non voleva scendere a patti ...

Probabilmente, tra i giorni più neri della sua vita Hitler avrebbe indicato il 10 maggio 1941. Il giorno in cui, per trarlo dall'impaccio in cui si trovava, il suo delfino Rudolf Hess, in gran segreto, prese un aereo e volò fino in Scozia.

Germania nazista e Gran Bretagna erano in guerra dal settembre 1939. E in quasi due anni di conflitto, nonostante varie sconfitte, gli inglesi avevano sempre rifiutato le proposte di pace avanzate dai tedeschi fin dai primi mesi di guerra
La sera del 10 maggio 1941 Hess atterrò in un campo a pochi chilometri da Glasgow, nei pressi del villaggio di Eaglesham: è qui che fortunosamente Hess toccò terra dopo aver abbandonato il suo aereo e aperto il paracadute. Cosa lo aveva spinto a paracadutarsi in pieno territorio nemico?
Il volo di Hess rappresenta ancora oggi uno dei misteri più fitti della Seconda guerra mondiale. Nel corso degli anni si sono fatte varie ipotesi, non ultima quella che, nonostante le apparenze e le reazioni furibonde alla notizia, Hitler non solo sapesse del piano di Hess ma lo avesse ispirato e approvato. La Germania Nazista stava infatti per attaccare l'Unione Sovietica e una pace in extremis con la Gran Bretagna gli avrebbe consentito di avere le spalle coperte, visto che il resto dell'Europa era già sotto il suo dominio.

Ma perché gli inglesi avrebbero dovuto ascoltare Hess quando le offerte pubbliche dello stesso Hitler erano state ignorate?
La spiegazione potrebbe essere a metà tra la politica e l'esoterismo: Hess faceva parte del gruppo che aveva animato il partito nazista delle origini. Si trattava di un gruppo molto attento all'occulto al punto che alcune manifestazioni di squilibrio di Hess erano state considerate come una conseguenza delle pratiche magico-esoteriche.
Come spesso accade, i circoli esoterici tedeschi avevano collegamenti con analoghi gruppi in altri paesi, soprattutto con quelli inglesi. E a quei circoli Hess contava, sostengono alcuni studiosi, di rivolgersi per ottenere una pace con la Gran Bretagna
Non è un caso che vicino sorgesse la villa di un influente esponente dell'aristocrazia inglese dell'epoca: lord James Hamilton. Con lord Hamilton infatti Hess voleva parlare perché attraverso di lui contava di arrivare ad altri, a Londra. Altri che condividevano le sue teorie esoteriche e razziste secondo le quali la razza bianca avrebbe dovuto fare fronte comune contro i suoi nemici. Teorie che un famoso ordine magico, sorto a fine Ottocento proprio in Gran Bretagna e diffusosi anche in altri paesi, aveva sempre sostenuto: la Golden Dawn, cioè L'Alba dorata. Ordine che annovera tra i suoi iniziati anche Aleister Crowley, il famoso occultista inglese.

A conferma dell'esistenza di contatti segreti con cultori dell'esoterismo che ricoprivano alte cariche in Gran Bretagna ci sono alcuni fatti:
1) La propaganda inglese non sfruttò quasi per nulla il volo di Hess;
2) Lo stesso Churchill invece di approfittare della cosa preferì mettere il segreto di Stato su tutta la vicenda, a cominciare dal contenuto degli interrogatori a Hess.
3) Non solo: quei documenti sono secretati fino al 2018

Una scelta davvero strana se il volo di Hess fu davvero solo quello che si dice comunemente: il gesto solitario di un pazzo...
Una curiosità: come è noto Hess morirà il 17 agosto 1987, a 93 anni, nel carcere di Spandau, a Berlino.. Ufficialmente si è trattato di suicidio ma molti credono ad un omicidio. La cosa strana però è che, qualunque sia stata la causa della morte del delfino di Hitler ed ex membro della Thule, il 17 agosto ricorreva proprio l'anniversario della fondazione della società di Thule, nata quello stesso giorno nel 1918.

Benché adepto della Thule, Hess non fece mai parte delle SS. E solo all'Ordine nero, Himmler aveva affidato il compito di preparare l'unità spirituale degli ariani. Sterminando gli ebrei, l'unico popolo le cui conoscenze esoteriche (pensiamo alla Qabbalah) potevano interferire coi progetti nazisti. E poi creando le premesse per arrivare ad influenzare spiritualmente e medianicamente il mondo attraverso le cerimonie di Wewelburg. Che non a caso aveva la forma di una punta di lancia. La lancia di Longino...

Nel marzo 1938 l’austriaco Adolf Hitler divenuto cancelliere del Reich tedesco annette l’Austria alla Germania. Al tempo stesso, a Vienna prende la Lancia di Longino – che è nella capitale austriaca dal 1912 – e la fa portare a Norimberga, coronando così un sogno cullato fin dalla gioventù. Quella che per la tradizione è stata la lancia con cui il centurione Gaio Cassio Longino aveva trafitto il costato di Gesù sulla croce è stata per secoli in mano agli uomini più potenti della Terra: gli imperatori Costantino, Teodosio, Giustiniano, i re barbari Alarico e Teodorico, i re di Francia Carlo Martello e Carlo Magno, Federico II Barbarossa, Napoleone…
Il fatto di essere entrata in contatto col corpo di Cristo farebbe della Lancia di Longino una reliquia seconda per importanza solo al Santo Graal: Hitler volle che, a Norimberga, venisse custodita nella Chiesa di Santa Caterina e guardata a vista da un reparto scelto di SS. La lancia resterà lì fino al pomeriggio del 30 aprile 1945, quando gli americani la presero, esattamente un’ora e venti minuti prima che Hitler si suicidasse. Una coincidenza che sembra avvalorare la leggenda che chi perde il possesso della Lancia perde il potere goduto fino a poco prima.

Ma per i nazisti la Lancia di Longino non significava solo potenza. Secondo alcuni studiosi il complesso di Wewelsburg richiama la forma di una lancia perché concepito come un tempio, orientato verso nord dove era la mitica Thule l’originaria terra degli Ariani. Simbolicamente la lancia che aveva trafitto Gesù poteva, attraverso il contatto col puro sangue del Messia, mettere l’elite delle SS in contatto con lo spirito profondo del mondo germanico. Uno spirito che dal glaciale nord avrebbe dato al Terzo Recih il dominio assoluto sognato dagli uomini di Himmler.
Tutto questo non salvò il nazismo dalla catastrofe. Ma anche nei giorni della battaglia finale di Berlino, nell'aprile 1945, accadde un episodio che richiama le radici esoteriche dell'ideologia nazista. Un episodio rimasto senza spiegazioni. A poca distanza dal bunker in cui era Hitler, i soldati russi che stavano conquistando palmo per palmo la capitale del Terzo Reich si imbatterono in una scena agghiacciante: un intero battaglione di tibetani in uniforme nazista si era suicidato in modo rituale. Più o meno nello stesse ore anche Hitler si era suicidato. Si dice che questo sia avvenuto nel momento preciso in cui la presunta Lancia di Longino, a Norimberga, veniva catturata dagli americani...

Fonte: Voyager
 
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tipostrano
view post Posted on 22/4/2005, 21:23     +1   -1




I motivi della persecuzione degli ebrei, come la storia ci insegna, siano stati economici, politici e sopratutto perke hitler li odiava.
Ma vi siete mai chiesti perke quest'odio lo pervadesse, quisi come se lo divorasse, nn avrebbe fatto meglio a fare buon viso a cattivo giocko teneno gli ebrei dalla sua parte, dpotutto essi erano ricchi e potenti, promettendo loro potere li avrebbe di sicuro portati dalla sua parte, ed invece fino alla fine cercò in ogni modo di distruggerli..
Ora io mi chiedo, e rivolgo la domanda anke a voi, dato la palese mania di hitler per il paranormale, è le sue, reportate vicende sull'occulto, dopotutto si sa che hitler avesse spesso sogni "molto agitati", vi siete mai domandati se lui possa essere stato "l'anticristo", dopotutto e giovanni a dire che l'anticristo nn è uno spirito ma bensì una persona, anke comune, manovrata da Satana, ma nn senza il consenzo di Dio, dunque nn credete che la persecuzione delgi ebrei possa essere una punizione divina, dopotutto furono essi a condannare definivamente gesù, nn credendolo il figlio legittimo di Dio, e quindi il salvatore, io è da un po che penso a qusta cosa, tutto qui, volevo condividerla.
 
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2 replies since 7/3/2005, 17:20   289 views
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